~Capitolo 37~

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Capitolo 37 - Rendimi più forte

Riccardo's POV

Mi fermai e mi sedetti su un muretto all'ombra del Colosseo. Presi la busta, ormai stropicciata, dalla tasca e la aprii strappandone il lembo superiore.

Dentro di essa, due pagine di quaderno ripiegate e il suo ciondolo. Il ciondolo con la scarpetta che le avevo regalato tempo fa.

Lo tirai fuori e lo strinsi nella mano, talmente forte che le nocche divennero bianche. Aprii la lettera e il mio cuore cominciò a battere sempre più forte.

Quelle pagine avrebbero potuto cambiare tutto.

"Caro Riki,

forse non leggerai mai questa lettera, o forse si. Ho cercato in mille modi di dirti addio, ma la verità è che è molto più facile pensare di non averti mai conosciuto, piuttosto che pensare di dover fare a meno di te.

C'è una cosa che avrei tanto voluto dirti tempo fa, ma non ne ho mai avuto il coraggio. Ho immaginato infinite volte come dirtelo, ho fatto mille discorsi allo specchio, mi sono fatta mille paranoie inutili pensando a come avresti reagito, ma ora non ha più importanza. Pensavo che dopo Filippo, ci avrei messo un po' a riavvicinarmi all'amore. Ma si sa, l'amore arriva sempre quando meno te lo aspetti. Mi sei entrato dentro fin dal primo momento. Ricordi quel giorno? Quando ti sono praticamente finita addosso?

La prima cosa che ho amato di te è stata la tua voce. Stavi cantando e io ti ascoltavo da dietro quella porta, come incantata.

Poi ho visto i tuoi occhi, e mi sono innamorata di ciò che ci vedevo dentro.

Poi è arrivato il tuo sorriso. Quello che riusciva a farmi stare bene anche quando il mondo sembrava volermi crollare addosso.

Infine ho visto il tuo cuore. Il tuo grande cuore, e lì, be lì non ci ho capito più nulla.

Quando mi sono resa conto di essermi avvicinata troppo, e che tu avresti potuto essere un altro dei tanti che prima o poi mi avrebbe abbandonata, era troppo tardi.

Ero già irreparabilmente e completamente innamorata di te. Si, l'ho detto. E mi fa strano dirlo in questo modo, non potendoti guardare negli occhi, ma sí ti amo Riccardo.

A quanto pare però questo è un amore a senso unico. Le cose tra di noi sono cambiate dopo quel bacio, e quello che non capisco è perché. Perché tutto d'un tratto tutto è cambiato? Perché mi sono ritrovata a dover competere con un'altra per ricevere le tue attenzioni, il tuo affetto? Io non ho mai voluto questo. Sono sempre stata me stessa, dall'inizio alla fine, quindi perché hai cominciato ad allontanarti da me? Starmi accanto è impegnativo, me ne rendo conto. Ho sempre mille idee per la testa, il sorriso contagioso ma anche lacrime irrefrenabili. Sono insicura e instabile, perennemente indecisa, ed eccessivamente sensibile. Mi commuovo davanti al più piccolo gesto, per un film alla tv, per una canzone che mi tocca il cuore. Do' molto peso alle parole, e quando mi hai chiesto di fingere che quel bacio non ci fosse mai stato, ho sentito il mio cuore spezzarsi. Non so dire addio, non so separarmi da chi amo. Ho un uragano di emozioni che si agitano dentro di me, come un vulcano pronto ad esplodere da un momento all'altro. A volte allontano chi mi ama per difendere me stessa, per paura di soffrire nuovamente. Mi mostro forte solo per nascondere le ferite della mia anima e le mie fragilità. Ma con te è andata diversamente. Sono stata impulsiva e irrazionale, mi sono voluta fidare, ma forse ho sbagliato.

Tendo sempre a restare, resto se amo, resto se ci credo, resto finché il mio cuore resiste. Ma avere bisogno di qualcuno, come io ho bisogno di te, ti fa sentire debole. Ecco perché me ne vado.

Replay. |Riccardo Marcuzzo|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora