~Capitolo 44~

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Capitolo 44 - Semifinale

Riccardo's POV

Oggi si registrava la semifinale. Eravamo rimasti in cinque, tre cantanti e due ballerini, ma solo quattro arrivavano in finale. L'ansia si era fatta sentire tutta la settimana, e ci aveva spronato a dare il massimo ancora una volta.

Finalmente quella sera avrei cantato Perdo le parole, il pezzo dedicato ad Alice, e ne ero entusiasta. Non vedevo l'ora arrivasse quel momento. Io e lei avevamo già chiarito da un po', ma ci tenevo comunque a fare quel brano, uscendo allo scoperto e facendo capire a tutti quanto lei fosse importante per me, e quanto lo sia sempre stata.

Come ogni volta lo staff venne a consegnarci i vestiti, e a prepararci per la puntata.

Dopo la doccia indossai un paio di jeans bucati sulle ginocchia e una camicia che mi erano stati posati sul letto, entrambi rigorosamente blu. Arrotolai le maniche fino ai gomiti, e lisciai il tessuto con i palmi cercando di sistemarla nel migliore dei modi.

Uno dei parrucchieri mi aggiustò i capelli, sistemando il ciuffo con un po di lacca e portandolo leggermente indietro.

Ci scattarono varie foto, poi cominciarono con le interviste per Witty.

Una volta terminato ci chiamarono per raggiungere lo studio.

Dietro le quinte aspettammo Eli, per il suo solito in bocca al lupo.

Dall'altro lato vidi la squadra bianca, ormai composta da due persone: Alice e Mike.

Non ero particolarmente felice del fatto che avessero passato la settimana in casetta da soli, ma non potevo farci nulla. Arrabbiarmi sarebbe solo servito a farci litigare ancora una volta.

Lei si girò verso di me e sorrise, io le strizzai un occhio mandandole un bacio. Anche da quella distanza notai il rossore sulle sue guance. Dopo tutto quel tempo era comunque rimasta la stessa innocente e timida ragazza incontrata ai casting. E io amavo tremendamente questo lato di lei.

Alice's POV

La prima manche era finita. Avevamo vinto noi, quindi Elisa avrebbe dovuto scegliere chi mandare al ballottaggio.

«Elisa chi scegli di salvare?» chiese Maria alla coach della squadra blu. A questo punto della gara le scelte diventavano sempre più difficili, e anche i ragazzi lo sapevano.

«Io Maria vorrei salvare Andreas. Quest'anno il livello dei ballerini è altissimo e mi piacerebbe vederli entrambi in finale.» sorrisi verso di loro, e con la coda dell'occhio vidi Emma annuire, segno che anche lei fosse d'accordo con questa scelta.

L'altro ad essere salvato fu Riki, al che io tirai un sospiro di sollievo, nonostante fossi dispiaciuta per Fede.

Lei uscì e dopo il Chi inizierà delle coach, iniziò la seconda manche.

Nella terza prova venni schierata io, con uno dei quadri più belli che avessi preparato quella settimana. Era una coreografia tratta da Romeo e Giulietta, il musical dei fratelli Peparini. La scena del balcone.

Mentre mi preparavo per l'esibizione, sentii Emma spiegare cosa avrei portato in scena, e d'istinto mi voltai verso Riki. Nello stesso istante, quasi fossimo in sintonia, si voltò anche lui. Forse anche a lui tornò in mente quel momento, a Milano, dopo lo spettacolo a cui mi aveva portato. Le nostre risate su quel palco vuoto e l'inizio di tutto.

La scenografia era incredibile, l'atmosfera perfetta. Ballai con il cuore, e per la prima volta su quelle punte mi sembrò di volare.

Alla fine dell'esibizione tutto il pubblico, compresi i giudici, erano  in piedi e battevano le mani.

Replay. |Riccardo Marcuzzo|Where stories live. Discover now