Capitolo 50.

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Domique
«Domique,lasciaci la patente e noi faremo delle ricerche»
«Marley,NON C'È NIENTE DA RICERCARE DOVETE SOLO ARRESTARLO.»

«Domique non dare fuori di testa, non perdere la ragione! Ho detto che ce ne occuperemo noi non possiamo fare subito tutto così in fretta dobbiamo assicurarci, se è come dici tu ti prometto che la giustizia avrà la meglio ma ora calmati, okay?» disse

«MARLEY TU NON SEI CALMO PERCHÈ NON È MORTA LA TUA DI SORELLA! NON È TUA SORELLA LA BAMBINA DI 6 ANNI UCCISA E PER LO PIÙ QUEL POVERO ANGELO ANCORA DEVE AVERE GIUSTIZIA MA LO UCCIDERÒ IO SE MIA SORELLA NON AVRÀ IL SUO ASSASSINO TRA LE SBARRE!!»

«DOMIQUE CHIAMARE ASSASSINO QUEL RAGAZZO È ESAGERATO! SAI BENE CHE È STATO UN INCIDENTE E NON È UN SERIAL KILLER! HO DETTO DOBBIAMO CONTROLLARE E DOBBIAMO ASSICURARCI SE È COSÌ PER 8 MESI STA DENTRO MA PER FAVORE NON PERDERE LA RAGIONE TE LO DICO UNA BUONA VOLTA, ORA VAI VIA E CHIAMEREMO TUA MADRE mQUANDO SAPREMO QUALCOSA IN PIÙ MA ORA BASTA.» disse portandomi fuori

Alex

«Okay tutto pronto, andiamo?» disse Miriam quando uscì dal bagno
«Mi lasciate da sola?» dissi con tono da cane bastonato
«Si, perché devi essere tu a tornare lo sai che ti aspettiamo» disse Marco
«Verrei subito, ora, con voi.» dissi
«Io ti porterei ma chi lo sente tuo padre» disse Luca
«Oh, l'uomo degli affari, il riccone della città, potrebbe mandarti in galera Luca» disse Miriam.
All'inizio lo disse con tono scherzoso ma poi di nuovo il suo sguardo inirridì
«Luca scusami» dissi avvicinandosi a Luca con gli occhi lucidi «L'ho detto così non ci ho neanche pensato»
«Miriam» bisbigliò e poi guardò me
«Lo so che stai scherzando, perché mai dovrei andare in carcere?!» disse ridendo ma con gli occhi che aveva, pareva tanto che volesse piangere.
«Ora andiamo, allora principessa, ci vediamo in città?» disse Marco
«Ehi, principessa chiami tua sorella, lei è la smorfiosetta» disse per poi venirmi contro

Mi avvolse nelle sue braccia e mi diede un bacio sulla fronte
«È più bello se lo dici tu» dissi sussurrandoglielo all'orecchio.
«Non dire a Marco che te l'ho detto» dissi ridacchiando
«No, è il nostro segreto» disse per poi guardarmi
«Okay, andiamo?» disse Marco
«Ciao amica mia, ci vediamo presto e andremo a fare shopping in città.» disse Miriam
«Ci conto eh»
«Ciao cara, cerca di non fare troppi guai, non correremo a salvarti di nuovo» disse Marco sorridendo
«okay ci proverò» dissi sorridendo anch'io

Avevo appena chiuso la porta e già mi mancavano.
Sentii però arrivare un messaggio sul cellulare.
(Sconosciuto)
'Sei da sola? I tuoi amici hanno fatto malissimo non pensi?'

Alzai lo sguardo, e con gli occhi ben serrati mi guardai intorno.
Chi era stato?! Mi sentivo osservata e non facevo altro che guardare fuori dalla finestra.
Quando ad un tratto suonarono alla porta.

Continua

BAD BETS: Cattive ScommesseWhere stories live. Discover now