Capitolo 93

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Un anno ed otto mesi prima.

Luca
Mi arrivò un messaggio da parte di quel viscido di mio fratello Derek.
Cosa voleva ora?
«Voglio parlarti, vieni stasera in discoteca» mi disse suscitando in me una risata.
«Vuoi parlarmi in discoteca?»

Già sapevo di cosa avrebbe voluto parlarmi, dell'eredita di papà.
Per lui era sbaglio che l'avessi io, forse sono troppo serio ed intento a portarla avanti per i suoi gusti.
Invece lui, troppo immaturo, penserebbe solo ai soldi e alle donne.
Decisi di andarci per il gusto di dirgli nuovamente NO.

Misi una giacca bianca ed un jeans.
Fonai i miei capelli ed apri il mio nuovo profumo.
Quando lo misi, sapeva di menta.
Mi avviai verso la discoteca e presi l'auto di mamma.

Arrivai li verso le dieci e di lui non c'era ancora la ben che minima ombra.
'Dove sarà?' pensai.
Ad un tratto però lo vidi arrivare con una ragazza bellissima, troppo bella per lui.
Anche lui vide me però era troppo impegnato a ballare con lei forse per non farle accorgere di nulla.
Dopo un po' però, mi venne vicino.
Aveva uno sguardo cattivo più cattivo del solito, mi portò da bere ed io accettai.
«Come mai così gentile?» chiesi sospetto
«Beh, alla fine siamo pur sempre fratelli» mi disse sorridendo.
Era falso, troppo falso, credeva che io fossi ingenuo ma non era così.
«Forse vorresti addolcirmi con questi tuoi finti modi?» chiesi
«Per nulla fratello, vorrei solo bere un bicchiere di alcol con te» rispose poggiandosi il bicchiere alla bocca
Lo stesso feci anch'io.
Dopo un attimo però non capii più nulla, avevo un mal di testa tremendo e mi girava tutto intorno.
Vidi Derek con una penna in mano ed un foglio e corsi via, senza un perché.
Mi misi istintivamente in auto e mi veniva da ridere, vedevo la strada come se fossimo in un film ed io andavo velocissimo.
Vedevo le macchine volare ed erano veramente in alto, le persone mi sorridevano ed alcune si picchiavano.
Io rimasi stupito davanti a quelle persone, erano così strane e mi veniva da ridere.
Mi vidi al finestrino, mi girai e vidi sulla mia destra una ragazza, quella che Derek aveva portato alla festa.
«Ciao» dissi per poi ridere, lei era spaventata e piangeva.
Mi diceva
«Non correre, non correre, morirai e non potremmo mai incontrarci»
All'improvviso misi il piede sul freno e venimmo subito tirati verso dietro.
Vidi davanti agli occhi una bambina, una bambina dai capelli rossi.. rosso il colore dei suoi capelli e del suo sangue.
Mi girai verso quella ragazza, era il mio angelo custode?
«Ciao» mi disse, mi diede un bacio e poi scoppiò a piangere, uscii dall'auto e andò verso quella bambina.

BAD BETS: Cattive ScommesseWhere stories live. Discover now