Capitolo 108

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Luca
Forse ero solo troppo arrabbiato, da tutto ciò che mi fosse successo, con mio padre, con Cassy con l'omicidio, non ho mai avuto una vita facile.
Non riuscivo a fare nessun passo verso di Alex, sapevo che se avessimo avuto modo di parlare e lei mi avesse detto di non amarmi più avrei avuto un colpo dritto al cuore, non riuscivo neanche a pensarci.
E così, spaventato, decisi di non fare nulla, per la prima volta nella mia vita mi sentivo senza un equilibro, su un filo che se non precipitavo di mio, si sarebbe spezzato da sotto.

«Non la lascerò andare via, ma aspetto il video, era troppo arrabbiata per credermi, avrei peggiorato tutto.»

Alex
«Marco, non nominarmelo per favore»
«No Alex invece io devo, ho parlato con Luca mi ha detto che quelle foto sono vecchie, suo padre..»
«NO!» urlai
«NON VOGLIO SENTIRE PIÙ NULLA.. SONO ANNI CHE SENTO ALTRE PERSONE GIUSTIFICARLO E RIEMPIRMI LA TESTA DI STRONZATE! UNA VOLTA SCOMMETE DI PORTARMI A LETTO E LO VENGO A SAPERE TRAMITE UN MICROFONO A SCUOLA, NON MI SONO MAI SENTITA COSÌ UMILIATA IN TUTTA LA MIA VITA!
UNA VOLTA UNA BAMBOLA A CASA.. UNA VOLTA ..» continuai scoppiando in lacrime «LO VENGONO AD ARRESTARE DAVANTI AI MIEI OCCHI E SCOPRO CHE HA 24 ANNI MARCO, QUANDO SMETTERÀ DI NASCONDERMI TUTTO? QUANDO SMETTERÒ DI SENTIRMI COSÌ PRESA IN GIRO?» urlai contro di lui, mentre ingoiavo le lacrime
«Alex calmati ti prego lo so che hai ragione però ascoltami»
«ORA MI MANDANO FOTO CON UN'ALTRA DONNA NEL SUO LETTO E TU! MI VIENI A DIRE CHE SONO VECCHIE.. MA LUI!? LUI DOV'É? NON HA MAI SAPUTO PARLARMI MARCO ..»
«Alex hai ragione ma se non riesce a parlarti è solo perché» disse
«Perché ha sbagliato tutto, ha sempre sbagliato tutto..» risposi
«Non ha avuto una vita facile Alex»
«Sta rendendo impossibile anche la mia» continuai
«Lo so che hai ragione, ma se Luca non è riuscito mai a dirti nulla è perché aveva solo paura di perderti»
«Mi ha perso invece, per lo stesso motivo»

Entrò a bere un caffè, per il resto parlammo del più e del meno, mi chiese quando sarei partita, gli risposi "domani."
Lui dopo 5 minuti si alzò ed andò via, mi affacciai al balcone e lo vidi parlare al telefono.
Aveva sicuramente avvisato Luca, dovevo andare via .

Luca
Il cellulare squillava nella mia tasca, risposi subito
«Pronto?!»
«Dove sei?»
«In ufficio»
«Sto arrivando»

Usciti dal mio ufficio e mi diressi all'entrata dell'azienda, l'aspettavo li.

«Luca devi sbrigarti Alex va via domani» disse camminando velocemente verso di me, con aria affannata.
«Ma cosa dici?! No no no, devo fare presto, devo vedere se Annie già ha registrato il video»
dissi voltandomi verso l'entrata
«Si fai presto sono già le otto Luca, hai poco tempo» mi fermò con una mano sulla spalla
«Grazie, ma come lo sai?» mi voltai
«Sono andato a casa, se non vuoi parlargli tu sono andato io» 
«Voglio parlargli Marco ma capisci, non è il momento giusto non mi ascolterebbe mai»
«Quand'e il momento giusto Luca? Domani quando avrà via?» chiese alzando i toni

«Marco ma di cosa parliamo? Neanche lei ha provato a parlare con me, neanche lei ha detto nulla ! Ha solo pensato a scappare via, andarsene di nuovo a casa come se non avessimo mai costruito nulla insieme, come se non avessi mai fatto nulla per lei, ha sempre evitato un confronto, sono sempre corso io per lei, mi fa pensare che abbia sempre corso da solo»  urlai contro di lui

«Sei solo arrabbiato!» esclamò

«Può darsi, ma è così, non riesco più a giustificarmi per tutto quello che io abbia fatto, non c'è più giustificazione non c'è più nulla!» dissi calmandomi per un secondo

«Luca tu non l'hai mai tradita, ma perché parli così?»

«Non l'ho mai tradita, neanche quando andava tutto male neanche quando non voleva saperne nulla di me, neanche col pensiero sono stato distante da lei per un attimo Marco, ma l'ho ferita, non posso farlo più io non me lo perdonerei mai, merita di meglio»

«Cazzo hai in testa?! Allora che cazzo vuoi fare, ma sei un idiota o cosa?»

«Ma tu chi sei per giudicarmi?! Ma chi cazzo sei Marco? La tua storia va un'amore siete felici, siete scappati via di casa una volta e stop, felici e contenti.
Il mio è un continuo scappare Marco lo capisci? Non solo dalle persone, è un correre via dal passato da tutto ciò che ci ha sempre feriti e ci ha sempre uccisi poi te lo ritrovi di nuovo davanti e sei costretto a scappare dal lato opposto, ma quando mi fermo? Quando posso fermarmi? Io non so più come comportarmi, ho fatto di tutto per costruire ma c'è sempre qualcuno Marco» dissi fermandomi per un attimo, mi sentivo così caldo e arrossato in faccio.

«c'è sempre qualcuno pronto a mettersi in mezzo tra me e lei»
«ALLORA CHE SE NE VADA VIA!» esclamai scoppiando a piangere.

«CHE SE NE VADA VIA DALLA MIA VITA!»  continuai singhiozzando

«PERCHÉ IO CORRENDO PER NON PERDERE L'HO PERSA PER NON SENTIRMI SBATTUTO A TERRA ABBANDONATO DAL MONDO COME MI SONO SENTITO FIN DA BAMBINO, QUANDO MIO PADRE SI DROGAVA E PICCHIAVA MIA MADRE PER POI ANDARSENE CON UN'ALTRA DONNA, PER NON SENTIRMI SEMPRE UN ERRORE UN DISASTRO COME MI SONO SENTITO FIN ORA... E POI PERCHÉ LA AMO, PERCHÉ LA AMO PIÙ DI QUANTO IO ABBIA MAI FATTO CON NESSUNO, ED È VERO CHE L'AMORE UCCIDE PERCHÉ PER QUANTO TU POSSA MAI CORRERE E LOTTARE NON ANDRÀ MAI UN CAZZO PERCHE SONO SEGNATO LO CAPISCI? SONO SEGNATO GIÀ DA BAMBINO, ALLORA CHE VADA.. CHE CORRA LEI ADESSO, LONTANO DA ME DAL LATO OPPOSTO PERCHÉ IO ORA MI SENTO A TERRA A FARLA SENTIRE COSÌ, IO MI SENTO NULLA QUANDO LEI PIANGE QUANDO STA MALE CAPISCI? NON VOGLIO CHE LEI SI SENTA COSÌ PERCHÉ MI DISTRUGGE OGNI VOLTA CHE STA MALE»
«Ehy calmati amico, non preoccuparti calmati ora» disse dandomi una pacca sulla spalla
«Andrà tutto okay, si sistemerà tutto ma tu devi sbrigarti» continuò

Feci una corsa verso l'ufficio
«Annie!»
«Il video?»
«La tua ragazza mi ha detto di eliminarlo e che avrebbe parlato lei con te, non so il perché ma ciò che mi ha detto l'ho fatto, pensavo fosse una cosa da nulla..» 
«Oddio, no no no, ma cos'hai in testa? SE TI DICO UNA COSA TU DEVI FARLA !» urlai
«Scusami Luca ma non sapevo..»
«No..» dissi sedendomi per un momento
«Scusami Annie, scusami scusami.. non c'è la faccio veramente, non so perché mi sto comportando così con tutti, non te lo meriti .. sto diventando un mostro» mi piegai e misi le mani davanti al viso, sperando di non piangere per l'ennesima volta.
«Non preoccuparti, non importa! ma puoi spiegarmi cosa ti succede tesoro?» Chiese sedendosi accanto a me.
Così decisi di raccontargli tutto.

«Buona sera, scusate l'interruzione, chiudiamo Luca?» interruppe mia madre .
«Si.. chiudiamo» risposi
«Me la vedo io, voi andate» disse Annie
«Okay grazie» rispose sorridendo mia madre

Mia mamma sapeva di ciò che fosse successo, ma ogni singola cosa lei la dava per scontato.
"Capirà e farete pace" per lei era sempre così.

Caterina
Sapevo tutto ciò che fosse successo ma ero sicura che prima o poi avrebbero fatto pace.
Stravedevo per Alex, ma a volte era così testarda da non ascoltare neanche me.

Deciso di chiamarla
«Tesoro hai mangiato? Quando ci vediamo?»
«Ciao Caterina, no, non penso cenerò perché sto male con lo stomaco, tu hai cenato o sei in azienda? Fammi sapere quando posso venire»
«Sono ancora qui però stiamo chiudendo, ho pensato di farti venire a dormire a casa, così stiamo insieme, magari viene anche Miriam facciamo una serata tra ragazze e vecchia» dissi ridacchiando
«Sei proprio una bellissima vecchia devo dire! comunque va bene, ma Luca dorme qui quindi vero?
«Si glielo dico subito»
«Però per favore non farmelo incontrare» disse, poi staccammo-

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BAD BETS: Cattive ScommesseWhere stories live. Discover now