Capitolo 105

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Alex
Mi guardai allo specchio, avevo un aspetto terribile, cosa avrebbe pensato di me?
Riuscii a coprire i mie borsoni con un po' di trucco, sistemai i capelli e misi qualcosa dall'armadio di Miriam.
«Vieni con me a prendere la mia roba?» chiesi
«Si certo» rispose
«Alex» disse mentre mi aggiustavo le scarpe
«Si?»
«Hai davvero intenzione di andartene via?»
«Non è ciò che mi rende felice, ma è ciò che è giusto»
«Potresti stare qui, il tempo di trovare un'altro appartamento qui»
«Non posso dimenticarlo se c'è l'ho sempre davanti agli occhi, merito una vita migliore .. poi in questo momento ho bisogno anche della mia famiglia spero tu possa capirmi»
«Non vorrei essere egoista, solo che tu mi mancherai tanto..» disse stringendomi tra le sue braccia con una voce sottile.
«Ci sentiremo sempre, lo sai» dissi cercando di consolarla
«Non ci credo che davvero l'abbia fatto» continuò
«Gli auguro comunque il meglio, spero lui auguri lo stesso a me» dissi per poi chiudere il portone.
Tornare a casa era così strano per me, misi la chiave nella serratura ed aprii lentamente la porta un po' per mancanza di coraggio.
Non c'era nessuno in casa.
Decisi di mettere nella valigia solo i vestiti da portare in Italia
Gli altri oggetti li avrei fatti spedire.
Ogni vestito piegato per me era come una coltellata in pieno petto, la mia valigia pesava tonnellate di nostalgia.
Mi chiedevo dove fosse, ma siccome Marco stamattina è uscito presto penso sia con lui in azienda.
«Miriam, li raggiungi tu che io ho da fare?, passo a salutare in università e chiedo di farmi sapere i risultati tramite sito, avverto i miei professori insomma»
«Certo, se è questo che vuoi...» rispose malinconicamente
«Si» risposi io.

Non volevo andare via da Luca, ma era l'unico modo per dimenticare tutto il male che mi aveva fatto.
Non stavo scappando, scappare non serve, mi stavo allontanando solo per rinascere.
Cercai un biglietto per andare via il giorno stesso, ma non c'erano voli disponibili, il volo in Italia era domani.
«Allora andrò via domani»

Luca
«Non ho intenzione di lasciarla andare, ma lei è libera di andare via da me, sono un disastro Marco, ho assassinato, tradito, usato, ho fatto tutto ciò che non dovevo fare, anche se non l'ho fatto con lei l'ho fatto e questo mi rende ciò che sono, lei non merita una persona così, lo sappiamo tutti»
«Se è questo ciò che pensi, non so cosa dirti, hai lottato tanto per lei e lei merita una persona che la ami, allora rispondi: c'è qualcuno che possa amarla più di te?» chiese avvicinandosi sempre di più alla mia faccia
«NO! questo no!» urlai frettamente.
In un attimo mi venne in mente un idea per dimostrargli la verità.
Bevemmo il nostro caffè e andammo in azienda.
Mi diressi velocemente verso il mio studio
«Annie, devi farmi un favore» dissi vicino alla segretaria-


Ragazzi mi scuso fortemente per la mia assenza purtroppo la mia scuola è abbastanza pesante a luglio ed agosto sono stata impegnata con la scuola guida e le vacanze!
So che è un po' corto l'ho scritto a Giugno, nel frattempo vorrei ringraziarvi per il milione e 6 mila, vi voglio bene siamo quasi al finale vi chiedo di avere pazienza
Scusate ancora un bacio e buon inizio scuola a tutti!❤️🙏🏻

BAD BETS: Cattive ScommesseWhere stories live. Discover now