36. Gotta Get Out

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Luke correva, correva a perdifiato cercando Ashton.

Il semi-piano era fallito, Michael e Madison erano in pericolo, e lui non sapeva dove stesse andando precisamente.

Che grandi...
...
...
.... coglioni.

"Maledizione... Ashton... Cazzo" sussurrò Luke digitando al cellulare il numero di Louis, sperando che rispondesse al più presto, mentre correva e si guardava attorno, sentendo il suo cuore battere all'impazzata per la paura.

Più correva, più sentiva tantissime voci ed urla echeggiare per i corridoi. Luke subito pensò fosse già stato messo in atto il piano, di cui Louis era al corrente. La situazione si stava facendo abbastanza pericolosa, Luke poteva incontrare da un momento all'altro o degli imprenditori che correvano per fuggire, o degli uomini armati che non stavano dalla sua parte.

Sperava con tutto se stesso di incontrare almeno qualcuno dello squadrone di Ashton, ma in quel lasso di tempo, aveva iniziato a vedere imprenditori correre via.

"Pronto?" La voce di Louis risuonò al cellulare, e Luke sentì la speranza ritornare. Aveva l'ansia di sapere sia dove fosse il suo migliore amico ed Ashton, sia Michael e Madison... Non sapeva dove sbattere la testa per primo.

"Louis, ho bisogno di sapere dov'è Ashton" disse il biondo, mentre camminava velocemente fra la folla avvicinandosi alla zona aste.

"Luke, Ashton ha disconnesso il contatto con me da venti minuti... Non ho idea di dove sia... Avete bisogno di una mano?" chiese, e Luke si portò la mano alla faccia chiedendosi perchè Ashton l'avesse fatto.

"Capito... E no, Louis, sta con Harry... Avete avuto abbastanza per questa notte voi due" disse per poi chiudere a Louis e guardarsi intorno nell'ansia più assoluta, dato che non notava affatto la presenza nè di Calum né di Ashton.

"Maledizione... Maledizione!" esclamò Luke correndo verso degli agenti, presi nel portare via due imprenditori conosciuti nel mondo del mercato nero "HEY!" 

Subito gli agenti si girarono e lo guardarono da capo a piedi. Atterrarono gli imprenditori, per poi afferrare la pistola e puntarla contro il biondo, facendogli alzare le mani in alto.

"Wo wo wo!" Luke ruotò gli occhi "Vediamo quante pistole in testa mi devo beccare entro la fine della nottata" sussurrò a se stesso 

"Ti dichiariamo in arr..."

"Sono Luke Hemmings, amico di Irwin" si presentò velocemente "Per favore, ho bisogno di sapere dov'è... Michael Clifford, il kitten che tiene in custodia da anni, è in pericolo!" spiegò ed i due agenti si guardarono

"Clifford... Il Kitten!" disse un agente con fare ovvio. Probabilmente tutti gli agenti sapevano di Michael e Harry, dato che erano rimasti gli unici kitten liberi a Londra per quanto si sapesse.

"E' stato richiesto uno squadrone da quella parte... Lo troverai lì" spiegò l'altro indicandogli una porta, e Luke velocemente corse spingendo senza alcun momento di esitazione. Sentiva sempre di più l'ansia crescergli.

***

"CIAO EH!" esclamò Louis ironico al cellulare, notando che Luke gli aveva chiuso in faccia

Sospirò pesantemente, per poi poggiare il cellulare in tasca ed avvicinarsi al letto di Harry, notando il riccio dormire raggomitolato su sé stesso...

Non stava esattamente dormendo, era in una fase di dormiveglia, era quasi perso troppo nei suoi pensieri, per lasciarsi cullare dalle braccia di Morfeo, ed a Louis questo dispiaceva tantissimo.

Si sedette vicino a lui, che stava fermo a guardare un punto non preciso, mentre si stringeva le coperte a sé.

"Harry" lo richiamò con dolcezza, mentre allungava la mano ai suoi splendidi ricci, ma subito Harry si raggomitolò di più soffiando leggermente. Sembrava un piccolo cucciolo alle prime settimane di vita, quando appena si avvicina qualcuno che non sia la mamma, soffia impaurito.

Kitten's Secret {Muke Clemmings}Where stories live. Discover now