48. Moonlight

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Capitolo rosso... *si getta nell'acqua santa*
Giuro che sono una brava persona.
No, non è vero.
Ps. HO FATTO UN INCUBO LA SERA IN CUI L'HO SCRITTO, PIANGO.

***

"Sai, era più comoda la limousine" dissi, ridacchiando, mentre stavamo sull'autobus verso casa.

Luke passione principe povero romanticone.

"Beh, non potevamo di certo levare a Calum, Louis ed Harry la macchina" commentò Luke, tenendosi alla sbarra, mentre con l'altra mano stringeva la mia.

I suoi occhi blu si guardavano attorno, leggermente seri. L'autobus era abbastanza pieno, anche perchè era quello che andava verso il centro, ma fortunatamente vivevamo entrambi leggermente in periferia, quindi diciamo che ce ne saremmo andati subito. 

Ed ovviamente per le persone non era normale vedere dei ragazzi in smoking... Ma forse ancora meno un Kitten in smoking, mi sentivo abbastanza osservato. Luke sospirò leggermente sospetto verso chiunque ci guardasse, sopratutto alcuni uomini vestiti da ufficio, che ci fissavano. Il biondo portò la mano al mio fianco, e con la scusa di una curva presa male dall'autista, mi tirò a sé, facendomi poggiare la testa sul suo petto.

"Che brutti" commentai, e Luke sembrò totalmente cambiare umore, perchè rise, ed io con lui, mentre sentivo la mano accarezzarmi la schiena. Alzai di poco lo sguardo per vederlo ridere, e lui mi guardò, mentre scuoteva la testa quasi con fare da rimprovero.

"Ti guardano da quando siamo saliti" sbuffò annoiato, mentre io mi mordevo il labbro leggermente preoccupato. Purtroppo ancora non ero abituato a farmi vedere, e credo anche molti dei kitten liberi che se ne stavano rinchiusi in casa ancora indecisi sul da farsi, ed inoltre... Avevo avuto solo brutte esperienze da Kitten in città, e non volevo in quel momento tirare Luke in chissà quale situazione.

"Luke.." borbottai stringendomi a lui "Vorrei essere già casa con te... Perchè mi vedresti solo tu, e mi sentirei molto meglio" ammisi, e lui mi baciò la nuca, per poi stringermi dolcemente in seguito ad un'altra curva.

"Michael, sei splendido, non devi sentirti così, lo sai" sussurrò per poi sbuffare nervosamente, in seguito ad un'altra occhiata a quegli uomini "Ti guardano la coda..." 

"Ti guardano la coda è il nuovo ti guardano il culo o cosa?" sussurrai leggermente divertito, e lui restò serio, guardando quel gruppo di uomini quasi come una sfida 

"No, è il nuovo spacco loro la faccia, tipo ora" sussurrò sorridendo in modo angelico. Gli diedi un colpo alla spalla, mentre mi accoccolavo a lui fregandomene alla fine degli sguardi di chissà chi.

Dopo vari commenti, e sguardi di odio da parte di Luke, finalmente arrivò la nostra fermata, e per mia felicità, gli uomini non scesero. 

Luke mi strinse la mano con fare possessivo, facendomi sorridere imbarazzato, mentre abbassavo di poco la testa per non farmi vedere troppo dalla gente alla stazione. Attraversammo la strada e velocemente aprimmo la porta del cafè. Chiusi subito la porta, sentendomi meglio, quasi come per sentirmi al sicuro e tranquillo, solo con Luke.

Salimmo le scale ed entrammo nel mio appartamento. Da lì, l'imbarazzo.

Sinceramente ero rossissimo in viso, forse un po' nervoso, perchè in quel momento, ripensando alla richiesta che avevo fatto a Luke, mi sentivo totalmente imbarazzato ed iperattivo. Luke mi lasciò la mano, togliendosi la giacca nera, avvolgendosela al braccio.

"Allora, uhm..." mi guardai le punte dei piedi, per poi schiarirmi la voce "Vuoi un po' d'acqua?" chiesi sorridendo angelicamente. Lui mi guardò e rise leggermente.

Kitten's Secret {Muke Clemmings}Where stories live. Discover now