45. Never had someone who loves me the way you Do

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Il ragazzo sorrise a Madison, e si allontanò poi leggermente, toccandosi i capelli nervosamente, mentre il ragazzo sorrideva come non mai.

"Beh, ehm... Scusami, lo sai che ci sono stati dei casini" spiegò e Madison annuì leggermente, mentre guardava le rose, che il ragazzo le aveva regalato

"E sei... ritornato da me... Credevo non ritornassi più" borbottò la ragazza per poi dargli un pugno "Scemo, pensavo mi avessi dimenticata come me con le ordinazioni" ridacchiò per poi notare il mio sguardo divertito e sorridermi angelicamente

Nathan si girò e mi fece un cenno, leggermente in imbarazzo, forse perchè sapeva che ero il "fratellino" di Ashton, e che se si fosse comportato male, Ashton... insieme a Calum gli avrebbe fatto il culo.

Scossi la testa divertito e decisi di muovermi a pulire i tavoli e a servire gli ultimi clienti prima di chiudere il Café, mentre i due parlavano seduti su un tavolo.

"Non mi sono dimenticato di te... Mio padre ha deciso di andarsene in America, spostando la sede centrale delle sue aziende lì come per... ricominciare" spiegò e Madison annuì leggermente

"... Vuoi andare da lui?" chiese, per poi sgranare gli occhi "CAZZO, MI STAI LASCIANDO DOPO STE ROSE, VERO? STRONZO!" esclamò sbattendo il mazzo contro la sua testa, facendolo preoccupare 

"Ferma, Madison!" esclamò e la ragazza assottigliò lo sguardo, guardandolo malissimo, per poi abbassare le orecchie

"Piango la vita, pensavo mi volessi bene, testa di cazzo di ragazzino" miagolò irritata e lui rise, le strinse la mano e le diede un bacio in guancia 

"Finisco l'anno di scuola, e resto qui... Tu vuoi tornare a casa con me? Hai pure un lavoro... La conosci la zona dove abitavamo insieme prima" la ragazza sorrise incredula, mentre lui agitava le mani leggermente imbarazzato "Insomma, ci sono i bus diretti qui, quindi non sarebbe neanche terribile  vivere con me e lavorare qui... Oh, poi se vuoi possiamo comprare una macchina fra un mese quando avrò già finito gli esami e tutto" spiegò velocemente e Madison sorrise 

Si alzò insieme e lui, che preoccupato  non capì la sua scelta. La ragazza si guardò le proprie ballerine rosse, per poi aggiustarsi la gonna bianca e la camicetta rossa, e guardò il ragazzo "Ho sonno" borbottò con il labbruccio, per poi sorridere notando il ragazzo schiarirsi la voce dopo aver ripreso le rose 

"Andiamo a casa?" chiese tendendogli la mano, e la ragazza sorrise, stringendogliela e agitando la mano verso di me, facendomi sorridere ampiamente. 

"Tutto bene quel che finisce bene" sussurrai chiudendo il locale, per poi sospirare e guardarmi attorno, inarcando il sopracciglio.

"Momento" mi bloccai sentendo troppo silenzio "Dov'è Harry?" chiesi a me stesso per poi velocemente afferrare il cellulare, mentre salivo in appartamento per decidere velocemente cosa mettermi per la "grande serata".

Il telefono squillava, ed io borbottavo cose a caso sperando che mi rispondesse. Avevo una paura incredibile... A scuola c'era... Ma dopo non l'avevo visto più, e non era ritornato a casa per cambiarsi o altro.

Sgranai gli occhi, iniziando a tremare. Guardai la mia mano che quasi si stava facendo scivolare il cellulare a terra. Deglutii cercando di non pensarci perchè no... Non l'avevano preso di nuovo... No, Harry non sarebbe mai diventato di nuovo come nei primi tempi a casa dopo la cattura...

Strinsi la mano che teneva il cellulare, e cercai di calmarmi fino a quando sentii il cuore in gola, sentendo la chiamata aprirsi

"Pronto?" sospirai dal sollievo, mentre poggiavo la schiena al muro della mia stanza, cercando di calmarmi. 

Kitten's Secret {Muke Clemmings}Where stories live. Discover now