Capitolo 41 - Bianchi o Blu?
Alice's POV
Vidi Elisa afferrare il microfono e avvicinarlo alle labbra. «Alice sei davvero una ballerina incredibile, Giuliano ha pienamente ragione a dire di volerti fortemente al serale. Però preferirei andassi nei bianchi. Non perché non ti voglia a mia volta, ma in questo modo al serale saremmo in grado di mettere a paragone anche voi ballerine, entrambe bravissime e piene di talento.» assunse un espressione dispiaciuta, io però le sorrisi. Guardai Riki, sembrava deluso. Anche io ero triste all'idea di non essere in squadra con lui, e con loro, le persone con cui avevo legato di più fino a quel momento, ma non potevo cambiare la decisione del coach. Morgan e la maestra Celentano si complimentarono con me e alla fine presi la mia felpa bianca. Per tutto il resto della puntata io e Riki non facemmo che scambiarci sguardi. Tre mesi senza di lui sarebbero stati duri, ma forse se mi fossi concentrata solo sulla danza tutto sarebbe andato per il meglio.
La sera dopo la registrazione tornammo in hotel per cominciare a impacchettare le nostre cose. Verso le dieci e mezza le ragazze uscirono e qualcuno bussò alla porta.
Aprii e mi ritrovai di fronte Riki. Entrò e mi strinse tra le braccia, posandomi poi le labbra calde sulla fronte, baciandola.
«Hey.» lo salutai. Lui silenzioso andò a sedersi ai piedi del letto. Lo raggiunsi e mi chinai di fronte a lui, alzandogli il viso con una carezza. Mi guardò con gli occhi lucidi. «Riki mi dispiace. So che volevi che stessimo nella stessa squadra, non è andata così. Ma ciò non vuol dire che non stiamo più insieme o che non ci rivedremo mai più. Ti amo, lo sai. Vedilo come un modo per concentrarti di più sul tuo futuro, senza distrazioni.» gli dissi dolcemente. Mi tirò per un braccio fino a che non fui seduta sulla sue gambe.
«Non sei una distrazione. Sei la ragazza che amo. Non penso di poter sopportare tre mesi, sempre se arriveremo in finale, senza di te.» mi passò le dita tra i capelli, scendendo poi ad accarezzarmi la spalla.
«Nemmeno io. Ma saremo così impegnati e pieni di lavoro da non rendercene nemmeno conto. Voleranno vedrai.» cercai di rassicurarlo, nonostante io stessa non ne fossi così sicura.
«Ti spiace se resto qui stanotte? Ho bisogno di stare con te.»
«No, certo, non c'è problema. Mi fa piacere se resti.» lo abbracciai, avvicinandomi di più.
Ci sdraiammo sotto le coperte e lui si spostò più vicino, comprimendo metà del suo busto contro il mio corpo. Sentivo il suo respiro sul collo e sulla spalla lasciata scoperta dalla t-shirt troppo grande. Posò le labbra sulla mia guancia, poi con esse mi percorse tutto il viso. Arrivò alla mascella e scese sul collo, provocandomi brividi di piacere su tutto il corpo. Tornò alle labbra e le sfiorò delicatamente.
Dopo qualche secondo i baci divennero più profondi, e i nostri corpi bollenti, quasi come se avessimo la febbre a quaranta. Si stese completamente su di me. Gli allacciai le braccia al collo, accarezzandogli i capelli, tirandoli appena mentre li stringevo fra le dita.
Riki si sfilò la felpa, abbandonandola sul pavimento accanto al letto.
Cercai di imprimere quel momento nella memoria per quando lui non ci sarebbe stato. Stretta tra le sue braccia respirai il suo profumo, percepii il battito del suo cuore, mentre con i polpastrelli tracciavo i contorni del suo viso così da non dimenticarli.
Prima di addormentarmi mi girai su un fianco. Lui fece lo stesso, avvolgendomi un braccio attorno alla vita e intrecciando le dita alle mie.
***
Anche la seconda registrazione era terminata. Nella squadra blu erano entrati Cosimo, Fede, e Michi. Nei bianchi Shady, Mike, Thomas e Lo Strego. Avevamo dovuto salutare molti dei nostri compagni, tra cui Giuly. Purtroppo non era entrata, ma certamente ce l'avrebbe fatta anche fuori di lì. Era una ballerina fantastica e Amici era un ottima vetrina per farsi conoscere dal pubblico. Ero ancora in lacrime per la sua uscita, quando la produzione venne a chiamarci per entrare nelle casette. Quella mattina stessa avevamo consegnato i cellulari e nostri apparecchi elettronici. Le nostre valigie erano già state portate nelle casette.

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Replay. |Riccardo Marcuzzo|
Fanfiction#Amici16 Una ballerina. Un obbiettivo da raggiungere. Un ragazzo dal cuore d'oro. La scuola più famosa d'Italia. Dal capitolo 20: Riccardo allungò un braccio sulla mia spalla e mi tirò verso di sé. Finii con il viso schiacciato contro il...