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Non posso credere a quel che ho visto.
Ma poi perché mi sento come se mi manca l'aria? Perché sembra che ci sono rimasta male?
Non lo conosco nemmeno cazzo!
E i colpi di fulmine non esistono, vero?
Sto correndo via dalla festa, senza salutare nessuno e non so neanche dove sto andando.
Mi fermo di colpo.
Non posso fare così, respira Veronica, respira mi dico da sola.
Dopo 15 minuti di camminata da sola, di sera e con la paura di essere stuprata riesco a tornare a casa. Mamma fa il turno serale in ospedale e Cri non c'è quindi prendo il pigiama e l'intimo e mi preparo per una rilassante doccia, ma prima di entrare in bagno mando un messaggio a Bea
Messaggio a Bea: " Scusa tesoro se non mi trovi più ma sono andata a casa, avevo un mal di testa tremendo. Baci"
Bene e ora un bel bagno caldo, ma qualcosa me lo impedisce, il campanello di casa ha suonato
Chi sa chi è visto che Cri e mia madre hanno un mazzo di chiavi ciascuno. Guardo dallo spioncino e perdo un battito nel vedere quegli occhi color nocciola dietro la porta. E ora che faccio? apri no? Chi sa che vuole? Non puoi lasciare quel figone fuori dalla porta, magari ti ha anche seguito e sa che sei in casa va bene ma quel figo là fuori si stava scambiando efusioni con la troia della scuola, Matilde, e a me persone come lui non mi piacciono. Apro con ansia
《Ciao Alexander che ci fai qui?》
《Ti cercavo visto che non ti abbiamo più trovata》
《Bhe come vedi sono a casa sana e salva quindi puoi anche andare》
《Perché mi tratti così? Che ti ho fatto ora?》
《Niente ho solo mal di testa e voglio andare a dormire》 in realtà lo sto anche allontanando da me, so che non dovrei d'altronde è libero di fare quel che vuole ma a me le persone come lui non piacciono non c'è niente da fare.
《Non è del tutto vera la tua risposta》
《Che cosa?》
《Ti ho vista correre via prima alla festa, quando hai visto me e Matilde sai?...》e al ricordo fa una faccia pervertita, blah che ci trova in quella non lo so proprio.
《Te l'ho detto ho mal di testa mi hai visto andarmene per qusto》
《Non ci credo, tu non hai mal di testa, tu sei gelosa》 dice sicuro di se ma qui si sbaglia di grosso
《 io gelosa? Di te? Ma per piacere, non sono gelosa》
《Sí, di me e scommetto che avresti voluto essere al posto di Matilde o di tutte le altre ragazze che mi sono fatto》dice a un millimetro dal mio viso e con un ghigno in volto. Ma è proprio stronzo!
《No Alexander, ti sbagli di grosso, a me le persone come te, stronze e che credono di poter ottenere tutto e tutti mi fanno solo schifo》
Ed è vero io ho sempre odiato le persone così perché mi ricordano mio padre...
《Quindi ti faccio schifo eh? Neanche tu mi piaci se è per qusto sai? Fin da subito ho capito che sei solo una bambina viziata e magari anche cocca di papà e il mio intento era quello di farti cadere ai miei piedi e portarti a letto come ho fatto con tutte le altre ragazze》
Le sue parole mi fanno del male
Lui voleva solo usarmi
Lui pensa delle cose che non sono vere su di me
Lui è stato la causa di tutti i miei problemi
Lui è stato il mio inferno
Gli tiro uno schiaffo con tutta la rabbia che ho in corpo
《Tu non sai niente di me niente! Vattene mi fai solo schifo! Stronzo!》
Se ne va ridendo
Chiudo la porta, vado in bagno e mentre mi lavo piango senza freno.
Penso alla litigata di prima, a quello che mi ha detto e a mio padre...
Vado a dormire ma passo principalmente la notte insonne a piangere.
🌹🌹🌹🌹
《Veronica ma che è successo?》mi chiede il mattino seguente Bea
Sono andata a scuola a piedi per non far notare le occhiaie e il brutto aspetto a Cri ma in realtà non volevo neanche venire a scuola ma poi mi sono detta che non devo farmi vedere debole da uno come lui ed eccomi qui circondata dai miei amici preoccupati per me.
《Notte insonne per il mal di testa niente di grave tranquilli》
《Va bene, chi sa dove sono Emily e Alexander》si chiede Federico e al solo sentire il suo nome dentro di me si mescolano tante emozioni e mi sento già male.
《Avete notato anche voi che Matilde è più allegra del solito?》ci chiede Ben
《Già, ma non c'è da stupirsi visto che si è fatto un ragazzo ieri sera, da quel che ho sentito》risponde Bea
《Chi sa chi》si domanda Fede
Io non rispondo e meglio che quello che è successo ieri non lo sappia nessuno.
《Ciao, scusate il ritardo, eccoci》Emily e Alexander arrivano
《Ciao ragazzi》ci saluta Alexander e dopo aver avistato dei ragazzi che dovrebbero essere nella squadra di basket se ne va
《Sempre molto socievole tuo fratello eh》scherza un po Bea
《Ah lasciatelo perdere non è giornata, pensate che ieri sera è tornato arrabbiato nero e ha anche rotto un vaso di nostra madre》
《Strano visto che dalle voci che girano si è divertito con Matilde ieri sera》gli fa notare Fede
《 Già ma non mi ha voluto dire niente e di solito mi dice sempre tutto, anche se non sembra siamo molto uniti》
《Ragazzi è tardi, io inizio ad adare in classe, così mi riposo un po, sono troppo stanca》
《Okey Very》
《Veronica?》mi richiama Fede
《Si?》《Vengo con te》
E così mi ritrovai a camminare per il corridoio insieme a Fede e con la voglia di piangere più che mai.
Spazio autrice:
Un nuovo capitolo finalmente, spero vi piaccia ciau💕

Odi et Amo -C.D.-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora