6. It's over

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6. It's over


La sua immagine perfetta ed intatta è in piedi dinanzi a me. Gli sanguinano le nocche della mano destra, e gli cola sangue da un lato della bocca. Sul suo viso un espressione di rabbia repressa, prima di voltarsi bruscamente ed allontanarsi a passi veloci.

Odo un cinguettio di uccelli, ed apro una palpebra, costretta dalla luce pungente che punta dritto sui miei occhi. Poi, spalanco gli occhi di colpo.

Stavo sognando.

Tento di mettermi seduta sul letto, ma la testa mi duole tanto.

Che diamine è successo ieri sera?

Qualcosa dev'esser successo.

L'ultima volta che ho avuto un malditesta del genere è stata quando mi sono ubriacat...

OH NO.

Non può esser successo di nuovo.

Ecco perchè l'ho sognato.

Quando lo sogno, significa che è successo qualcosa.

Il problema è che non ricordo un emerito cazzo della serata scorsa.

Non ricordo nemmeno il modo in cui sono arrivata sul mio...

Mi guardo in giro, fisso il letto, prendo le lenzuola tra le mie mani.

Questo non è il mio letto, e questa non è la mia stanza.

DOVE DIAMINE SONO?

Tento di fare mente locale.

Ero con le mie amiche, la sera scorsa. Alys e Kat.

Ad un certo punto... Sono andata in bagno..

Con George! Sì, ho visto George.

Sono andata in bagno e sono tornata...

Mr Skyes.

Lui c'era la sera scorsa.

Ma da lì in poi non ho la più pallida idea di cosa possa esser successo.

Sento dei passi avanzare verso la stanza in cui sono, un respiro mi muore in gola, poi un altro ed un altro ancora.

Che cazzo faccio? Appena la persona apre la porta gli lancio qualcosa in testa? No, poi se lo ammazzo mi accusano di omicidio

Altra idea, mi fingo muta... In tal modo mi lascerà andare, no? No, perchè non poter parlare non risolverebbe mai una situazione, la persona potrebbe innvervosirsi e decidere di ammazzarmi perchè risulterei inutile alla persona.

I passi avanzano quasi rapidamente ed in un lampo di luce, affondo sotto le lenzuola, coprendomi fino alla testa e fingendo di star dormendo.

Magari se vedrà che sto ancora dormendo, deciderà di non disturbarmi e si allontanerà, ed io avrò più tempo per escogitare qualche piano per fuggire.

"Sei invalida. Stupida"

La mia gemella interiore pensa ovviamente che questo sia il miglior momento per prendersi gioco della mia sfortunata situazione, momento perfetto in cui se solo non facesse parte di me, la strozzerei.

Mentre la mia coscienza è praticamente diventata un cubetto di ghiaccio dalla paura.

Sento il cigolio della porta mentre viene spalancata, e riesco a percepire il battito forte del mio cuore. Come un rullo di tamburi, quasi.

Odo un sorriso leggero, come fosse un soffio.

-Pft, pensa di essere al Polo Nord? La stanza non è neanche fredda.-

Inevitabile PassioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora