Day 2: Tuesday

8.1K 516 497
                                    

❝ That day the little boy got a bad disease, but he didn't know that he was sick

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

That day the little boy got a bad disease, but he didn't know that he was sick. ❞

Increspò gli occhi per i pungenti raggi del sole: le coperte bianche coprivano e cullavano il corpo pallido, i capelli rossi erano sparsi disordinatamente sul cuscino in piume, mentre la schiena era rilassata sul materasso: la stanza era sommersa nella quiete più totale.

Però, improvvisamente, il ragazzo sbarrò le palpebre, alzandosi di scatto: lo sguardo rimbalzava impazzito per tutta la stanza, mentre un tappo d'ansia saliva su per la gola.
Cosa cazzo è successo — si chiese col respiro a scatti; le goccioline di sudore scendevano copiose giù per la fronte e preso dal panico gridò la prima cosa che gli passò in mente — e che sicuramente sarebbe stata anche fonte di spiegazioni. «Yoongi!»

E, scherzo della sorte, non dovette aspettare più di un secondo che questo, veloce come il vento, si era precipitato voracemente in camera sua, spalancando la porta.

«Cazzo, non sei morto allora!»
Esclamò felice.

Dovete sapere che anche se Yoongi Hyung reputava utile solo il tragitto divano-frigorifero-bagno-divano, aveva piuttosto a cuore Jimin, anche se solo come amico, ovviamente.

Confuso aggrottò la fronte, osservandolo rallentare il passo in direzione del proprio letto, sulla quale vi ci sedette sopra.
«Cos'è successo?»

Si sfregò il palmo sulla nuca con fare nervoso, nascondendolo poi nei capelli corvini.
«Diciamo che ti ho quasi ucciso.»

«Cosa–»

«Stavo facendo un lancio, e minchia, che lancio, sarebbe stato un perfetto fuori cam–»

«Yoongi, taglia corto.»

«Va bene, va bene.»
Sospirò. «Dicevo, ho fatto un lancio straordinario, tranne per il fatto che la pallina non è andata esattamente dove volevo che andasse.»
Ridacchiò.

Si sentiva la testa sempre più lancinante, pulsava, e le moine per allungare il discorso del coinquilino facevano solo montare maggiormente quella sensazione nevrotica ed estenuante. «Santo cielo Yoongi, arriva al sodo.»

«Rilassati.»
Dopo l'occhiataccia del tinto, continuò.
«In pratica la pallina ha sbattuto contro la tua tempia, ha colpito il nervo e hai perso i sensi sul colpo.»

«Ma quanto posso essere sfigato da 1 a Jimin?»
Si buttò all'indietro sulla fodera, ascoltando la risata cristallina dell'altro.

Ancora steso, gli puntò aggressivamente un dito contro. «Per colpa tua ho rischiato di lasciarci le penne, e inoltre, come se non bastasse, mi stai ridendo in faccia!»

Esalando l'ennesimo sospiro — e asciugandosi fintamente una lacrimuccia, si avvicinò al ragazzo, rassicurandolo con varie carezze sulla spalla. «Jimin?»

«Mh?»
Brontolò, ancora turbato.

«Smettila di gracchiare, sembri una donna in menopausa.»

Trattenendosi dal tirare giù tutti i santi dal paradiso, si limitò a guardarlo male.

«Dai, ho un'idea.»

«Parla, spietato assassino.»
Bofonchiò, scacciando via la mano dell'altro dalla propria spalla.

Alzando gli occhi al cielo, continuò il proprio discorso.
«Potremmo andare alla cremeria a prendere uno di quei gelati super calorici e assolutamente non dietetici.»

Un sorriso gli si dipinse tempestivamente in volto, rendendolo felice quanto un bambino e così, frettolosamente, si mise in piedi, spintonandolo. «Tanto lo so che vuoi semplicemente farmi ingrassare, così da farti notare da Yoona.» Cercando di nascondere il buonumore.

Boccheggiando guardò altrove, incrociando le braccia al petto in maniera bambinesca.
«Ma taci, eri tu quello che la importunava cercando di infilarsi nelle sue mutande.»

«Ma sei tu quello che ci sbava dietro.»

«Figlio di buona donna, vestiti prima che ritiri il gelato.»
Brontolò, avvicinandosi all'uscita della camera.

«Oh Yoongi! Sbaglio o sento qualche sporco giochetto gay?»

«Ciao Jimin.»
Sbattè la porta.

Rise, voltandosi per vestirsi.

|||

«Te l'avevo detto io che un gelato ipercalorico era quello che ci voleva!»

«Pft.»
Leccando il proprio cono, pensò alla ragazza dai capelli lucenti.
«Certo che però Yoona è proprio una bella figa...»

«Non parlare così della mia donna, minchione.» Rise, dandogli una spallata amichevole.

Perseverarono nel parlare del più e del meno, finché il rosso lo guardò stranito, subito dopo aver notato un piccolo particolare.

«Yoongi?»

«Mh?»

«Perché diavolo sei senza scarpe?»

Stavo contemplando se fare aggiornamenti giornalieri o meno, ma dato che correggere questi capitoli mi richiede più tempo penso gli aggiornamenti saranno staccati da 1 o 2 giorni.

Disease » YoonminWhere stories live. Discover now