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❝ That day the little boy sinned: he granted his body to his little friend. The illness took him, but the little boy thought that it couldn't be defined a 'disease'; that was just something happened on a lucky day. ❞
–
Lentamente, socchiuse gli occhi, girandosi su un fianco. Quella notte aveva dormito incredibilmente bene, aveva pensato a Yoongi, schiaffeggiandosi mentalmente per non aver colto l'occasione passata il giorno prima in maniera decente. Mannaggia a me. Aveva bisogno di parlagli, perché di star con le mani in mano e lasciarsi travolgere come da un tornado dai propri sentimenti e tutti i vari e bizzarri avvenimenti, beh, non ne aveva più voglia.
Devo prendere la situazione in mano. Ecco qual'era stato il primo pensiero della mattinata, il quale se lo stava ripetendo quasi fosse un mantra.
Guardò l'orario: 10:57. Non era ne presto ne tardi, così decise di organizzarsi il resto della mattinata, dato che finché il coinquilino sarebbe stato a lezione, avrebbe avuto casa libera; primo: pulire casa, secondo: andare a fare la spesa, terzo: preparare un pranzetto coi baffi.
E così spese le restanti ore prima di l'una a svolgere le diverse mansioni e commissioni, osservando infine fiero di se stesso la casa splendente e il pranzo appetitoso emanare un odore invitante per tutta la cucina.
«Sono tornato!»
Leggermente ansioso, si precipitò all'ingresso dove Yoongi era impegnato nello sfilarsi le scarpe, facendo però perdergli un battito. Nuovamente.
«Yoongi.»
Ma porca puttana non è possibile.
Tranquillo, alzò il capo da inginocchiato, mentre slacciava lo scarponcino. «Mh?»
Osservò Jimin dirigersi verso il divano.
«Sai che giorno è oggi?»
Voglio piangere.
Confuso, assottigliò gli occhi, indietreggiando leggermente con il viso. «Ehm... No?»
«Un'altro Cuscino Day!»
Non lasciandogli il tempo di ribattere, gli lanciò in faccia il piumino, non aggiungendo altro al riguardo. «Abbraccia e vieni in cucina, il pranzo è pronto.» Sorrise raggiante.
E adesso come faccio a ragionare con Yoongi nudo?
Che problemi ha? Brontolò mentalmente, togliendosi definitamente le scarpe e abbracciando il piumino che poco prima gli era stato scaraventato addosso.
