Epilogue

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❝ All's well that ends well

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All's well that ends well. ❞

Indossò gli occhiali da sole, mettendosi maggiormente comodo sullo sdraio.

Il sole batteva focoso, e l'ex rossastro voleva mettere al lavoro quella poca melanina che aveva in corpo.

«Jiminie, vieni a fare il bagno con me e Kookie?»

Socchiudendo la palpebra, vide il busto latteo del fidanzato che indicava l'amico sguazzare già in mare. «No no, io me ne sto qui nel tentativo di diventare un brownie.»

Avvicinandosi di poco, si accovacciò affianco a questo, protendendo labbra verso alla sua guancia, che baciò.
«Mh, e diventerai anche buono come un brownie?»

Ghignando, voltò la testa verso lui, coprendo il sole con una mano.
«Ci puoi scommettere.»

Catturò le sue labbra.
«Allora non vedo l'ora di mangiarti tutto.»

«Dio mio, ditemi che non ho realmente sentito ciò che ho appena udito.»
Disse disgustato Namjoon, voltandosi verso Taehyung.
«Tae ti prego bandiscili dalla tua vacanza pre-matrimonio.»

«E perchè mai?»
Disse quest'ultimo, spuntando affianco a questo, il quale era vicino alla coppietta.

«Si stanno scambiando "effusioni vocali"
Mimò le virgolette il maggiore.

Dopo attimi di silenzio e sguardi perplessi e maliziosi fra i quattro, Tae storse il naso, capendo tutto.
«Credo che andrò da Jungkook in acqua, sarà meglio di uno spettacolo porno scadente qui.»

La coppia rise, separandosi poi grazie ad un Joon disgustato e occhiatacce ambigue da parte degli altri albergatori.

Dopo quella sera le cose per Jimin e Yoongi erano filate di bene in meglio, si erano frequentati, confessati e fidanzati. Il primo era tornato al suo colore originale, un nero pesto come la pece più pura, mentre il secondo si era sbizzarrito con qualche riflesso ramato nelle proprie ciocche.

Il migliore amico dell'ex rosso aveva organizzato nel corso di tutto quel lungo lasso di tempo il proprio matrimonio con il maknae della compagnia, ritrovandosi nella piccola "pre luna di miele" assieme a tutti gli amici e parenti, aspettando poi così la giornata della cerimonia con tutto il resto degli invitati.

«"Una cosa in grande stile."» : ecco come avevano definito il tutto la coppia.
«"Completamente nello stile di Taehyung."», aveva poi aggiunto il migliore amico di questo, Jimin.

«Sogno anch'io un matrimonio come questo per me e te.»
Aveva sussurrato Yoongi all'orecchio del compagno, stesi sul letto della loro stana in hotel.

«Oppure potremmo scappare in Finlandia e maritarci in cima ad un monte.»
Propose, fintamente pensieroso.

Ridendo, si tirò su velocemente, mettendosi a cavalcioni sull'altro e bloccandogli i polsi.
«Così che in luna di miele nessuno sentirà le grida dei tuoi gemiti?»

Paonazzo in volto, strillò.
«Yoongi cosa dici!»

«Magari potrei scoparti tanto quanto la prima volt–»

«Yoongi!»
Lo rimproverò. «E poi brutto farabutto, mi hai fatto un male boia, mi hai lacerato le pareti del culo, capisci?!»

Sbuffando, si lamentò.
«Quando smetterai di rinfacciarmelo?»

«Mai!» Gracchiò.
«Sai che vergogna è andare dal ginecologo e dire "hey scusa non riesco a vivere e cagare perché se solo provo anche solo a scorreggiare mi sanguina il didietro" e dopo il suo sguardo allibito e una visita mi fa "beh sai, le pareti del tuo retto sono lacerate"?!»

Piagnucolando, si accasciò nell'incavo del suo collo, strofinandoci il naso.
«Piccolino, scusaa.»
Soffocò sulla sua pelle.

«Pft, per colpa tua sono dovuto andare avanti per un mese e passa di pompini e seghe.»
Ricordò, stringendo i pugni ancora stretti dall'altro. «Mi fai sembrare uno scaricatore di porto poi.»

«Almeno puoi vantarti di esserne un mago!»
Esclamò ridendo, facendogli vari buffetti su tutto il viso, intenerendosi vedendolo sorridere come un bambino.

«E sai che vanto.»
Brontolò fintamente imbronciato, massaggiandosi di poco i polsi.

I due si baciarono in maniera tanto affannosa da essere più che bramata; le loro lingue non facevano altro che rincorrersi, mentre le labbra, gonfie, venivano interrottamente catturate reciprocamente, per poi essere torturate allo sfinimento.

«Yoongi?»
Ansimò, staccandosi.

«Mh?»
Mugugnò sulle sue labbra, continuando imperterrito a baciarlo.

«Grazie per avermi colpito con quella pallina da baseball, magari se non l'avessi fatto non ti avrei visto nudo ad intermittenza per una settimana e magari adesso non saremmo qui.»
Soffiò a fatica, tra uno schiocco e l'altro.

Ridendo, gli carezzò languidamente la lingua nel bacio, come segno di tenerezza.

«Yoongi?»

«Mh?»
Ripeté in un mugugno nuovamente.

«Ti amo.»

" Pascola sulle mie labbra; e se quelle colline saranno asciutte, vaga più in basso, dove sono le fontane del piacere. "
— William Shakespeare

Disease » YoonminWhere stories live. Discover now