14. Un messaggio di troppo

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Il mattino seguente Louis si alzò senza bisogno di aspettare la sveglia, andò in bagno e poi in cucina a preparare la colazione, ma grande fu il suo stupore quando vi trovò Harry seduto su una sedia.

Il ragazzo aveva il volto contratto e sofferente e il suo colorito era cadaverico.

" Cosa c'è, piccolo?" chiese Louis, accorgendosi del nomignolo con cui l'aveva apostrofato solo quando l'aveva già usato.

" Non mi sento bene, mi gira tutto " biascicò Harry in qualche modo.

Louis gli toccò la fronte e vide che scottava.

Prese subito il termometro e, come aveva previsto, la temperatura era di quasi 38,5 gradi.

" Andiamo, torna a letto " disse facendolo alzare e riaccompagnandolo in camera.

Quando fu sotto le coperte, Harry borbottò:

" Vado a casa mia, non voglio disturbare..."

Louis non gli rispose, uscì dalla stanza e ricomparve poco dopo con un bicchiere d'acqua e due aspirine.

Le fece prendere a Harry e disse:

" Non se ne parla neanche. Tu stai buono qui e aspetti che torni da scuola. Se hai fame, per pranzo ti preparo un buon brodo di pollo "

" Grazie, non so come ringraziarti....davvero "

" Cerca di guarire e dammi il tuo numero di telefono, non l'ho salvato quando mi hai chiamato, appena posso ti mando un messaggio "

" Spero di non addormentarmi e di poterti rispondere..."

" Non importa, Harry, se non rispondi non fa niente. Torno presto, non preoccuparti "

Prima di uscire Louis gli accarezzò il viso e Harry si beò delle sue mani fresche sulla sua pelle bollente.

Non appena sentì la porta d'ingresso chiudersi, si voltò e afferrò il cellulare dal comodino, mettendolo accanto a sè sul letto, per accertarsi di sentirlo suonare quando sarebbe arrivato il messaggio di Louis.

Si raggomitolò meglio sotto le coperte e, nonostante la febbre alta, sorrise al pensiero di Louis che si preoccupava per lui.

Nel corso della mattinata gli arrivarono diversi messaggi dal suo professore e lui rispose subito, senza far passare nemmeno un istante.

Riscrisse il nome del contatto, tolse " Professore " e lasciò solo Louis, seguito da un cuore rosso.

Harry sapeva che era sbagliato, sapeva che doveva fermarsi prima di scottarsi, ma non ci riusciva perché, come diceva sempre sua nonna, al cuore non si può comandare.

Si stava inesorabilmente e irreparabilmente innamorando di Louis, di un uomo che non lo avrebbe mai ricambiato, ma per il quale non poteva evitare che il suo cuore palpitasse d'amore.

Allora, come uno stupido, digitò un messaggio e lo inviò, pentendosene subito dopo.

Prese in mano il telefono e attese.

Louis visualizzò il messaggio, ma non rispose.

Il cuore di Harry si ruppe in mille pezzi.

Il messaggio diceva:

" Mi manchi tanto, torna presto....credo che tu stia diventando indispensabile alla mia vita "

Non sei solo...Where stories live. Discover now