Non sei solo...

18. Un pezzo del mio cuore

Da quel giorno Harry e Louis ricominciarono a frequentarsi.

Il riccio, al mattino, andava a scuola, poi, dopo essere tornato a casa a pranzare, si recava in ospedale e si sistemava al tavolo della stanza di Louis a studiare.

Jay e tutta la sua famiglia impararono a conoscerlo e così anche i medici e gli infermieri.

Un pomeriggio Louis era impegnato a chiacchierare a bassa voce con sua madre, mentre Harry stava studiando letteratura inglese, continuando, però, a distrarsi.

" Harry!" lo rimproverò il professore " Non voglio meno di A per la verifica di domani !"

Jay osservò suo figlio e sorrise e il sorriso si allargò ancor di più quando incrociò gli occhi di Harry.

" Non ascoltarlo, tesoro " disse allora " a scuola era sempre in direzione e portava a casa una nota dietro l'altra "

Il riccio spalancò gli occhioni verdi ed esclamò:

" Ma non è possibile! Louis è intelligente e colto e io voglio che sia orgoglioso di me !"

Jay si sentì stringere il cuore a quelle parole e, per poter parlare da sola con suo figlio, disse ad Harry:

" Tu sei troppo buono e io ho voglia di dolci. Mi andresti a comprare una brioche al bar, tesoro?  Prendine una anche per te e una per Louis, ma, se paghi ancora tu come al solito, ti tolgo il saluto "

Harry si alzò, ridacchiò, si avvicinò alla donna, ma, invece di prendere la banconota che gli tendeva, corse fuori dalla porta rapidamente.

" A volte è così bambino..." sussurrò Louis.

" Quel ragazzo è fantastico " disse Jay " e ti ama con un'adorazione tale che ti fa star male. Non sprecare l'occasione che ti è stata data di essere felice, Louis, Harry è la tua ancora di salvezza "

" Ho paura, mamma, ho paura di non essere più in grado di sostenere una relazione e di deludere le sue aspettative...io non posso amarlo come un ragazzo della sua età.
Ho paura che lui un giorno si possa stancare di me, che se ne vada e, soprattutto, ho paura di dimenticare Phil..."

" Louis, Phil sarà sempre una parte di te, ma devi ricordarti che Phil ti amava davvero e che anche lui ti direbbe di essere felice "

Harry rientrò proprio in quel momento, diede a Jay la sua brioche e poi porse timidamente a Louis un cioccolatino a forma di cuore.

Louis sorrise, lo prese, lo scartò e lo divise a metà.

" Tieni, cucciolo, un pezzo del mio cuore..."

Harry spalancò gli occhi alle parole del suo professore e al nomignolo con cui l'aveva chiamato.

Prese il cioccolato e sorrise e Louis si rese conto che non avrebbe più potuto fare a meno di quel sorriso.