Harry é un ventitreenne che lavora in un market. Da un anno peró le sue notti sono tormentate da un sogno, con gli unici protagonisti un ragazzo e un lupo dagli stessi occhi.
Come si comporterá Harry quando davanti a lui comparirá proprio l'uomo de...
« Non puoi continuare così. Ti stai consumando, e per cosa? Neanche mille dollari al mese? Ti devi cercare un nuovo lavoro. Ascoltami amico! Non posso vederti in questo stato» disse il migliore amico di Harry, Liam Payne.
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Erano seduti entrambi intorno al tavolo di un bar. Era un posto carino, dai tavolini scuri, le pareti colorate e una vetrata enorme che dava visione della strada fuori dal bar.
Harry scosse la testa.
« Non è neanche il lavoro, il problema. E poi che potrei fare? Non ho neanche continuato a studiare!»
« Di questo non ti devi preoccupare! A quello ci penserai dopo. Ti cerco qualcosa anche io, stai tranquillo. Qual'è il problema di cui parlavi?» gli chiese perplesso. Harry prese un respiro profondo.
« É che non dormo bene. Tutto qui»
« Ancora quel sogno?»
Il riccio si passò una mano fra i capelli. Aveva decisamente bisogno di dormire. Si vedeva che era distrutto.
« Si. Ancora quel sogno! Perchè lo faccio sempre? Ogni notte, Liam! Perchè io? É da un anno che mi tormenta, non ne posso più. Mi sembra di vivere ogni giorno uguale all'altro. Mi sveglio sempre con gli stessi sentimenti, faccio sempre le stesse cose tutto il giorno, tutti i giorni, e la sera, quando mi addormento che succede? Ritorno a sognare lui, e quel lupo, e quella luna, e tutto quanto! Tu non puoi capire in che stato sono»
Sospirò mentre Liam lo guardava preoccupato.
« Haz..»
« Scusa. Non voglio tormentarti con i miei problemi, ma sto arrivando a un limite. Sto male fisicamente. Non ce la faccio più, ho bisogno di risposte. Se ci fosse un motivo, potrei sopportarlo, ma non capisco! E' come se....» si guardó per un attimo intorno prima di avvicinarsi a Liam e sussurrare: « Lo so che può sembrare irrazionale, ma più passa il tempo più sto male fisicamente. E come se la distanza da quel ragazzo fosse la causa del mio star male»
Appoggió i gomiti sul tavolo e lo guardò serio.
« Ma cerco anche di essere logico: questo ragazzo che continuo a sognare potrebbe anche non esistere. Quanto posso andare avanti così? Liam, non so che cosa fare.»
« Beh, innanzitutto faresti bene a trovarti un altro lavoro. Questo ti stanca troppo. Non hai la testa per farlo. E so che cosa ti potrebbe aiutare»
« So io che cosa potrebbe aiutarti»
Harry lo guardó incuriosito.
« Cosa?»
« Del sano sesso. Da quant'é che non ne fai?»
Harry alzò gli occhi al cielo.
« E quando ne avrei il tempo? É stato un anno terribile. Ho la testa altrove, come tu sai bene. Certo, c'è stato qualcuno che ci ha provato. Ma cosa avrei dovuto fare se.. Come avrei spiegato il mio "incubo"? Tutte le mattine mi ritrovo sudato, spaventato, triste... E tutto il resto. Non me lo immagino.» mormorò abbattuto.
