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Harry aprì gli occhi e subito un dolore atroce gli colpì la testa, facendolo mugolare dal dolore.
Dopo non sapeva quanto tempo, riaprì gli occhi e si guardò intorno. Era tutto così buio e freddo!
Sembrava trovarsi in una grotta, o qualcosa di simile. Aveva una paura folle. E dov'era Louis?

Subito cercò di ricordare che cosa fosse successo, cercando di mettersi seduto.
Si ricordò della strega, quella pazza da quattro soldi!
Dopo che minacciò Harry, si girò verso Louis e il branco. Pronunciò qualche parola in una strana lingua e scomparvero.

Harry urlò chiedendole, "gentilmente", dove diavolo li aveva mandati.

Lei non gli rispose, e allora Harry, preso da una rabbia irrefrenabile, prese il primo bastone che trovò e lielo diede in testa, facendola svenire a terra.
Poi scappò da quella casa, il più velocemente che poteva, quasi avesse il diavolo alle calcagna, urlando il nome di Louis.
Corse per quelle che gli sembravano miglia, per poi scivolare in un burrone, e svenne. E in quel momento eccolo lì.
Dolorante, spaventato, ferito, triste.

« Lou» mormorò con le lacrime agli occhi.

Tutte a lui dovevano capitare!
Lui che non ne capiva niente di quelle cose. Lui che fino a poco tempo prima era un ragazzo normalissimo, che pensava solo a lavorare, divertirsi, e stare con gli amici e la famiglia.

Poi aveva incominciato a sognare Louis. Ogni notte. E ad amarlo.
Non si pentiva di questo. Anzi.
Non si pentiva di niente. Se non fosse successo tutto quello, forse Louis neanche l'avrebbe mai conosciuto.
Oppure aveva ragione la strega?
Si erano davvero conosciuti più di mille anni fa? Ed erano stati insieme veramente?
Quindi era veramente quella cosa chiamata destino?
Harry si portò le mani alla testa e represse un urlo. Era tutto troppo.
Quando sentì un rumore alle sue spalle, cercò immediatamente di alzarsi in piedi, ma un dolore lancinante alla gamba lo fece ricadere a terra, facendolo mugolare.

« Lupo» sussurrò con le lacrime agli occhi, e con la paura scorrergli nelle vene, mentre sperava che nell'oscurità non si trovasse qualcuno, o qualcosa, che volesse ucciderlo o mangiarlo, o succhiargli il sangue.

***

Louis era in piedi, in mezzo al bosco, a guardarsi intorno, a respirare l'aria, ad ascoltare.

Stavano cercando Harry, ovunque.
Ma di lui non c'era traccia.
La strega li aveva rispediti a casa di Louis, ma facendoli restare immobili per più di un'ora. Quando si erano liberati, erano senza energia, assetati, affamati, stanchi. Ma Louis, dopo essersi rifornito velocemente, si era messo subito a cercare Harry.
Era corso, trasformandosi completamente, fino alla catapecchia della strega, ma sia della strega che di Harry non c'era traccia.
Cercò di seguire l'odore di Harry, ma era trascorso troppo tempo, e il suo odore non era più così forte. Ed ora eccolo lì, di notte, mentre la pioggia cadeva a dirotto, a cercare di captare suoni, rumori utili, che non fossero dati da insetti, animali, che non fossero Harry.
Percorse un'altra strada, lentamente, guardandosi intorno.
Poi sentì un rumore e si bloccò di scatto.
Non sentì più niente per i restanti due minuti, quindi riprese a camminare, ma si fermò di nuovo quando sentì un lamento. Allora si girò e ascoltò. Non era un animale.
Lo sentì di nuovo e capì che proveniva dal fondo di un burrone. Scese piano, cercando di vedere, sperando di vedere Harry.
Il burrone finiva in una raduna. Si guardò intorno. Pochi metri più in là c'era un trappola per orsi di cui non riusciva a vedere il fondo, ma non era coperta. Questo voleva dire che dentro c'era qualcosa.
Si sporse ad annusare e sentì un altro lamento. Ma questa volta il lamento lo riconobbe.
E subito, senza pensarci due volte, si buttò dentro, atterrando circa quattro metri più giù, nella più completa oscurità. Ma lui riusciva comunque a vedere. La trappola non finiva lì. C'era una specie di corridoio. Quindi non era una trappola per orsi.
Era una galleria di una grotta.
Percorse quella galleria e sentì di nuovo il lamento. Si mise a correre, quando vide a terra un corpo. Rannicchiato su ste stesso e tremante, c'era lui. Harry. Il suo Harry!
Louis si avvicinò ed Harry tremò ancor di più.

« Non uccidermi, ti prego» lo sentì sussurrare, in più completo terrore.
Louis lo raggiunse e abbassò il muso, passando la punta del naso sul suo collo. Harry quasi urlò, girandosi e coprendosi il volto con le braccia.
Il lupo mugolò e passò di nuovo la punta del naso sulle braccia facendogli sentire il suo respiro caldo. Harry allora sbirciò allontanando piano un braccio dall'occhio, chiedendosi se fosse ancora vivo o se stesse sul punto di essere divorato da qualcosa.
Ma quando vide due occhi azzurri, che avrebbe riconosciuto ovunque, si gettò su di lui scoppiando a piangere.

« Oddio, pensavo fosse qualcosa venuto ad uccidermi, Lou!» disse singhiozzando, stringendo le braccia intorno al suo collo e piangendo a dirotto.
Il lupo chiuse gli occhi sospirando e cercò di avvicinare, con la zampa, Harry più vicino a sè.

« Ho avuto così tanta paura! Pensavo che quella pazza ti avesse ucciso, stai bene, vero?» gli chiese tirando su col naso, staccandosi un pò dal lupo, che gli leccò subito la faccia e il collo, per poi appoggiare la fronte sulla sua spalla. Harry pianse ancora e accarezzò il collo di Louis.

« Mi dispiace. Se non fosse stato per me, quella strega non avrebbe fatto ammalare i vampiri, non avrebbe voluto-»

Il lupo lo interruppe, strusciando il naso sulla sua guancia. Harry si lasciò percorrere da un altro singhiozzo e chiuse gli occhi.

« L'ho colpita, quando vi ha fatto sparire. Abbiamo litigato e l'ho colpita. Poi sono scappato. E sono caduto. E sono finito qui. Sono svenuto, non so per quanto tempo. Mi fa male la gamba, non riesco a muovermi» disse tirando su col naso. Si massaggiò la gamba destra e tornò a guardare Louis.

« Non voglio che lei ti faccia del male. Non potrei permetterlielo. Infondo, ti odia perché tu e io.. Insomma.. »

Il lupo lo fece di nuovo stare zitto ed Harry si aggrappò a lui, cercando di alzarsi, ma il dolore si stava espandendo fino all'anca.
Allora Louis si stese ed Harry si mise sulla sua schiena; Louis si alzò ed Harry si strinse a lui. Non gli importava dell'acqua. Voleva solo ritornare a casa.
E sapeva che non pesava su Louis. Era un lupo grande e grosso.
Strinse le braccia intorno al suo collo, e chiuse gli occhi. Louis incominciò a correre e presto, Harry sentí sulla schiena profondi brividi di freddo. Ma non voleva aprire gli occhi. Sentiva che il suo lupo stava correndo più veloce che poteva.
Se non si fosse tenuto al suo pelo, forse sarebbe caduto a terra.
Non sapeva quanto tempo dopo, Louis incominciò a rallentare la sua corsa, tornando a camminare normalmente. Allora Harry aprì gli occhi e si guardò in giro.

« Spero che siamo vicino casa, Lupo. Non c'è la faccio più. Sono stanco»

Sentí uno sbuffo del lupo che ignorò volutamente, limitandosi a lasciarsi andare steso sulla sua schiena calda e pelosa, mentre Louis lo portava a casa.

Ma si fece una domanda, che gli portò una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
Quale sarebbe stata la prossima mossa della strega?
Era stato fortunato a ritrovare Harry, ora sapeva che la strega li stava cercando per ucciderli.

Accettami {LarryStylinson}Where stories live. Discover now