"Gli anni che ci separano"

1.7K 89 23
                                    

I desideri di Remus e Tonks vennero esauditi.

In meno di un mese si ritrovarono con la possibilità di fare davvero una missione insieme.
E la missione richiedeva nientemeno che il trasporto di una persona, o meglio di un ragazzo, davvero speciale: Harry Potter.

Tonks non aveva mai conosciuto il ragazzo, o se non altro, non di persona, ma il modo in cui tutti parlavano di lui, quello che dicevano e quello che gli raccontavano, fece venire a Tonks il desiderio di conoscere quel ragazzo.

Remus, invece, era impaziente di rivederlo.

Lo aveva lasciato come un ragazzino di 13 anni, e adesso lo ritrovava, 2 anni più tardi.
Lo aveva lasciato da professore e adesso lo ritrovava da semplice adulto.

Parlò di questo con Tonks, che ormai si rivolgeva sempre e solo a lui quando non sapeva qualcosa.
«Si cambia parecchio, in 2 anni, almeno a quell'età. Aveva 13 anni, mi hai detto?»
Remus annuì, facendo di sì con la testa.
«Gli anni che ci separano» rise «Aspettati qualche bel cambiamento.»

Ma Remus dubitava di rimanere sorpreso dai cambiamenti di Harry, quali che fossero. Dopo aver visto come era cambiato James dal sesto al settimo anno ad Hogwarts, non si stupiva più di questo genere di cose.
L'unica eccezione che confermava la regola, era stata quella di Piton: Remus non aveva creduto al cambiamento di quell'uomo finché non lo aveva visto con i suoi occhi. All'inizio, poi, non si era fidato minimamente di lui. Col tempo, pensare che Silente fosse convinto del cambiamento di Piton lo aveva aiutato ad accettare che ciò fosse vero. Remus si era ritrovato, dopo tanti anni, a chiedergli scusa per ciò che gli avevano fatto i Malandrini ad Hogwarts, il che, in pratica, significava scusarsi per avergli fatto passare una vita d'inferno.
Remus non lo sapeva per certo, ma credeva che in fondo Piton avesse accettato le sue scuse, cosa che aveva ragione di pensare dal momento che, ogni mese, l'uomo gli preparava la Pozione Antilupo. Poteva semplicemente essere che Piton non volesse avere un lupo mannaro che girava per Hogwarts e Casa Black, ma a Remus piaceva pensare che Piton lo avesse perdonato, dopo tutto.

Sirius era e non era felice.
Perché?
Avrebbe rivisto Harry ma non partecipato alla sua missione di recupero.
A dire la verità, Silente non voleva che facesse praticamente niente, a detta dello stesso Sirius. Non era mai uscito di casa da quando avevano ristabilito l'Ordine, e questo, secondo Remus, non era un bene.
È vero che sarebbe stato rischioso farlo uscire di casa, ma anche tenerlo prigioniero non era una buona cosa.
Remus non aveva bisogno di sentirglielo dire, poiché intuiva ciò che Sirius pensasse della prigionia.
Dopo 12 anni ad Azkaban, chiunque, se sopravvissuto, penserebbe le stesse cose.
Ma su una cosa, almeno, Silente era stato chiaro: Sirius non sarebbe uscito di casa.

Silente riunì, un giorno prima della partenza, tutti coloro che partecipavano alla missione.
Tutti i volontari.

«Vi ringrazio per essere venuti» esordì Silente, cordiale come al solito «Mi fa piacere vedere che in tanti hanno deciso di prendere parte a questa missione. Mi aspettavo un numero di persone minore, ma questo non cambia assolutamente niente, anzi, migliora le cose.»

Remus guardò Tonks.
Sguardo attento, viso concentrato.
Era incredibile la sua somiglianza con Lily.
Sorrise e tornò ad ascoltare Silente.

«Non credo che questa missione sia pericolosa, perché per Lord Voldemort sarebbe rischioso sabotarla. Se si facesse scoprire, tutti i suoi piani andrebbero in fumo ancor prima di essere messi in atto.»
Silente li guardò tutti, con uno sguardo grave negli occhi.
«Mi aspetto la riuscita della missione, in ogni suo più piccolo particolare. Da ognuno di voi, mi aspetto il meglio.»
Si alzò dal tavolo, senza congedarli.
Arrivato alla porta, Tonks lo fermò.
«Non c'è altro?»
Silente la guardò, poi allargò le braccia, quasi a volersi scusare.
«Siate puntuali.»
Detto questo, uscì.

13 Anni - Remus e TonksWhere stories live. Discover now