Affilo le labbra

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Spietata la parola mia violatrice

cinica perversa dalla religione compromessa

Gerarca di un piano cruento

eccitante è l'arresto del petto

Trafigge il cuor lento e riflesso

lo sguardo avverso ormai perso si sfianca

E tanta la bolla vermiglia che sgorga

violenta nel berciare l'ultima pena

L'ultima flotta di globuli rossi

e piastrine codarde

La carne s'appende nel ventre tuo aperto

Sommerso dal rosso

non provo rimpianto








Il verro vive in ParadisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora