Lindy pov's
È passata una settimana da quando sono saltata addosso a Queen, quella sera in centro. Diceva che volessi solo farmi compatire e la morte di Jared, mi era servita per mettermi al centro dell'attenzione, mentre prima non mi interessava niente di lui e godevo a fargli male. Ma che ne sa quella zoccola da quattro soldi!
Harley la sera stessa, quando mi aveva accompagnata a casa Cam, mi aveva chiamata al cellulare e la mattina dopo, quando mi sono svegliata era ancora in linea, l'ho sentivo respirare mentre dormiva.
Ora sono in mensa con lui, Karin, Cam, Jasmin e Lucas, non mi sembra di stare tanto simpatica a quest'ultimo. Karin, mi ha detto che lui dice, che io sia un lenzuolo. Mi sono sentita offesa inizialmente, ma poi, me ne sono fregata. <<Due che escono sempre insieme, stanno insieme!>> insiste ancora Karin. <<Non stanno insieme!>> si intromette Lucas. Io e Harley ci siamo perfino stancati di ribattere, tanto nessuno può far cambiare idea a Karin. <<A me sembra stiano insieme!>> dice Jasmin. <<Non sono affari tuoi!>> alza la voce Harley, quando parla lei scatta sempre in questo modo, c'è qualcosa sotto! <<Calmo>> gli dice Lucas. <<Non capisco perché tu ce l'abbia ancora così tanto con me!>> scatta Jasmin. <<Finiscila qua!>> le dice Harley a denti stretti. Non voglio intromettermi, ma devo ricordarmi di chiedere a Karin che è successo tra i due, sono sicura lei mi saprà dire.Harley ha insistito tanto per andare al cinema, anche se io stasera avrei avuto un impegno. Stare chiusa in camera aspettando che Jared compaia non è un impegno!
Si, vabbe. È quello che avrei voluto fare, invece ora sono in una sala buia, a vedere un film che mi sta terrorizzando, odio gli horror!
Dopo l'ennesimo colpo di scena, tirò un urlo, per poi finire in braccio ad Harley. <<Sei una fifona>> mi sussurra, lasciandomi un bacio tra i capelli. Alzo lo sguardo e siamo vicinissimi. Sento il suo respiro su tutto la faccia e le guance andare in fiamme. Smetto di guardarlo negli occhi, per l'imbarazzo e mi concentro sulla sua bocca, che si sta avvicinando troppo alla mia. Allarme rosso! Allarme rosso! Allarme rosso! Che sta facendo? Poggia le sue labbra sulle mie e lo spingo per poi, scappare fuori dalla sala. Mi siedo sulle scale e prendo fiato, per quanto veloce ho corso.
<<Scusa, non dovevo>> dice davanti a me. <<È colpa tua!>> gli urlo alzandomi e andandogli contro. <<Che cosa è colpa mia?>> mi chiede confuso. <<Non vedo più Jared per colpa tua!>> lo spingo. <<Ma che stai dicendo? Sei pazza! Non è colpa mia se lui è morto!>> mi urla e mi calmo. <<Non dicevo questo...>> dico tornando a sedersi. <<Jared è morto! Devi ficcartelo in testa ed andare avanti!>>
<<Portami a casa>>Durante la strada per casa mia, non ha detto una parola e nemmeno io, ho provato ad accendere la musica, ma quando l'ho fatto, ha staccato la radio e l'ha lanciata dietro. È fortemente incazzato e mi dispiace, ma devo tornare a vedere Jared. <<È meglio smettere di vederci>> gli dico quando siamo arrivati e scendo dalla macchina, senza voltarmi indietro.
Cameron pov's
Karin mi aveva lasciato il suo numero, oggi a pranzo. Abbiamo parlato tutta la sera su whatsap e quando mi aveva detto che aveva fame, non cio pensato su due volte prima di dirle che andavo a prenderla e la portavo a mangiare qualcosa. Fortunatamente Batman non è in casa, quindi può uscire, ma ugualmente di nascosto perché il commissario Gordon, sua madre, non vuole che esca a quest'ora, ovviamente, visto che sono le due del mattino. Ho parcheggiato dall'altra parte della strada e riesco a vederla aggrapparsi dalla finestra all'albero, quando fa un salto di sotto, mi spavento, perché ci mette un po' a mettersi in piedi.
<<Sei tutta piena di terra>> le dico appena apre la portiera. Si scrolla un po la maglia, ma rimane comunque. <<Siamo una bella squadra però!>> mi dice entusiasta entrando in macchina. <<Questo l'hai già detto>> le sorrido, ricordandomi di quella sera, al bowling. <<Hai dei bei capelli>> mi dice e metto in moto. <<Oh, grazie!>>L'ho portata al forno, è chiuso, ma dietro dove stanno già lavorando a quest'ora, si può mangiare. Siamo tornati in macchina per il freddo, con il cibo. <<È nuova per me questa cosa del forno aperto alle due e mezza>> dice con la bocca piena. È magrissima, ma mangia sempre tantissimo a mensa, ora ha preso addirittura quattro pizze e in dieci minuti è già alla terza. <<Mangi bene>> le dico e lei mi guarda non capendo. <<Prima mi hai fatto un complimento ed ora io ne sto facendo uno a te>> le dico e scoppia a ridere quasi sputando della pizza. <<Sbrigati a mangiare, che se si accorgono che non sei a casa, domani ti sbattano in un collegio femminile>> la prendo in giro e lei finisce anche l'ultimo trancio di pizza. <<E parti!>> mi dice ricomponendosi.
Quando arriviamo davanti a casa sua, non scende, so cosa sta aspettando. Siamo stati bene, non sa che mi sono appena lasciato con la mia ragazza, che amo ancora tantissimo. Karin è una brava ragazza, simpatica, buffa e bellissima, stanotte mi ha alleggerito il peso che porto al petto ed ho una voglia immensa di baciarla ed è quello che faccio. È un bacio lento e dolce. Appena finisce, mi sorride, i suoi occhi blu sono sinceri come quelli di Wanda ed io comincio già a sentirmi terribilmente in colpa... Wanda perdonami amore mio.