Capitolo 38

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Lindy pov's

Sorrido al messaggio di Harley, mi ha mandato il buongiorno con un cuore blu, il mio colore preferito. Mangio i miei cereali in fretta, muoio dalla voglia di abbracciarlo. Mi sento vicinissima a lui ultimamente e ne sono contenta. Entra in cucina sbuffando il mio 'fratellastro' <<Che hai da sorridere alle 7 di mattina?>> mi chiede stirandosi le braccia. <<Non ti riguarda>> continuo a mangiare sotto il suo sguardo. <<Evidentemente, stavi immaginando quanto sarei stato sexy, appena sveglio>> quasi mi vanno di traverso i cereali. <<Per me non li hai preparati?>> entra in cucina di corsa Priscilla. <<Sei appena entrata o stai per uscire?>> le chiedo alzando un sopracciglio. <<Chi è questo qui?>> chiede lei. Come al solito non fa mai caso a quello che dico. <<L'uomo più bello che tu abbia mai visto>> le risponde. <<Mmm ok! Senti Lindy io ho ancora un po di tempo, ti accompagno a scuola?>> mi chiede mia cugina. <<No, preferisco farmi una bella camminata>> le rispondo e lei esce come è entrata, di corsa. <<Belle le trecce!>> gli urla dietro Jack. <<Ti accompagno a scuola>> mi dice. <<Preferisco andare da sola>> gli dico, mentre rispondo al buongiorno di Harley. <<Voglio vedere la tua scuola>>
<<Senti, ma perché sei venuto qui?>> questa domanda mi ha tormentata per tutta la notte, avevo perfino avuto l'istinto di andare di sotto, in salotto, a chiedercelo. <<Ovviamente mi mancavi sorellina>> strizza l'occhio. <<"ovviamente" questa è una gran cazzata!>> mimo le virgolette. <<Volevo allontanarmi per un po da casa mia>> vedo per la prima volta un pizzico di sincerità in lui, che è sempre stato sarcastico con me. <<Perché?>>
<<Questi non sono affari tuoi>> mi risponde male ed esce dalla cucina.

Vedo subito Harley aspettarmi davanti all'entrata. Gli corro contro e mi butto tra le sue braccia. L'impatto di questo abbraccio, ha scatenato dentro al mio stomaco l'intera arca di Noah. <<Come stai?>> mi chiede accarezzandomi un braccio. Annuisco sorridendogli.

Nell'ora di pranzo a mensa, ci siamo messi ad un tavolo io, lui, Jasmin, Cameron e Karin.
<<Hai risolto con Lucas?>> chiede Karin a Jasmin. <<Non intendo farlo>> le risponde con gli occhi lucidi. È sempre giù di morale ultimamente. <<Com'è avere Jack a casa?>> mi chiede divertito Cameron ed Harley mi stringe la mano, sotto al tavolo. <<Chi è Jack>> chiede curiosa Karin e Cameron gli risponde, facendola arrossire. Secondo me gli piace ancora. <<Non mi avevi detto che stava da te>> mi dice Harley a bassa voce. <<Non me l'hai chiesto>>
<<Avresti dovuto dirmelo>> sembra infastidito. <<Non mi sembrava una cosa importante>>
<<Me lo devi dire se un ragazzo dorme a casa tua!>> alza leggermente la voce, facendosi sentire dagli altri del tavolo. <<Quindi state insieme>> dice Jasmine maliziosa, facendo sbuffare Harley. <<Anche se fosse, non sarebbero affari tuoi>> le dice scorbutico come sempre. <<Però a tutti piacerebbe sapere che cosa siete, insomma a me sembrate fidanzati>> fa Karin. Io sto morendo di caldo, per l'imbarazzo. Non ho mai avuto un fidanzato e se Harley lo fosse diventato, senza neanche ufficializzare la cosa?
La campanella ci interrompe. Jasmine e Karin si alzano, per andare a matematica. <<Ci vediamo dopo scuola?>> mi chiede Jasmine ed io annuisco. <<Dove vai Camcam?>> gli chiede Harley. <<Devo andare a chiamare Wanda>> gli risponde allontanandosi.
Siamo rimasti soli io ed Harley e sto andando a fuoco, sicuramente sono tutta rossa. Lui sta tirando fuori qualcosa dallo zaino. Una penna e un foglio. Scrive qualcosa sul foglio e me lo passa.

Vuoi essere la mia fidanzata?
(Si) o (si)

Mi mordo il labbro per trattenere un sorriso, faccio spallucce scoppiando di emozione. <<Sembrerebbe tu non abbia scelta>> mi dice divertito. Lo abbraccio, saltandogli addosso. <<Sei la mia fidanzata?>>
<<Oddio, si!>> ridacchiamo insieme, poi mi stampa un bacio in bocca. <<Sono contento>> mi dice sorridendo a 32 denti ed io faccio lo stesso.

Uscendo da scuola insieme ad Harley e a Cameron, una macchina ci si ferma davanti. Alla guida c'è Jack e al posto del passeggero, mio padre. Fantastico! Alzo gli occhi al cielo. Harley mi sta stringendo la mano, ho capito che è segno che qualcosa lo infastidisce. Qualcuno. <<Adesso devi salire con quello?>> mi chiede, mentre Cameron saluta con la mano mio padre. <<Si devo andare>> gli rispondo e lui mi prende con forza il viso e mi bacia insistente, mentre cerco di distaccarmi. <<Perché non vuoi che ti bacio?>> mi urla offeso. <<C'è mio padre!>> urlo anch'io. Papà sembra sbiancato. <<E allora? Tanto non l'hai mai visto!>>
<<Harley, andiamo!>> gli dice Cam, poi si allontanano. Salgo in macchina dietro e mi sento schiacciare dall'imbarazzo. <<Mmm, allora... È il tuo ragazzo quello?>> mio padre rompe il silenzio. <<Certo che no, lei ha sempre baciato ragazzi a caso>> si intromette Jack. <<Che intendi dire scusa?>> mi incazzo. <<Che secondo me ti baci anche l'altro>>
<<Collega il cervello alla bocca>>
<<Ma no, Cameron è come un fratello per Lindy>> interviene mio padre. <<Io sono il fratello di Lindy>>
<<No, tu non sei proprio un bel niente>> gli rispondo arrabbiata. <<Comunque si papà, è il mio fidanzato>> che strano dirlo ad alta voce. Ho un fidanzato! Menomale che abbiamo ufficializzato la cosa, altrimenti avrebbe avuto ragione Jack, perché io ho sempre baciato Harley, senza che fosse il mio fidanzato ed ora mi viene il dubbio, che dopo aver baciato me, lui abbia baciato anche altre bocche e poi, ancora me.
<<Dove stiamo andando>> chiedo a mio padre. <<Alle giostre>> ovviamente risponde qualcun altro.

Arriviamo ad un vecchio luna park, dove non c'è molta gente e le giostre sono vecchie. <<ho chiesto a tua madre se voleva venire, ma sai com'è fatta...>> mi dice papà. Mamma non è mai riuscita a riprendersi dal divorzio, credo che lo ami ancora adesso e lui nemmeno se lo immagina. <<Porca troia! Un panda rosso!>> dice Jack, incantato da un peluche, di un bersaglio. Mi ricordo che la sua camera era piena di panda, evidentemente questa fissa non gli è mai passata. <<Scusalo per il linguaggio>> mi dice papà andando verso di lui e lo seguo. <<Te lo compro!>> dice al giostrario. <<Questo vale 1000 punti>> gli risponde, dandogli delle palline colorate. <<Con queste devi buttare giù i barattoli>> gli spiega. <<Facile!>> dice lui.

Una decina di tentativi dopo...
<<Te lo compro!>> gli dice. <<te lo regalo ragazzo!>> gli risponde lui divertito. Jack abbraccia il panda e il giostraio alza un sopracciglio. <<Pensavo ti stessi impegnando tanto per la tua ragazza>>
<<Blah, è mia sorella!>>
È irritante che mi consideri sua sorella, dopo tutto quello che mi ha fatto passare da piccola e poi, è da un casino di tempo che non mi vedeva.

Sei a casa?
Mi ha scritto Harley.
No, sono alle giostre con papà e Jack.
Gli rispondo e lui mi manda una faccina, con gli occhi in su.
<<Stai messaggiando con il tuo ragazzo?>> mi chiede Jack, mangiando il suo zucchero filato. <<Forse>>
<<Dai dimmelo>>
<<Smettila>> e mi appiccica il zucchero filato ai capelli. Perché ho la testa così dura? Bastava risponderci di si. Mi sto consumando dal nervoso, tolgo lo zucchero dai capelli e comincio a corrergli dietro, mentre lui urla come una femminuccia, il mio telefono squilla e papà lacrima dal ridere. <<Oi Harley!>> rispondo alla chiamata, continuando a correre. <<Che stai facendo?>> mi chiede scocciato. <<Sto rincorrendo Jack>> riattacca e mi fermo, provo a richiamarlo e riattacca di nuovo. Sto andando di matto. Jack mi si avvicina e gli lanciò il telefono in testa. <<Aia! Ma sei scema?>>
<<Te lo sei meritato>> gli rispondo. Raccolgo il cellulare da per terra e il mio cuore perde un battito prima di girarlo. <<Diamine! Una crepa!>> mi passo una mano in faccia dal nervoso. <<Si è rotto?>> mi chiede mio padre e nego con la testa. <<Vuoi andare a casa?>> mi chiede. <<Dovrei uscire con le mie amiche>> gli dico. <<Ma siamo qui neanche da un ora>> fa Jack. <<Be, voi rimanete qui, io prendo un taxi>> Jack sbuffa. <<No, andiamo>>

JARED •L'apparenza Non Vale•Where stories live. Discover now