Lo Scienziato

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1 settimana dopo

È da una settimana che sono qui ed oggi posso uscire ma non potrò ancora andare a scuola, ma questo non mi dispiace affatto. Ora sono arrivata a casa e Simon mi ha appoggiato sul letto mentre Luisa mi ha aiutato a vestirmi. "Come è stato essere salvati da Spiderman, signorina?" Chiede Luisa. "Non ricordo molto ma è stato molto bello. Spero di poterlo ringraziare un giorno." Dico guardando fuori dalla finestra. "Ha fatto un buon lavoro. I vostri genitori comunque hanno pagato le spese dell'ospedale." Mi giro verso di lei speranzosa ma lei sembra triste. "No, signorina. Non verranno a farle visita." Annuisco tristemente e lei esce dalla stanza per poi chiudere la porta. Dovevo immaginare che non venissero. Sospiro e poi sento bussare al balcone. Mi giro e vedo che è Spiderman che mi saluta con la mano. Sulla mia faccia compare un sorriso e prendo il telecomando per chiudere la porta a chiave e per aprire il balcone. Da me è tutto computerizzato. "Ciao Marika. Sono venuto a vedere come stavi." "Sto meglio. Grazie per avermi salvato. Ti devo la vita." "Non c'è di che. Infondo è il mio compito. Sicura di stare meglio? Ti vedo un po'... giù." Dice avvicinandosi. "Beh... sono i miei genitori. Sono troppo impegnati anche per vedere come sta la loro unica figlia. È dall'età di 10 anni che non li vedo e pensavo che ora sarebbero potuti venire ma invece..." "Mi dispiace molto... ma forse saranno impegnati." "Forse ma non sono mai venuti ad un mio compleanno, ad una mia recita, a Natale, Capodanno o qualsiasi altra cosa. La verità è che non gli importa niente di me..." "Ma c'è a qualcuno a cui importi. Come il tuo maggiordomo e la donna delle pulizie. Poi non hai amici?" "Sì a loro importo invece per amici... ne ho solo due ma sono i migliori questo è sicuro. Anche se ultimamente se ne sta facendo vedere solo uno... l'altro è troppo impegnato con lo stage di Stark." Peter dopo quella giornata non si è fatto più vedere. Ned mi dice che è stato impegnato con lo stage ma pensavo che mi venisse a trovare qualche altro giorno. "Sarà impegnato anche lui. Infondo a quanto ne so la Stark è molto impegnativa." Dice agitato. "Già... sono tutti impegnati..." Dico abbassando la testa. Sento un suono e credo venga dal costume di Spiderman. "Credo debba andare anche tu eh?" "Sì... mi dispiace." Dice triste. "Tranquillo. L'importante è che sono riuscita a ringraziarti. Grazie ancora." Lui annuisce. "Ciao Marika." Dice per poi uscire dal balcone e allontanarsi. Almeno lui mi è venuto a trovare mentre invece Peter...

Peter pov.

Sono un idiota! Un completo idiota! Mi sto così concentrando sull'Avvoltoio che sto trascurando la mia migliore amica. Che schifo di migliore amico che sono. Arrivo al posto e dovrebbe essere questo. Qui dovrebbe essere questo scienziato pazzo. Eccolo qui... lo vedo attraverso le finestre. Wow, questo tipo è pieno di provette. Lì c'è una finestra aperta, meglio entrare da lì.

"Finalmente ci sono riuscito! La formula che cambierà il mondo e che distruggerà gli Avengers! È qui in questa provetta!" Dice tenendo una provetta con un liquido bianco in mano. Lancio una ragnatela e lo porto verso di me. "Cos'è questa miscela? Un nuovo cocktail o una nuova bevanda energetica?" Dico guardando la provetta. "Tu! Ridammela, stupido! Non hai idea di cosa possa fare." Dice avvicinandosi. "Visto che è stata fatta da uno scienziato pazzo come te, credo che non sia niente di buono. Specialmente dopo la parte del distruggere gli Avengers." Qualcosa mi colpisce in testa e mi ritrovo un robot addosso. "Questo cos'è ora?!" Il robot mi tiene a terra e vedo lo scienziato prendere la provetta e metterla in una valigetta. Mi guarda e fa un sorrido malvagio. "Questo sarà l'ultima cosa che vedrai Spiderman." Dice per poi ridere e correre via. Cerco di liberarmi e sparo una ragnatela ad un bancone per poi lanciarla sul robot. "A noi due."

Lancio una bombola nel robot e dopo esso esplode. "Finalmente. È durata anche abbastanza, robottino." Maledizione! Ho anche perso quel pazzo scienziato. Ahia! Ho anche un taglio sul torace! Questo chi lo spiega a zia May? Non credo di riuscire ad arrivare a casa in tempo. Devo curare questa ferita e la casa più vicina la ha solo una persona.

Arrivo al palazzo e cado senza avere più forze. Busso al vetro e subito Marika si gira verso di me. Sembra sorpresa ma apre il balcone proprio come stamattina. "Che succede, Spidey?" "Niente di preoccupante. Solo un piccolo scontro con un robot impazzito. Posso usare il kit medico?" Lei annuisce e guarda il mio taglio. "È nel cassetto bianco vicino il lavandino." Vado dove mi indica e prendo il kit. Cerco di curarmi questa ferita ma invano visto che non so cucire. Perché non ho seguito quei corsi di cucito? "Peggiorerai le cose così. Se vuoi posso farlo io?" Dice Marika guardandomi dal letto. "Io non so se..." "So che forse non ti fidi di me ma..." "No, no, no. Mi fido." "Allora vieni, su." Dice sbattendo la mano sul bordo del letto vicino a lei. Prendo il kit e lo porto vicino a lei. Mi metto seduto e lei prende alcool e cotone. "Aspetta che vuoi fare con quello?" Dico guardando il cotone che tiene in mano. "Devo prima disinfettare la ferita sennò s'infetterà. Non vogliamo che s'infetti no?" Dice guardandomi negli occhi. Annuisco piano e lei avvicina il cotone al taglio. "Non voglio mentirti ma brucerà un po'." Poggia il cotone e subito la ferita brucia. Stringo i pugni e chiudo gli occhi. Dopo un po' sento qualcosa sul mio pugno ed apro gli occhi. Abbasso lo sguardo ed è la sua mano. Vedo che mi guarda dolcemente ed è la prima volta che vedo i suoi occhi così da vicino. "So che brucia... se vuoi puoi tenere la mia mano. A me aiutava quando mi facevano questo." Allargo leggermente il pugno e stringo la sua mano. Disinfetta la ferita e dopo prende ago e filo. Cerca di togliere la mano e dopo ridacchia. "Ti sei affezionato alla mia mano eh?" Io gliela lascio subito e non mi ero nemmeno accorto di tenerla ancora. "S-scusa." "Non fa niente. Ora respira lentamente e non ti muovere troppo. Ah e guarda altrove. Non aiuta mai guardare qualcuno che ti ricuce." Dice facendo una piccola risata. Inizia a ricucire ed io giro la testa verso la città. Domani devo trovare quello scienziato. Non mi piace quella provetta che aveva in mano. Giro la testa verso Marika e vedo che è intenta a cucire. Come ho potuto trascurarla? È la ragazza più brava che conosca e la sto anche trascurando. "Fatto. Ora il taglio è cucito alla perfezione. Però sai è il colmo. L'uomo ragno che spara ragnatele non sa cucire?" Dice sorridendo. "Non sono proprio dotato per quello. Comunque grazie per... avermi curato." "Di niente. È stato un piacere per me." Dice guardandomi negli occhi. Stiamo a guardarci un po' negli occhi e lei poi si schiarisce la voce. Mi riprendo e mi alzo dal letto. "Grazie ancora. Ci vediamo." Dico per poi uscire dalla finestra. "Ah Spidey." Mi giro verso di lei. "Fa attenzione la prossima volta e per qualsiasi cosa... io sono qui." Dice guardandomi. Annuisco e salto giù dal palazzo per poi sparare una ragnatela.

Angolo Autrice

Che ne pensate del capitolo? Marika ha incontrato di nuovo Spidey e lo ha anche curato. Non s'immagina neanche che quello che ha curato è il suo migliore amico, Peter. Chissà se un giorno lo scoprirà.

Sotto ci sono le foto di Luisa e Simon.

Prossimo aggiornamento: giovedì 3 Agosto

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Simon

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Simon

Luisa

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Luisa

Innamorata Di Un EroeWhere stories live. Discover now