KeMoon Sotto Il Chiaro Di Luna

Possibile Che Lei...

Charlie's Pov

Dopo pranzo finalmente abbiamo ginnastica.

Vado in spogliatoio per mettermi la tuta poi andiamo tutti in palestra dove iniziamo i dieci giri di corsa di riscaldamento.

Vedo Martina che fatica a muovere la gamba ma continua a correre con il braccio destro che si muove a fatica.

Al terzo giro cade e per poco non le si toglie il cappuccio.

Si rialza a fatica e si rimette a correre.
Dopo i giri ci dividiamo in quattro squadre da sei e iniziamo a giocare a calcio.

Io sono con lei, Marco, Lokki e altri due nostri compagni.

Nell'altra squadra ci sono Metano, Marcy, Anna insieme ad altri tre.

Metano batte, Martina va davanti alla porta avversaria, quando le passano la palla salta e la prende di testa seniando, quando ritocca terra si appoggia alla porta con il braccio destro lungo il fianco e la gamba che trema.

Continuamo a giocare ma poi quando Martina prende la palla e corre verso la porta avversaria, Metano le entra in scivolata sul stinco facendola cadere.

Corro verso di lei che non si rialza, sta seduta a terra e si tiene la gamba.

Nessuno si avvicina neanche la professoressa che ha fischiato il fallo.

-Tutto ok?- le chiedo inginocchiandomi di fianco a lei che naturalmente non risponde.

-Moon, portala in infermeria.- mi dice la professoressa.

I miei amici mi guardano preoccupati ma li ignoro. Faccio passare il braccio sinistro di Martina intorno alle mie spalle e la aiuto a sollevarsi.

Mi incammino lentamente fuori dalla palestra verso l'infermeria ma lei mi blocca e mi indica il dormitorio.

-No, devi andare in infermeria.- le dico ma lei insiste.

La aiuto a salire le scale e la porto un camera sua facendola sedere sul letto.

La camera è come le altre ma tapezzata di poster Anime/Manga e videogiochi vari.

Si tira su la gamba del pantalone, sullo stinco ha una banda sporca di sangue,prova a toglierla ma con una mano sola non ce la fa così la aiuto.

Quando la tolgo mi metto una mano sulla bocca: sullo stinco ha una ferita profonda, dritta come fatta da un coltello.

La manica della felpa è sporca di sangue.

Solo che una cosa colpisce la mia attenzione: sono gli stessi punti in cui è stato colpito il lupo, le ferite sono della stessa grandezza.

"Possibile... Possibile che lei sia... il lupo."

Spazio dell'autrice.

Scusate se aggiorno così spesso rompendo le scatole, ma in questo periodo ho molto tempo e non so che fare.