KeMoon Sotto Il Chiaro Di Luna

Buon Giorno Martina

Martina's Pov

Charlie è appena andata via e io sono sdraiata sul letto.

Siamo a Novembre e sono passati tre mesi da quando mi sono trasferita.

Quando ci siamo scontrate ed è successo quel fenomeno sono scappata perché non volevo che scoprisse la verità su di me.

I licantropi esistono da miliaia e anni e in tutti questo tempo non c'è mai stata una coppia omosessuale che io sappia.

Per quanto essere un licantropo ha i suoi vantaggi ha anche degli svantaggi, rischi di far del male alle persone a cui tieni.

Quando Eren mi ha afferrato il braccio è scattato l'istinto di autodifesa e non sono riuscita a controllarmi fino a quando non è intervenuta lei. Sono stata solo ammonita perché il preside è al corrente di questa cosa ma alla prossima sono fuori dal college il che sarebbe un bene perché potrei allontanarmi da Charlie e allontanare da lei i pericoli che mi porto appresso.

Non era spaventate quando ha saputo la mia natura.

Non è un caso che oggi la professoressa abbia mandato lei ad aiutarmi visto quello successo in precedenza e ne sono stata felice.

È la prima persona a qui mostro chi sono da tre anni, da quando sono diventata un licantropo e ho... fatto del male alla mia migliore amica.

Gli occhi mi si riempiono di lacrime ma le trattengo.

Mi addormento pensando a Charlie.

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Sono le 7,20 e alle 8 devo essere in classe.

Sento bussare alla porta e vado ad aprire, come mi ha promesso Charlie è venuta ad aiutarmi con le bende.

-Hai altre domande riguardo questa cosa dei lupi mannaro?-le chedo mentre mi pulisce la ferita sulla spalla.

-Non dovresti guarire più velocemente tipo teen wolf?-

-Non così velocemente come li però si, entre quattro giorni dovrebbero guarire.-

-Altro?- chiedo.

-Si, ieri ti ho chiesto perché non fai amicizia con nessuno e tu mi hai detto che è complicato, cosa intendevi?-

-Dobbiamo andare.- dico bruscamente alzandomi dal letto.

-Andiamo a fare colazione?- le chiedo poi sorridendo.

-Ha degli sbalzi d'umore signorina Pasqui.- mi dice scoppiando a ridere e raggiungendomi.

-Ma stai zitta quando parli.- le dico facendola ridere ancora di più.

Mi tiro su il cappuccio della felpa ed esco.

-Hey aspettami- mi urla Charlie correndomi dietro.

Arriviamo a mensa dove però noto che i suoi amici ci guardano.

-Vai da loro.- le sussurro.

-Ma...-

-Niente ma signorina vai punto e basta.-

Mi siedo e guardo Charlie che si avvicina ai sui amici.