Capitolo 20

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È passata una settimana dal giorno in cui Riccardo ed io siamo stati insieme e la nostra più che amicizia va a gonfie vele. Ancora non ci siamo messi un'etichetta, perché ancora non siamo nulla, siamo più di quello che ci aspettavamo, ma siamo consapevoli che più avanti andremo, più diventeremo qualcosa. Mike si è reso conto della mia vicinanza a Riccardo e questa cosa non gli va giù, soprattutto dopo quello che è successo tra di noi, ma al cuore non si comanda e se il mio cuore mi dice che Riccardo è lì, fermo nella mia tre quarti di cuore, Mike c'è, ma al pari di Andreas, sarà per sempre il mio caro amico.

E se tra di noi le cose vanno bene, ad Amici non è proprio così. Riccardo ha letteralmente mandato a quel paese uno dei produttori, Stefano Settepani, e oggi, in puntata, potrebbero esserci dei provvedimenti per lui. Ho davvero paura che possa essere espulso, o nella migliore delle ipotesi, andare in sfida, che potrebbe anche non vincere. Hanno discusso per una canzone e Riccardo, preso dalla rabbia, dopo avergli parlato si è sfogato con Alessio e ha dato il peggio di sé, dimenticandosi delle telecamere e dei microfoni.

Siamo in studio e sono seduta alle sue spalle, mi rendo conto che è teso e gli posso una mano sulla spalla. Si volta e mi guarda negli occhi, poi mi lancia un bacio con la mano ed io faccio finta di afferrarlo. Il pubblico comincia ad urlare ed io, ormai ci ho fatto l'abitudine. Sono abituata a vedere nostre foto sui social, dove le fan ipotizzano una storia d'amore. Sono abituata a vedere altre foto con Mike e altre fan che ipotizzano un'altra storia d'amore. Sono abituata anche a vedere i due fandom litigare e vorrei che fosse messo in luce il mio talento e non la mia presunta storia d'amore con uno dei due. Ma so anche che molti mi seguono per quello che sono e non per Riccardo o Mike.

Non appena comincia la puntata, Maria chiama al centro dello studio Riccardo e fa vedere il filmato incriminato. Lo vedo torcersi le mani e so che se potesse tornare indietro, rimangerebbe tutto quello che ha detto. Riccardo è troppo impulsivo e come dice Maria, a volte, dovrebbe contare fino a 100, perché 10 è troppo poco per lui.

"Riccardo tu hai mancato di rispetto ad una persona più grande di te e che lavora per voi. Tutta la commissione ha deciso di sospenderti per tre giorni e non potrai più essere capitano della squadra" afferma Alessandra Celentano facendomi tornare alla realtà.

Poteva andare peggio, tre giorni di sospensione possono fargli bene per sbollire la rabbia e magari scrivere qualche altro pezzo. Riccardo scrive o quando è troppo triste o troppo felice e questo potrebbe essere il momento giusto.

Prima di uscire raggiunge il suo banco e si sfila la fascia rossa dal braccio per posarla. Gli tendo la mano e lui me la stringe, mi guarda negli occhi e noto che sono gonfi, come se stessero per scoppiare. Con la testa bassa lascia lo studio, oggi non potrà nemmeno esibirsi e quindi c'è bisogno di eleggere un nuovo capitano.

Ho voglia di una nuova sfida, ho voglia di mettermi ancora di più in gioco e quindi decido di propormi come capitano, ma lo fa anche Vittoria. La squadra, però, mi dà fiducia e prendo il posto di Riccardo, da poco andato via.

Indosso la sua fascia rossa e sento il suo profumo invadermi le narici. Avvicino il polso al mio naso e ispiro tutto il suo profumo. Maria se ne accorge e, come sempre, comincia a punzecchiarmi:

"Isa, che fai?" domanda sorridendo, dopo avermi beccata in flagrante.

"Ha un buon profumo!" esclamo sorridendo.

Tutto lo studio scoppia a ridere, compresa Maria. Mi sento davvero una bambina alla sua prima cotta, ma so che non è affatto così. Riccardo non è e non sarà mai una semplice cotta.

Perdo le parole ||Riccardo Marcuzzo|| (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora