10- Di amori in stile Beautiful

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Perché non amava Brooke?
Josh continuava a domandarselo...
"Gli era mai piaciuta effettivamente?" Era più una distrazione... Ma da cosa?
Riflettendoci, era stato un bacio di prova. Doveva togliersi qualcun'altro dalla testa. Qualcuno che NON POTEVA amare. Un nome lo fulminò, un brivido giù per la schiena. Non poteva essere. Cercò di togliersi quel pensiero dalla testa. La verità? Non gli era mai piaciuta Brooke. Solo... finzione. Copertura. Niente di più. E purtroppo quel bacio aveva confermato le sue idee: non amava lei. Amava qualcun'altro, qualcuno che non riusciva a togliersi dalla testa. Quel pensiero continuava a tormentarlo, a martellargli nella testa. Doveva distrarsi. Era passata poco più di una settimana da quando aveva passato un pomeriggio dedicato a Liam, ora doveva ricambiargli il favore... Ne aveva proprio bisogno. Si alzò dal letto e si incamminò verso la camera di Liam. Fece per bussare, ma la mano gli tremava troppo.
"Calma, è solo il tuo amico Liam. Perché sei così nervoso?" Gli sussurrava una vocina fastidiosa nella testa. "Non puoi esserti innamorato. Non puoi esserti innamorato di lui."

Si fece coraggio e bussò alla porta. Appena vide Liam, sorrise. Era sempre così ordinato, equilibrato, calmo. Il suo esatto contrario. Ma non si dice "gli opposti si attraggono"?
I suoi occhioni ambrati risaltavano ancora di più grazie agli occhiali che gli davano un tocco grazioso. Sorrise timidamente e il cuore di Josh si sciolse. "È solo un tuo amico" ripeté la voce nella testa. Ma era impossibile non rimanere incantati da quel sorriso così dolce.
Si schiarì la voce. "Anticipiamo la mia giornata. Oggi. Ora. In questo esatto momento."  Il viso di Liam si illuminò. Dalla sua bocca uscì un gridolino esaltato: "Davvero?"
Josh rispose col suo sorrisetto asimmetrico, e Liam si squagliò letteralmente.
Josh afferrò Liam per un braccio e lo trascinò nella sala comune. Mentre correva gli diceva eccitato: "Andiamo a giocare a Basket nel campetto, poi un po' di videogiochi, e per finire un bel film horror! Non dirlo al Doc, ma sono riuscito a procurarmi anche un paio di birre!!"
Liam lo guardava incantato, annuendo al momento giusto.
Arrivarono al campo da Basket, Josh correndo e Liam trascinato per un braccio (non che opponesse molta resistenza in ogni caso).
Dopo circa tre ore si sedettero esausti ad un angolo del campo. La fronte di Josh era imperlata di sudore, mentre quella di Liam aveva solo qualche gocciolina qua e là, come piccoli diamanti che formavano un diadema. Entrambi però avevano i capelli completamente scompigliati, e anche se non era una novità nel caso di Josh, per Liam lo era eccome: era abituato ad avere i capelli perfettamente pettinati, un'altra delle sue ossessioni era tenere i capelli in un ordine maniacale. Josh però trovava che stesse benissimo con quella pettinatura. Poi scosse la testa. "Non sta poi così bene... " Disse la vocina insopportabile.
Un brivido di... Gioia? Gli attraversò la schiena mentre ripensava a ciò che era successo durante la partita: nel bel mezzo di un'azione, Liam era inciampato, e gli era caduto addosso. Si erano ritrovati a terra, uno sopra all'altro, stretti in una specie di abbraccio, gli occhi ambra di uno riflessi in quelli verdi dell'altro, naso contro naso, le labbra a pochi centimetri di distanza. Si erano guardati per un tempo che a Josh era sembrato infinito. Ma poi, ovviamente, quel momento era passato. Era stato proprio lui a farlo finire. Tutta colpa di quella stupida vocina... Aveva abbassato lo sguardo e sciolto l'abbraccio. Si maledisse un'altra volta mentre si alzava. Perché gli importava così tanto in ogni caso?? Stava letteralmente impazzendo. Voleva che quella giornata finisse il più presto possibile, ma al tempo stesso desiderava che non finisse mai. Ribadendo il concetto, stava letteralmente impazzendo.
Andarono in camera di Liam, e decisero di invertire il programma: prima un bel film "rilassante" (era pur sempre un film horror, scelto da Josh per di più) accompagnato da una birra, e poi maratona di videogiochi nonstop.
Si sedettero sul pavimento della camera di Liam, che fortunatamente era dotata di moquette, e iniziarono a vedere il film. Josh non era affatto spaventato, mentre Liam era terrorizzato, anche se lo nascondeva molto bene. Josh sperava segretamente che Liam lo abbracciasse. "Perché? Perché lo desideri?" continuava la vocina insistentemente.
La cosa che più lo faceva andare fuori di testa era che a lui piacevano le ragazze. E anche tanto. Gli piacevano quelle un po' punk, come lui, con anelli, orecchini, braccialetti, vestiti strappati e eyeliner sotto gli occhi. Gli piacevano le classiche ragazze popolari, coi capelli biondi e gli occhi azzurri come Brooke, le gonne da cheerleader e i top che lasciavano il vitino scoperto. Gli piacevano le ragazze un po' nerd, con gli occhiali, sempre immerse in un libro, che non badavano al proprio aspetto ma erano tremendamente carine. Alte, basse, bionde, more, rosse, di ogni colore della pelle. E non fraintendete, non è che gli andasse bene ogni ragazza del mondo. Semplicemente, guardava prima il carattere che l'aspetto. Trovava una persona attraente, indipendentemente dall'apparenza fisica.
...o dal genere...

Quando finì il film, i due ragazzi giocarono a dei videogiochi. Josh barava in continuazione, ma Liam non ci faceva caso.
Nel bel mezzo di una partita di Halo, dopo l'ennesima volta in cui Josh spiava dalla visuale di Liam, quest'ultimo esclamò ridendo: "Smettila di barare! Sei proprio impossibile!"
Josh sorrise, col suo sorrisetto così tremendamente irresistibile, e disse: "ma è proprio per questo che mi vuoi bene!"
Liam si fece serio e guardò il ragazzo negli occhi. "È proprio per questo che ti amo."
Calò il silenzio nella stanza, interrotto solamente dal rumore del videogioco, improvvisamente abbandonato.
"Merda" mormorò Liam.
"Tu mi... " Sussurrò Josh, a metà fra il sorpreso, l'imbarazzato e il... Odiava ammetterlo... Emozionato.

Liam abbassò lo sguardo. C'era ancora tempo per uscirsene con un "da amico" o un "scherzavo! Era solo per distrarti!" Ma voleva davvero farlo? Ne aveva abbastanza di tenersi tutto dentro. Perché mentire? Era follemente innamorato. Il suo cuore faceva una capriola ogni volta che vedeva Josh, gli mancava il respiro. Ogni volta che Josh sorrideva, Liam sapeva che quello era il sorriso che avrebbe sempre amato. Non poteva farne a meno. Il problema è quando non sei l'anima gemella della TUA anima gemella.
"Sì" sospirò. Poi alzò lo sguardo. "E tu? Tu mi ami?"
Josh sembrava combattuto.

Josh era combattuto.
Lui trovava Liam simpatico?
Sì ovviamente. Era il suo migliore amico.
Lui trovava Liam attraente?
Beh, era oggettivo che fosse un bel ragazzo.
Ma gli piaceva romanticamente?
Erm... Sì.
Lo amava?
...
Non lo sapeva.
Cosa vuol dire amare?
Bisogna sapere il significato di amare per poter amare?
Josh voleva amarlo?
Sì. No.
Josh amava Liam a modo suo.
Un modo strano, un po' amaro, un po' dolce.
Un modo di amare che non era amore
Ma allo stesso tempo lo amava più di quanto Romeo amasse Giulietta.
Di quanto Renzo amasse Lucia.
Di quanto Dante amasse Beatrice.
Lui lo amava come Josh amava Liam.
Forse era amore
Forse no
Era confuso.
Perché lui lo amava, ma voleva proteggerlo, più di ogni altra cosa.
Proteggerlo dall'odio
Dalle prese in giro
Proteggerlo da lui.
Era un tale disastro
Caos... Confusione...
Voleva davvero esporre Liam a tutto ciò?
E poi, c'era quell'altro problema.
Anche se Liam sosteneva il contrario, era evidente che da lì a poco sarebbe andato via da Oz.
Via da lui.
Forse non amare era meglio di amare e rimanere col cuore spezzato.
Josh aveva così tanta paura di provare.
Di rimanere ferito e abbandonato
Di nuovo
Era già successo con i suoi genitori
Non voleva che accadesse di nuovo.
Ma più di ogni altra cosa, non voleva che Liam decidesse di rimanere per lui.
Non poteva permettere che il suo migliore amico -che il suo amato - rovinasse la propria vita per un tale disastro.
Prese una decisione.
Entrambi avrebbero sofferto, ma non poteva rischiate di rovinare la vita della prima persona che aveva mai amato.

"No" la risposta, così amara, così fredda, così dura, colpì Liam come un pugno nello stomaco. Ricacciò indietro le lacrime che iniziavano a formarsi. Se lo aspettava. Eppure, per quanto puoi importi di non illuderti, a volte non puoi fare a meno di coltivare speranze nel tuo cuore.
"Credo che dovrei andare" Josh sembrava rassegnato... E non era nemmeno lui quello con il cuore spezzato.
"Va bene" mugugnò Liam.
"Buonanotte" Josh sembrava speranzoso. Ma quella sera, tutte le speranze di Liam erano andate distrutte. "Notte." Non lo degnò nemmeno di uno sguardo.
Josh tornò nella propria camera.
Quella notte, entrambi si addormentarono piangendo.

La speranza è la prima a morireWhere stories live. Discover now