16-Di fallimenti e crisi di mezza età

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Come ogni mattina si alzò presto, si lavò, si pettinò, si infilò il camicie e inforcò gli occhiali.
Uscì dalla sua camera e richiuse la porta. Alla sommità di essa, una scritta recitava "Dottor Charles Lewis, specializzato in sociologia, antropologia, pediatria, psichiatria e psicologia ."
Tante belle paroline che ingigantivano le sue conoscenze, si vantavano di lauree e premi quando lui non riusciva neppure ad aiutare sei adolescenti.
Sospirò.
Non lo dava a vedere, ma si era affezionato ai ragazzi. Non erano solo lavoro, cartelle e casi clinici.
Charles desiderava seriamente aiutarli, ma spesso ciò era impossibile... Erano tutti così testardi, cinici nei confronti di dottori e psicologi. Del resto, come dargli torto: dal loro punto di vista il dottor Lewis era un malvagio tiranno che ricavava piacere nel vederli soffrire e marcire lì ad Oz. Peccato che lui volesse solo aiutarli. Sospirò un'altra volta. Adesso erano tutti scossi a causa di Josh. Charles si era affezionato a quel ragazzo dopo tutto, e anche tanto. Ciò che lo incuriosiva di lui era il fatto che nascondesse un'enorme dose di empatia ed emozioni sotto ad una faccia dura e strafottente. Era un ragazzo d'oro sotto sotto, generoso e altruista. Metteva il bene degli altri davanti al proprio, non esitava a sacrificarsi per gli amici, non si vantava dei suoi successi e si condannava per le sue sconfitte.
Anche Brooke era interessante: aveva creato quei suoi amici immaginari per non sentirsi sola, rinchiusa in un mondo troppo monotono per i suoi occhi splendenti e la sua mente fantasiosa.
Liam probabilmente aveva bisogno di un po' di controllo nella sua vita, voleva avere il "potere" di decidere qualcosa per una volta... E così aveva iniziato a controllare piccoli dettagli, che si sono presto trasformati in vere e proprie fissazioni.
Logan... Ovviamente sapeva tutto di lui, ma avrebbe tanto desiderato che il ragazzo si aprisse... Lui fra tutti aveva più bisogno di aiuto, era sul punto di cedere, crollare sotto il peso di troppe scelte sbagliate.
Zoe... Lei era l'unica che non riusciva a capire... Aveva visto le sue foto pre-Oz, era una bella ragazza, non era neppure sovrappeso... Non riusciva a comprendere cosa l'avesse spinta verso la sua convinzione della magrezza estrema... Violenza psicologica? Idee sentite da qualcun'altro? Bullismo? Avrebbe dovuto scoprirlo da lei, parlandole. La cosa importante era che la ragazza stava effettivamente migliorando. "Merito dei nuovi amici, soprattutto di Brooke" pensò, continuando le sue riflessioni.
James beh, James era il ragazzo modello, altruista, attaccato alla famiglia, sempre una parola buona per tutti... Probabilmente riusciva a fare il lavoro del dottor Lewis meglio di Charles stesso... Si sentiva un tale fallimento...
"Basta." Pensò. "Devo aiutarli IO, è il mio dovere, soprattutto in un momento critico come adesso!"
Il dottor Lewis si incamminò per il corridoio borbottando fra sé e sé, deciso a far visita a tutti.
Per prima cosa, bussò alla porta di Brooke.

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Domani aggiorno, promesso.
Scusate ma non avevo wifi.
Risponderò a tutti in direct, adesso però ho ancora il wifi che va lentissimo.
Mi dispiace se sono sadica muahaha domani saprete ciò che è successo a Josh.
Peace✌
Loony

La speranza è la prima a morireDonde viven las historias. Descúbrelo ahora