14- Di pistole e cosmetici letali

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"Perché?? Perché?? Perché??" Logan era sconvolto. "Perché Josh ha queste idee malsane??"
"Hey! Guarda che ti sento!" Urlò l'interessato, che stava provando molto maldestramente a mettersi l'eye-liner.
"Ugh... Questo liliner è impossibile da mettere! Preferisco il Mascara... O il blash dash!"
"Si dice EYE-LINER! E Blush, non dash blash. Non è mica un detersivo!" Ribatté Logan.
"Vedi? Li conosci meglio di me! A cosa devi queste tue oscure conoscenze??" Chiese Josh sospettoso.
"Mia sorella Lise" disse Logan a mo' di spiegazione.
"Devo dire che questo liliner mi sta molto bene, ma sono più bello al naturale!" Si vantò Josh.
"Ecco che la sua modestia ritorna all'attacco" Commentò Liam.
"Possiamo tornare dalle ragazze?" Chiese James. Ci sono delle persone che ci fissano..."
"Stanno ammirando la mia incredibile bellezza... In ogni caso, va bene, torniamo da Zoe e Brooks" acconsentì Josh.

"Cosa facciamo ora?" Chiese Zoe.
"Che ne dite di una bella partita al Laser Game?" Propose James. Tutti annuirono entusiasti. "Ok, facciamo io, Liam e Zoe contro Josh, Brooke e Logan."
"Vinceremo sicuramente" disse Josh sorridendo a Brooke. "Con un fenomeno come me in squadra..."
"Già... Un fenomeno da baraccone..." Commentò Logan.
"Sei solo geloso" disse Josh facendo la linguaccia.
"Geloso di te?"
"Hey ragazzi basta!!!" Li interruppe Brooke. "Andiamo."

James impugnò la pistola e si mise il giubbotto. "Squadra A, da questa parte!" All'angolo opposto della stanza, Josh urlò "squadra vincente, seguitemi!"
I ragazzi si disposero, tre da ogni parte. Un labirinto pieno di nascondigli e angoli poco illuminati li divideva. E poi la battaglia iniziò.
Josh, che era un vero fanatico del Laser Game, iniziò a nascondersi dietro agli angoli, a fare capriole e a correre da una parte all'altra senza sosta. Eliminò nei primi venti secondi Zoe, e riuscì a colpire anche James. Liam riuscì a colpire Logan e Brooke. Gli unici illesi rimanevano Josh e Liam, che erano anche i più bravi. Ad un certo punto del gioco, Josh non vide più né Brooks che James. Immaginò che si fossero eliminati a vicenda. Continuò ad avanzare nell'oscurità, alla ricerca di Liam. Sobbalzava ad ogni rumore, continuava a guardarsi alle spalle alla ricerca del ragazzo.

Liam si era nascosto in un angolo nel punto più lontano da dove Josh stava vagando. Era bravo, ma non COSÌ bravo... Josh era imbattibile. E poi, non voleva sparargli... Chissà dov'erano finiti Josh e Brooke... Avevano entrambi pochi punti... Probabilmente James aveva eliminato la ragazza, e poi Josh aveva eliminato lui.
Sentì dei passi avvicinarsi... Josh...
Balzò in piedi, impugnando il fucile, e si lanciò in mezzo al corridoio, dove lo aspettava Josh con la pistola giocattolo spianata. I due si guardarono per una decina di secondi, indecisi sul da farsi. Entrambi speravano di essere colpiti dall'altro, regalando la vittoria al proprio amato. Liam sapeva quanto fosse importante per Josh vincere...
Josh non voleva sparare al castano. Aveva saputo che suo padre - la persona che odiava di più sulla faccia della terra nonostante non l'avesse mai conosciuto - lavorava nell'esercito. A causa di ciò aveva sviluppato un'avversione verso le armi. Se si trattava di un videogioco o del Laser Game, okay... Nulla di grave. Ma semplicemente non riusciva a sparare a Liam. Abbassarono le armi. Proprio in quel momento, sentirono un grido di battaglia, e da un angolo sbucarono fuori Brooke e James. Liam e Brooke si spararono simultaneamente, eliminandosi a vicenda. James provò a colpire Josh, ma il ragazzo riuscì a scappare dietro ad un angolo, dal quale sparò a James riuscendo ad eliminarlo. Tornò in mezzo al campo gridando di vittoria, poi andò a congratularsi con James e Brooks per la trovata dell'attacco a sorpresa. Abbracciò tutti quanti (stranamente l'abbraccio con Liam durò più di quello con gli altri...) e si congratulò con i suoi amici per l'ottima partita. Non si vantò minimamente. Zoe, James e Logan erano stupiti da ciò, mentre Liam e Brooke, che lo conoscevano molto meglio, se l'aspettavano. Josh era fatto così: si vantava solo delle cose in cui sapeva o pensava di non essere bravo o speciale. Scherzava sempre, in realtà la sua autostima era piuttosto bassa. Questa era un'altra delle maschere che indossava per sembrare più sicuro... Più felice. Chi non lo conosceva pensava che fosse solo uno sbruffone pieno di sé, ma era l'esatto contrario. Quando riusciva in qualcosa, quando era DAVVERO bravo, non lo faceva notare, cercava si nasconderlo. Non voleva medaglie o congratulazioni. Voleva che la gente lo ammirasse perché era sé stesso, non perché era un famoso campione in qualcosa. Un esempio? Josh era bravissimo a Basket. Ma gli unici che erano a conoscenza di ciò erano Liam e Brooks. Con loro riusciva ad essere sé stesso senza maschere o imbarazzi. Poteva anche passare per egocentrico agli altri. Non era un problema. Le uniche due persone di cui si preoccupava lo conoscevano per ciò che era. Brooke e Liam erano davvero la sua oasi.

La speranza è la prima a morireWhere stories live. Discover now