օղҽ ՏհօԵՏ × ɾҽɑժҽɾ

Love killer ||Levi!maggiordomo! x reader!killer!|| quarta parte

•Cosa importante a fine capitolo, vi prego di leggerla.

•Ho deciso di non descrivere nel dettaglio l'appuntamento fra Levi e la lettrice, altrimenti la storia diventerebbe troppo lunga, quindi...

Salto nel tempo :3

(T/n) pov.

Sono quasi le nove e devo tornare alla villa, perché tra poco dovrò fare un altro colpo.

Durante in pomeriggio abbiamo fatto di tutto:

Siamo andati al parco, mi ha offerto il gelato, siamo andati alla sala giochi e poi in spiaggia a guardare le onde che si infrangevano sugli scogli, poi a mangiare al McDonald (Trump....ok me la smetto) e siamo passati addirittura davanti al palazzo dove ho commesso l'omicidio della scorsa sera; ho dovuto fare finta di non saperne nulla, altrimenti avrebbe sospettato di me.

Comunque, ora sono davanti al portone della villa, non prima di aver rimesso la mia moto nel box e Levi mi ha dato una copia delle chiavi,così da non disturbare nessuno.

-È la prima volta che mi diverto così tanto con qualcuno. Di solito Petra mi obbliga a vestirmi come vuole lei e a portarmi in luoghi snob che non sopporto- si lamenta il corvino.

-Quindi immagino che potremmo rifarlo uno di questi giorni?- chiedo in tono innocente.

In risposta mi prende per i fianchi e mi avvicina lui, fino a far scontrare i nostri bacini, con i visi a pochi centimetri di distanza.

-Sarebbe perfetto- sussurra a pochi millimetri dalle mie labbra, fino a farle scontrare, in un bacio dolce e pieno di passione.

Quando ci stacchiamo ansimanti per la poca aria, poggio la mia fronte sulla sua.

-Questo vuol dire che stiamo insieme?- chiedo con tono innocente, con un leggero sorriso sulle labbra.

-Tu che dici?- chiede come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

-Dico che se Petra si avvicina a te farà una brutta fine- dico ridacchiando.

Dopo esserci salutati con un altro bacio, entro nella villa e mi dirigo verso camera mia, dove mi faccio una doccia veloce e mi metto a letto a leggere un libro (scegliete voi quale), dopodiché andrò a 'lavoro'.

Ad un tratto sento qualcuno bussare alla porta e una donna con i capelli raccolti in una coda con degli occhiali con un completo beje(?),entra nella stanza,così mi alzo dal letto e chiedo chi sia.

-Piacere sono Hanji Zoe, la moglie di Erwin- dice porgendomi la mano.

-(t/n) (t/c), sua figlia, piacere mio- dico in tono monocorde, stringendogli la mano.

-Come mai di cognome fai (t/c), se posso chiedere?-

-Il cognome è di mia madre- dico solamente.

-Comunque per me è un onore conoscerti, Erwin mi ha parlato molto di te-

"Di come ha abbandonato mia madre e me te ne ha mai parlato?"penso, reprimendo l'istinto omicida.

-Immagino- mi limito solo a dire.

-e mi ha anche detto della situazione che avete tu e lui in questo momento- dice mentre io mi limito ad annuire.

-So che è una situazione abbastanza difficile da gestire così abbiamo pensato di invitarti al ballo che ci sarà domani sera, per cercare di allacciare i rapporti fra voi due...sempre se tu sei d'accordo-

"Aspetta...questo potrebbe essere l'occasione perfetta per ucciderlo...Perché non approfittarne?"

-Mh...come devo vestirmi?- chiedo dopo qualche secondo di silenzio e alla mia domanda gli si illuminano gli occhi e subito mi stritola un un abbraccio.