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Non siamo chi vediamo allo specchio, siamo chi brilla nello sguardo altrui.
(Tarun J. Teipal)
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Aspettò un suo messaggio per tutta la sera, eppure a mezzanotte non aveva ancora ricevuto niente.

Si maledisse più volte da sola per aver anche solo pensato, per un singolo istante, che quel bacio pieno di vibrazioni e passione avesse potuto davvero significare qualcosa per uno come Miles. Ormai avrebbe dovuto capire che tipo era: un incantatore, ecco la verità.

<<Ti incanta con il suo bel faccino e il suo addome da palestrato, ti bacia e poi? Puff, non si ricorda nemmeno più chi sei>> borbottò tra sé e sé sdraiata sul suo morbido letto nell'attesa che Morfeo la conducesse nel mondo dei sogni.

Ma non c'era già in un sogno? L'aver baciato Miles, con quelle labbra morbide da far girare la testa e quei capelli setosi, non era già forse un sogno quello?

Si ritrovò a chiudere gli occhi e poi a sospirare con espressione da 'sono al settimo cielo', ma subito dopo li riaprì di scatto.

<<No! Basta! Non devo pensare a lui, lo devo a Jayden che è sempre stato il bersaglio delle sue malefatte. Come ho potuto baciare quel pezzo di...>>

Parlò da sola, chiaro segno di pazzia, è vero, eppure non poteva fare a meno di pensare a quel pomeriggio e a quanto fosse stata bene in compagnia di quel ragazzo che, ancora, non era riuscita a capire se avrebbe dovuto allontanare o, al contrario, scoprire.

Si alzò di colpo col busto rimanendo però seduta sul materasso e iniziò a mangiarsi una delle tante pellicine che circondavano le sue unghie senza smalto.

Prese il cellulare e digitò un sms.

A Jayden:

Sono un'idiota.

Sperava che il suo amico non fosse già andato a dormire. Doveva dirgli tutto altrimenti non sarebbe riuscita a chiudere occhio quella notte.
Per fortuna, dopo qualche minuto, lo schermo del suo Iphone si illuminò, mettendo così in evidenza il nome del chiamante.

<<Che succede Roberts?>>

La voce del biondo era assonnata, probabilmente stava già dormendo e lei, con le sue scemenze, lo aveva svegliato. Si morse il labbro per questo.

<<Ehi Jay... Come va?>> chiese tamburellando con le dita sul ginocchio, fingendo che quella chiamata fosse del tutto inaspettata.

<<Aly, è mezzanotte e un quarto, vedi di sputare il rospo subito. Cosa hai combinato?>> mormorò, facendo seguire a quella domanda un sonoro sbadiglio.

<<Oh, ehm, sì. Allora...>>

Gli raccontò tutto, dalle ripetizioni a casa di Miles, imposte dal professor Allen a causa del loro errore -o meglio, errore del moro- fino al fottuto bacio di quel venerdì pomeriggio.

Quando terminò di parlare, intorno a lei cadde il silenzio. In un primo istante pensò fosse caduta la linea senza nemmeno essersene accorta, poi pensò addirittura che Jay si fosse addormentato per via della noiosità dell'argomento, ma alla fine un suono simile ad una pernacchia -che poi scoprì essere una risata gutturale- le entrò nelle orecchie.

Jayden stava ridendo.

<<Dimmi che è uno scherzo ti prego. Dio, Allison non potevi aspettare domani in classe?>> sbuffò divertito. <<In ogni caso, bello, ci ho quasi creduto>>

Monterey {Conclusa} Donde viven las historias. Descúbrelo ahora