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Gli amici sono gli angeli che ci tirano su quando le nostre ali non ricordano più come si vola.
(Anonimo)
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L'impatto fu piuttosto doloroso, più di quanto si ricordasse.
Certo, gli unici pugni che aveva ricevuto erano stati quelli di Jaxon nel pomeriggio di quel tragico giorno, ma ora non aveva più nove anni, e non li aveva nemmeno colui che lo aveva appena colpito con un potentissimo gancio destro e che, nonostante le passate prese in giro e i vari spintoni, non gli aveva mai procurato ematomi o lesioni al volto.

<<Che cazzo fai? Ma sei impazzito?>>

Quelle erano state le uniche parole che aveva udito mentre oscillava all'indietro finendo con la schiena contro il muro. Intorno a lui calò per un attimo un assordante silenzio, che cessò quando le mani di Allison si precipitarono sul suo viso.

<<Non osare mai più minacciarmi!>>

La voce di Miles era un sibilo, ma Jayden riuscì a comprenderla benissimo.

Si pulì il labbro sanguinante col pollice e si rimise in posizione completamente eretta, prima di avvicinarsi al moro nuovamente, senza alcun timore.

<<Se no? Corri a dirlo a papà?>>

Sentì la mano di Allison stringersi intorno al suo braccio con l'intento, a parer suo, di fermarlo, ma no, non lo avrebbe fatto.
Non avrebbe permesso a nessuno, tanto meno a Miles, di far dubitare Aly della loro amicizia. Non le avrebbe mai fatto del male. Mai. E questo lei doveva saperlo. Tutti dovevano saperlo.

<<Lei è la mia migliore amica, pensi davvero che le farei del male? Piuttosto dovrei farne a te per averle urlato contro e averla rimpiazzata con una zoccola che non vale neanche la metà di lei>> biascicò col labbro gonfio e dolorante.

Sperava di averlo messo a tacere, di avergli finalmente fatto capire, indirettamente, quanto la ragazza ci fosse rimasta male per via del suo comportamento da cazzone, ma era con Miles Bailey che stava parlando, e avrebbe dovuto prevedere le sue prossime azioni.

Infatti, dopo essere rimasto ad ascoltarlo con le sopracciglia aggrottate e i pugni chiusi e stretti lungo i fianchi, Bailey caricò il secondo pugno, il quale però non arrivò a destinazione.

<<Colpisci me, avanti>>

Allison si era piazzata tra di loro, a braccia incrociate.

Era forse impazzita?

Per di più intorno a loro si era formato un piccolo cerchio di curiosi, mentre la maggior parte degli altri "ospiti" si stava ancora, fortunatamente, godendo la serata.

<<È con me che ce l'hai infondo, giusto? Sono io che non ti ho dato ascolto, sono io che sono qui a questa festa con il cattivo, o no? Allora perché non te la vedi con me, Miles, coraggio. Sono una donna, ma non è la prima volta che combatto contro qualcuno, che tu ci creda o no>>

Le parole della giovane spiazzarono tutti, Jayden e Miles compresi.

Il moro la guardò per qualche istante negli occhi chiari e luminosi, quegli occhi che ricordava incastonati nei suoi ad ogni loro carezza, ad ogni loro bacio.

Ed ora lo fissavano con disgusto, con disprezzo.

Si morse l'interno guancia e, dopo aver rilassato i muscoli contratti, se ne andò, lasciando la casa.
E Stephanie.

Una volta che il cerchio attorno a loro si fu sciolto, Aly prese Jayden per una mano e la strinse tra le sue.

<<Mi dispiace, è colpa mia>> mormorò all'amico, appoggiandosi al suo petto con la nuca.

Monterey {Conclusa} Where stories live. Discover now