Epilogo- parte 2

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4 mesi dopo al matrimonio

Camminai impazientemente avanti e indietro per il bagno, giocando con le mie dita ed aspettando che passasse il tempo stabilito. Stavo camminando da 5 minuti ed avevo i nervi a fior di pelle. Perché quello stupido test di gravidanza ci mette così tanto? Mentre aspettavo ripensai ad Ashton ed alla nostra luna di miele.

Mi aveva regalato un viaggio alle Barbados dopo il nostro matrimonio. Aveva tenuto tutto segreto e aveva fatto preparare i miei bagagli a Kacey. Nel momento in cui atterrammo, gli saltai in braccio ricordandomi che, qualche mese prima, avevamo parlato dei posti che ci sarebbe piaciuto visitare. Desideravo andare alle Hawaii o alle Barbados, visto che non ero mai stata fuori dalle spiagge di New York.

Dire che la nostra luna di miele era andata bene era un eufemismo, era stata incredibile. Ashton ed io passammo i primi due giorni nella stanza d'hotel, non mi lasciava uscire neanche per mangiare. Fortunatamente il terzo giorno uscimmo ed andammo a farci un giro per i negozi, cercando qualche regalo per Kacey, Nick, Neena, Liam, Ariel e Alex. Gli avevo promesso che gli avrei portato una maglietta o una bolla di vetro. Passammo la maggior parte del nostro tempo in spiaggia e mangiai il cibo più buono che avessi mai assaggiato. Ashton mi aveva obbligato ad assaggiare i frutti di mare e non erano male come pensavo.

Rimanemmo lì una settimana e mezza. Ashton continuava ad essere contattato per via del lavoro e sapevo che era ansioso di tornare ed assicurarsi che andasse tutto bene. Mi ero abbronzata e amavo Ashton più di quanto credessi possibile.

Era cambiato molto dall'uomo che avevo conosciuto un anno fa. Era molto più aperto, protettivo, gentile; praticamente l'opposto di quando l'avevo incontrato. Ovviamente al lavoro era ancora severo, ma non con me. Nonostante qualche volta si comportasse male, a casa trovava sempre il modo per farsi perdonare. Allie l'aveva distrutto, ma ora vedevo i suoi occhi blu brillare e sorridere più di quanto avesse mai fatto.

Mentre aspettavo non potei evitare di chiedermi cosa avrebbe fatto. Si sarebbe arrabbiato? Mi avrebbe voluta ancora? Sapevo che questi pensieri mi rendevano probabilmente una stupida, ma non potevo evitarli. Ashton mi amava, ma cosa avrebbe fatto se il test fosse risultato positivo? Eravamo pronti?

Era da molto che non mi veniva il ciclo ed erano due giorni di seguito che continuavo a vomitare. Avevo provato a pensare quando non avevamo utilizzato le precauzioni, ma non mi veniva in mente nulla. Non è che non volessi un bambino, anzi lo volevo, ma mentre aspettavo il risultato non potevo evitare di essere nervosa. Ashton ed io c'eravamo sposati solo qualche mese ed eravamo entrambi molto impegnati con il lavoro. Layla, prima di crearti problemi, aspetta il risultato. Potrebbe anche essere negativo. Erano finalmente passati 10 minuti e con mani tremanti presi lo stick. Okay, ci siamo. Abbassai lo sguardo e feci un respiro profondo.

"Piccola sono a casa!" Urlò Ashton dal corridoio. Sentii i suoi passi avvicinarsi alla stanza. Rimasi immobile a guardare il test. "Layla?" Mi richiamò. "Ah eccoti qui." Entrò in bagno e si avvicinò. "Che stai facendo?"

Lo guardai a bocca aperta e con gli occhi sgranati.

"Layla stai bene?" Mi chiese preoccupato, non aveva ancora visto il test tra le mie mani.

"I-io uhm..." Deglutii, e mi sforzai di parlare. "Sono incinta." Appena queste parole lasciarono la mia bocca rimanemmo in silenzio, mentre Ashton mi guardava.

"Cos'hai detto?" Ora il mio shock iniziale stava iniziando a calare, ero preoccupata per la sua reazione. Mi guardava scioccato, com'era la mia espressione qualche minuto fa.

"Sono incinta." Sentendo che non diceva nulla, mi balenò in testa il pensiero che non volesse figli. "Ash, per favore, dì qualcosa." Lo pregai.

"S-sei incinta." Lo disse più come una constatazione che una domanda. Mi guardava senza espressione. Okay, non vuole bambini. Pensai, mentre la tristezza prendeva il sopravvento. Posai la mano sul mio stomaco, potevo già sentire quella piccola vita crescere. Mi stavo per voltare con le lacrime agli occhi, quando sapendo sorrise ed urlò.

Something Inside -Traduzione-Where stories live. Discover now