Capitolo ~ 40 Incontri Improvvisi 🌃

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È ufficiale:  Adoro Manhattan !!!

Lo dico con certezza è  quasi trascorso un mese dal mio trasferimento,  le giornate non sono mai uguali anche se il lavoro è sempre lo stesso  , ho conosciuto alcuni miei colleghi che abitano nel mio stesso palazzo , Caroline una ragazza molto timida , poi c'è  Paul uno dei responsabili  del piano , Carter una composta segreteria tipo ...tipo Sonia ,  sì il termine è  giusto ! sempre composta e seria , mai un capello fuori posto e poi c 'è  Charlie uno dei  collaboratori,  quando Liam ci ha presentato ho avuto paura che fossero abbastanza snob da non filarmi nemmeno , poi appena è andato via chiudendo dietro la porta della  sala relax hanno letteralmente buttato giù le maschere  e sinceramente da quando sono qui è  stata la prima volta che ho riso di gusto, sono simpatici e scherzosi, mi hanno pure dato qualche dritta sull' andamento dell'ufficio  ,  ogni tanto ci vediamo per un drink , Caroline ieri è  venuta a casa  per un po' di zucchero, poi il caffè l 'ha preso da me , devo dire che mi fa piacere stare con loro , mi fanno sentire meno la mancanza dei miei cari .
Giusto appunto , ho diminuito le videochiamate su Skype,  servono per far riprendere un po' mamma, l'ha presa proprio brutta , i primi giorni non faceva che piangere sembrava che fossi partita per la guerra , non per lavoro , chiamava almeno 5 volte al giorno anche quando in Italia era notte fonda , diceva che non riusciva a dormire , ora abbiamo raggiunto un piccolo traguardo 1 -2 volte  al giorno e finalmente non piange più. 
Le ragazze mi mancano da morire anche se siamo perennemente in contatto con foto e messaggini , la novità che mi ha sconvolta è che Cate va a convivere con Daniel,  in pratica  dice Melania che non fa altro che dormire da lui , così Danielle per non lasciarla sola ha chiesto a Melania di trasferirsi nel nostro appartamento,  nella mia vecchia stanza  , dopo che Daniel gli ha detto chiaro e tondo che vuole che lei si trasferisce da lui .
Non ho mai chiesto di " lui" , né a loro nè a Sonia , ogni tanto la sento e mi ripete che non vede l'ora che io ritorni . Lei ogni tanto ne parla , così ,  facendo finta di scordare quello che è successo tra di noi , io cambio argomento e allora lei sorride e lo chiama " innominato ".

Oggi è sabato , niente ufficio,  ne approfitto per infilarmi una tuta e scarpe da ginnastica per andare in giro per Manhattan,   ho messo gli auricolari e via , un po' in giro , central park  è  stupenda,  i primi tempi usavo il cellulare per vedere la mia posizione e orientarmi in questo mondo nuovo per me, ora invece sono più pratica del posto e mi muovo con più sicurezza .
Stasera ci vediamo con i ragazzi , siamo stati invitati ad una mostra di quadri da un amico di Caroline sono contenta di andare  e fare un po' d'amicizia e chissà , magari incontrerò l'amore della mia vita !!!

Stasera ci vediamo con i ragazzi , siamo stati invitati ad una mostra di quadri da un amico di Caroline sono contenta di andare  e fare un po' d'amicizia e chissà , magari incontrerò l'amore della mia vita !!!

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Mentre corro mi guardo intorno e mi rendo conto che manca una settimana a Natale , le vetrine sono tutte addobbate e l'atmosfera è  davvero surreale , il mio primo Natale a New York  .
Le vetrine   fanno venire voglia di fare  shopping  , ma poi penso che non ci sarebbe neanche  il tempo di farli arrivare  in Italia .
Mi siedo un attimo in una panchina e riprendo fiato , accanto a me è seduta un'anziana signora che mi sorride , riprendo un po' fiato e continuo la mia corsa , sta piovendo ma a dire la verità non sento le gocce che mi cadono addosso perché quello che mi si presenta davanti è impossibile per i miei occhi , mi trovo davanti al Ritz- Caltron un lussuoso hotel proprio di fronte a Central park e vedo fermarsi un'auto dove scende lo chauffeur  con il suo ombrello e va ad aprire lo sportello del passeggero,  scende un uomo alto con un impermeabile nero , si sistema il polsino,  i suoi capelli...

Un capo d' amareWhere stories live. Discover now