III

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Gli mancava. Gli mancava il suo sorriso. La sua risata. La sua espressione imbronciata troppo carina. Il modo in cui il suo intero viso cambiava quando si concentrava su qualcosa. Gli mancava davvero tanto.

Minhyuk era appena tornato da casa, Hyungwon doveva arrivare di lì a momenti e la sua valigia era ancora poggiata sul pavimento vicino la porta ma Minhyuk non aveva nessuna voglia di alzarsi dal divano. Aveva passato l'intera durata delle vacanze di natale sentendo la mancanza di Kihyun ma ora che era tornato sembrava di sentire ancora di più la sua mancanza e tuttavia ancora non sapeva come procedere con questa sua cotta. 

"Aw, ti sono mancato così tanto?" Esclamò Hyungwon non appena aprì la porta e vide l'espressione sul volto di Minhyuk.

"Stai zitto." Disse Minhyuk senza muoversi. "Non mi sei mancato tu."

"Ah, giusto, l'amore della tua vita." Hyungwon alzò gli occhi al cielo e portò la sua valigia in camera. Minhyuk non gli rispose. "Okay, cosa c'è che non va?" Chiese Hyungwon sedendosi anche lui sul divano.

"Credo... e sono completamente onesto, non sto dicendo una cavolata, credo che potrei davvero esserne innamorato." Confessò Minhyuk, evitando lo sguardo di Hyungwon.

"Innamorato ma innamorato seriamente?" Chiese Hyungwon. Minhyuk si coprì il volto con le mani. Non poteva credere di star avendo quella conversazione. Sembrava tutto così troppo reale che Minhyuk avrebbe preferito rimangiare ciò che aveva detto e far finta che era stato tutto uno scherzo e che stava solo facendo il melodrammatico se non fosse stato che era così confuso sui suoi stessi sentimenti e aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse a capire.

"Forse? Come hai fatto tu a capirlo?" Chiese Minhyuk, la voce attutita dalle sue mani, appena udibile.

"Lo sai semplicemente. Io l'ho capito all'istante." Sorrise Hyungwon, tuttavia Minhyuk sapeva che non era il suo caso.

"E' ingiusto. Tu hai la più dolce, quasi vomitevole storia d'amore del mondo."

"Metà della quale è causa tua." Hyungwon lo squadrò male per un secondo prima di sospirare e tornare a guardare il vuoto con una stupida espressione da innamorato. 

"Smettila." Minhyuk roteò gli occhi. "Adesso, torniamo sulla mia situazione. Anche se io fossi davvero innamorato, ed è un grande se, Kihyun ovviamente non mi ama quindi ecco, sono fottuto."

"Come fai a saperlo?" Chiese Hyungwon e Minhyuk incominciò ad agitarsi. 

"Semplicemente lo so. Lo riesco a sentire, lo vedo, okay?"

"Okay." Hyungwon afferrò Minhyuk per calmarlo e Minhyuk si sedette vicino a lui.

"Forse dovrei semplicemente smettere di vederlo." Disse Minhyuk con un fil di voce. Forse se lo avesse detto ad alta voce sarebbe stato come considerarlo per davvero e non era tanto sicuro di poter riuscire a sopportare la situazione.

"Pensi che potrebbe aiutarti?

"Non lo so."Minhyuk era così confuso, totalmente confuso. Non era mai stato in una situazione del genere prima. Sapeva sempre quale era il suo posto e quello dell'altra persona (o per lo meno nella maggior parte dei casi); era sempre stato tutto così chiaro.

***

Minhyuk non si sentiva in vena di andare a un party ma Jooheon era lì a fare il DJ e gli aveva promesso che sarebbe andato. E forse Hoseok aveva ragione e uscire un po' era la miglior cosa che potesse fare in quel momento - liberarsi la testa o almeno offuscare i suoi fastidiosi pensieri con l'alcool.

Era alla sua seconda birra quando lo vide. 

Di certo non si aspettava di vedere Kihyun lì e non riusciva a credere quanto fosse surreale vederlo fuori dal coffee shop, con i capelli sistemati in alto con la gelatina in modo tale da far vedere la fronte e una maglietta bianca con qualche buco nei posti giusti. Era appoggiato contro un muro, parlando con Hyunwoo e un altro ragazzo, e a Minhyuk sembrò quasi che Kihyun stesse tenendo un magnete fatto apposta per lui perché infatti non riuscì a far altro che raggiungerlo.

I close my eyes αnd think of YouWhere stories live. Discover now