VI

178 26 3
                                    

Minhyuk non aspettò immobile che la mostra di Kihyun finisse; si guardò intorno, prendendosi il tempo per apprezzare ogni singola fotografia appesa sui muri. Era divertente come la prima volta che era stato lì aveva a malapena apprezzato la bellezza delle foto e adesso, dopo aver speso tutto quel tempo con Kihyun le riusciva a vedere e comprendere. Aveva speso infiniti pomeriggi a sentire Kihyun parlare di tutte quelle cose e anche se in quei momenti sembrava che l'altro ragazzo stesse parlando una lingua sconosciuta, Minhyuk trovandosi lì davanti riusciva a ricordare tutte quelle spiegazioni e a capire. Vedeva come funzionava la luce, come il colore si combinava perfettamente, come lo spazio negativo (che per lui era ancora dello spazio vuoto) funzionava in armonia con il resto. Adorava quelle fotografie e pensò che non c'era da sorprendersi considerando quel che provava verso la persona che le aveva scattate.

Essendo così immerso nella fotografie Minhyuk non aveva notato che la stanza attorno a lui si era svuotata.

"Credo che sia ora." Sentì la voce di Kihyun dietro di lui e si spaventò, cosa che fece ridere Kihyun e onestamente sarebbe stato imbarazzato se non fosse che lo aveva fatto ridere.

"Davvero?" Chiese, sconvolto quando si guardò intorno e vide che erano le uniche persone rimaste nella sala. Non si era neanche accorto che Hyungwon se ne era andato. 

"Già. Ti dispiace se andiamo a fare una passeggiata?" Kihyun abbassò lo sguardo e Minhyuk voleva davvero baciarlo lì in quel momento ma si trattenne e si limitò ad annuire. Kihyun prese la mano di Minhyuk e sembrava naturale a quel punto anche se il cuore di Minhyuk cominciò a battere più velocemente quando la pelle di Kihyun entrò in contatto con la sua.

Uscirono e camminarono in silenzio per un po'. Kihyun teneva ancora la mano di Minhyuk intrecciata tra la sua e quest'ultimo tentava di non fissarlo troppo intensamente. Minhyuk stava per chiedere dove stavano andando quando Kihyun si fermò.

"Questo è il posto." Disse semplicemente Kihyun . Minhyuk si guardò intorno, confuso. Erano nel bel mezzo del campus, vicini al dormitorio di Minhyuk e non troppo lontani dal coffee shop dove, di solito, si incontravano. Tuttavia non riusciva ancora a pensare a una ragione particolare dell'importanza di quel punto.

"Mi odieresti se ti chiedo perché siamo qui?" Minhyuk era esitate mentre parlava per paura di distruggere con una semplice domanda tutti i progressi che avevano fatto ma era troppo curioso per non chiedere.

"Certo che no, non sai la storia d'altronde." Sulle labbra di Kihyun comparve un piccolo ghigno, divertito dall'atmosfera misteriosa. Minhyuk avrebbe roteato gli occhi e gli avrebbe detto di tagliare corto ma sentiva fosse importante per lui aspettare ed ascoltare quel che Kihyun doveva dirgli.

"Mi dirai la storia?" Chiese mettendo un piccolo broncio e facendo a Kihyun i suoi migliori occhi da cucciolo, cosa che Minhyuk sospettava fosse quel che Kihyun voleva. Kihyun non parlò, si limitò ad annuire e a condurlo verso una panchina, sedersi e indicando a Minhyuk di sedersi vicino a lui. 

"Iniziò tutto al coffee shop, il nostro coffee shop." Iniziò Kihyun che con la sua voce delicata e il suo tono  imitava quello di un narratore professionista. 

"Lo conosco il posto." Scherzò Minhyuk e Kihyun aggrottò le sopracciglia in modo adorabile.

"Non mi interrompere." Esclamò fingendo di essere offeso.

"Scusa, scusa non lo farò più, promesso." Promise Minhyuk e sorrise affettuosamente a Kihyun che roteo gli occhi.

"Okay, quindi, sono sicuro che sai quel che è successo: tu stavi uscendo e io stavo entrando e io ti ho visto e tu mi hai visto e ho pensato che tu fossi carino e fine." Le sue parole erano semplici, dirette, per niente melodrammatiche e di certo non era come Minhyuk avrebbe raccontato la storia. "E poi ci siamo incontrati a quella festa e io sono stato un po' uno stronzo perché ho pensato che tu fossi uno di quei ragazzi che vogliono trovare una vittima o qualcosa del genere per chiacchierare e andarci a letto e odio quei ragazzi."

I close my eyes αnd think of YouWhere stories live. Discover now