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Minhyuk entrò nel coffee shop e una piccola parte di lui sperò che Kihyun non fosse lì. All'inizio non lo vide e pensò che forse ormai il loro destino era di incontrarsi solo quando uno dei due era ubriaco.
A dire il vero era tutto troppo incasinato affinché il fato potesse fare qualcosa ma in quel momento Minhyuk era così spaventato all'idea di vedere Kihyun che il suo desiderio gli piacque particolarmente.

La sua teoria ebbe vita breve tuttavia. Kihyun era seduto a un tavolo diverso dal loro solito ma era lì. Con gli occhiali sul naso, il portatile poggiato sul tavolo e un adorabile broncio sul suo viso. Minhyuk si comprò una cioccolata calda prima di avvicinaris a Kihyun. Riusciva a sentire il suo cuore battere troppo velocemente e sapeva che stava evitando l'inevitabile ma aveva bisogno di un minuto, o due, o un migliaio.  

"Hey." Kihyun lo guardò e gli sorrise. Minhyuk si sedette ma non aveva portato il suo computer quindi non poteva neanche far finta di star lavorando a qualcosa come se quello fosse un loro solito incontro.

"Hey, cosa racconti?" Chiese Kihyun e Minhyuk sapeva che non era normale per il suo cuore saltare un battito semplicemente perché Kihyun lo aveva notato.

"Niente di che." Tolto il fatto che sono qui e forse potrei dirti che sono totalmente cotto di te, sai, pensò e per un momento desiderò che Kihyun potesse leggere la sua mente così che potessero smetterla con quel tira e molla senza mai dirsi nulla in faccia. "Tu?"

"Il solito, sto solo lavorando." Kihyun scosse le spalle e sorseggiò il suo caffè. Minhyuk fece lo stesso e si bruciò la lingua con la sua cioccolata calda nel frattempo.

"Posso vedere?" Chiese.

"No!" Kihyun urlò e Minhyuk aggrottò le sopracciglia. Il ragazzo si tirò i capelli neri indietro e rise nervosamente. "Non ancora, non ho finito."

Minhyuk annuì e sorseggiò lentamente la sua cioccolata, facendo attenzione a non bruciarsi di nuovo. Rimasero seduti in silenzio per qualche minuto fino a quando Minhyuk non poté più sopportarlo.

"Perché nelle scorse settimane non eri qui?" Chiese finalmente e forse era sembrato un po' appiccicoso e improvviso ma sentiva come se dopo quella domanda un peso si fosse tolto dalle sue spalle.  

Kihyun evitò il suo sguardo e sospirò mentre Minhyuk trattenne il respiro, sperando per il meglio ma aspettandosi il peggio.

"Avevo bisogno di chiarire alcune cose." Kihyun disse quasi in un sussurro.

"Che tipo di cose?" Chiese Minhyuk sentendosi un po' audace. Kihyun comunque non aveva detto che era a causa sua, probabilmente non lo era, andava tutto bene. 

"Non posso dirtelo in questo momento." Lo sguardo di Kihyun era fisso sulle sue mani in quel momento poggiate sulle sue gambe. Minhyuk voleva sapere di più, ne aveva bisogno ma qualcosa gli diceva che non doveva chiedere, non doveva insistere.

"Me lo dirai?" Voleva tanto allungarsi e fissarlo negli occhi, accarezzargli le guance e far sentire entrambi bene ma non lo fece.

"Sì". Kihyun finalmente alzò lo sguardo e lo guardò e Minhyuk gli sorrise dolcemente.

"Okay." Annuì e non si scambiarono più una parola. Minhyuk continuò a bere la sua cioccolata e Kihyun tornò a lavorare e stavano bene, per davvero.

***

C'era musica provenire da fuori l'appartamento. Musica felice. Il tipo di musica che Minhyuk ascoltava prima. Hyungwon entrò con cautela nell'appartamento e non potè credere ai suoi occhi.

"Ciao coinquilino." Lo salutò Minhyuk dal divano, un sorriso spensierato sul suo volto mentre mangiucchiava le patatine che Hyungwon si era comprato per lui. Se fosse stato un altro giorno Hyungwon avrebbe iniziato a brontolare su cibo e confini personali ma in quel momento riusciva a malapena a trattenere un sorriso.

I close my eyes αnd think of YouOù les histoires vivent. Découvrez maintenant