IV

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Changkyun non era il tipo da dare feste e Minhyuk non riusciva a credere che il suo amico aveva scelto proprio quell'anno per fare una festa, quando l'ultima cosa che in voleva era proprio festeggiare. Al contrario di tutti gli altri eventi a cui era stato invitato in quei giorni non poteva mancare a quest'ultimo a meno che non avesse voluto ricevere il premio per il peggior amico dell'anno e non poteva lasciarlo succedere. Era solo gennaio e vincere quel premio non sarebbe stato interessante senza alcuna sorta di competizione durante l'anno.

Quindi Minhyuk si vestì, aspettò che Hoseok e Hyungwon finissero qualunque cosa stessero facendo e di cui lui non voleva sapere nulla, afferrò il suo cappotto e tutti insieme si diressero verso l'appartamento di Changkyun e Jooheon. Minhyuk provò a non fissare i suoi due amici che camminavano qualche passo più avanti a lui. Aveva notato che cercavano di evitare di baciarsi o abbracciarsi davanti a lui ma semplicemente vederli mano nella mano, camminando, parlando e sorridendosi gli faceva male al cuore. Voleva loro bene e adorava il fatto che erano così felici insieme ma non riusciva a non invidiarli.

Loro furono i primi ad arrivare ovviamente. Tecnicamente avrebbero dovuto aiutare a sistemare tutto ma Minhyuk ne approfittò per mettere le mani sull'alcool prima di tutti. Mostrò la fantastica abilità di riuscire ad aiutare a spostare il divano mentre teneva una birra in mano e a nessuno sembrò importare quando decise di prendere qualche bottiglia e stabilirsi sul divano.

Dopo qualche minuto le persone cominciarono ad arrivare. Conosceva la maggior parte di loro e avrebbe potuto benissimo alzarsi e andare a parlare con loro e provare a divertirsi ma il nuovo se stesso,  il triste se stesso, era soddisfatto dalla prospettiva di bere fino a quando non si sarebbe sentito intontito e senza voglia di parlare con nessuno.

Il suo piano stava procedendo senza intoppi. Era alla sua quarta birra e si sentiva quasi come se fosse stato capace di non riuscire più a sentire nulla ma la porta si aprì di nuovo e Hyunwoo entrò. Qualcosa simile a una scarica elettrica attraversò Minhyuk, il suo cuore che batteva molto più velocemente di prima e chiuse gli occhi perché non voleva sapere se Kihyun era lì con lui, ma non poteva neanche sopportare l'idea di non sapere. Così contro il suo miglior giudizio, aprì un occhio e diede una piccola sbirciata. Ma non c'era nulla da vedere. Hyunwoo era solo. Fu sorpreso nel vedere Hoseok camminare verso di lui e salutarlo come se fosse un vecchio amico. Minhyuk aggrottò le sopracciglia, non sapeva che si conoscessero.

Comunque sia, non gli interessava.

Andò a prendere una quinta birra e provò davvero a non darci peso ma in verità non era così. Era spaventato dal pensiero che Kihyun potesse presentarsi. Non sapeva cosa avrebbe fatto se Kihyun si fosse presentato. Provò a convincersi che Kihyun non aveva nessun motivo per venire alla festa, sarebbe venuto con Hyunwoo in caso contrario e visto che non lo aveva fatto non sarebbe di certo venuto da solo. Minhyuk continuò a ripetersi 'non verrà, non verrà, non verrà' come un mantra. Ma due secondi dopo si alzò dal divano e uscì fuori dall'appartamento perché la possibilità, seppure minima, di vedere Kihyun lo spaventava a morte.

***

Minhyuk non conosceva molto bene il quartiere di Jooheon visto che di solito il gruppo di amici si incontrava sempre a casa di Hyungwon e Minhyuk ma non poteva restare alla festa non sapendo se Kihyun si sarebbe presentato o no. Entrambi gli scenari erano egualmente brutti. Se Kihyun si fosse presentato avrebbe significato vederlo e Minhyuk era certo che il suo cuore non avrebbe potuto reggere; ma se Kihyun non si fosse presentato Minhyuk sapeva che avrebbe passato la notte fissando la porta aspettandolo e non poteva sopportarlo perché aveva passato interi pomeriggi al coffeeshop facendo lo stesso. Quindi il piano migliore che gli venne in mente fu di girovagare intorno e prendere una boccata d'aria fresca (perché sapeva che rischiarare la sua mente a quel punto sarebbe stato impossibile).

I close my eyes αnd think of YouWhere stories live. Discover now