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Che mi aspettavo poi non saprei, sono una ragazza nella norma io, mica come la mia amica Rachel, tutta alla moda, tacco dodici e fisico da urlo. Io sono solo Roxie, la mattina mi vesto con le prime cose che becco dal mio armadio ristretto, i colori da abbinare non mi creano problemi, vesto con varie tonalità di beige, grigio blu e mi concedo qualche rosso e ovviamente non possono mancare i miei adorati jeans.Quindi niente di che, ma chiudermi il portone in faccia, neanche avessi la peste bubbonica santo cielo! Sono leggermente tonda nei miei cinquantacinque kg, ma ho un seno niente male.

Quelche è peggio è che in giornata dovrò rifare il percorso perché sono tornata indietro e non ho calcolato il tempo. Sono una frana!Prenderò la mia povera macchina, così la smetto di fantasticare sul perdere questi dannati 5 kg.

Torno a casa e trovo la mamma indaffarata in cucina, starà preparando la colazione, lei è un mago ai fornelli. -Mamma eccomi- Urlo dall'ingresso

-Roxie sono di qua, papà ha una sorpresa per te- mi dice -ti aspetta in officina- Mi appresto ad uscire quando la mamma mi ferma nuovamente.

-Ehi signorina, stamattina hai fatto colazione spero!- Mi guarda con gli occhi di chi già sa la risposta, ma attente lo stesso la mia.

-Lo sai che bevo solo il caffè la mattina mamma- Mi giustifico

-Roxie, quando la smetterai di fare queste diete drastiche? Sei bellissima così. Prova a tonificare un poco e vedrai che ti sentirai già più bella-

-Ho 2 mesi prima che arrivi settembre e il lavoro, dovrò essere professionale nei tailleur e tutta tirata- Addio jeans, penso subito. Sbruffo mentre la mamma alza gli occhi al cielo.

-Sai,in città hanno aperto una nuova palestra. La mattina è riservata ai pugili, ma il pomeriggio è aperta al pubblico e ci sono varie attività in programma, prova.-

Bene,quindi l'unica possibilità per mettermi in forma è andare in quella palestra, dove già mi hanno fatto capire di essere poco desiderata.

-Ci penserò- Dico, ma già metto l'idea da parte e non ci penso più.

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-Papà è meravigliosa- Esclamo mentre osservo la mia vecchia auto rimessa a nuovo. Una Volkswagen Maggiolino coupé bianca, l'ultima che sono venuta tornata a casa l'ho quasi distrutta, ero alle prime armi e un cane mi tagliò la strada e presi un palo della luce, era nuova di zecca e ho pianto una settimana di fila. Me n'ero innamorata in Europa, durante un viaggio premio offertomi dalla scuola per i migliori studenti dell'istituto, l'avevo vista e questo è stato il regalo dei miei nonni materni per il diploma.

-Ti piace, ho pensato che gli interni stessero meglio beige, anziché neri, è molto più raffinata.- E ha ragione, le ammaccature sparite,tinteggiata fresca e pulita a lucido da Julio, il carrozziere di mio padre, era uno spettacolo e mi sarebbe servita sicuro per lavorare,non avrei né camminato né sarei andata in palestra, lo sapevo già.

Ammiro la mia auto perfetta quando dal cancello principale dell'officina entra un' Hummer H2 versione SUT Luxury mastodontica, mio padre ha la bava alla bocca, è il suo sogno questa auto. Imponente, massiccia,esagerata. Stupenda. Il proprietario sicuramente è ricco da fare schifo, penso tra me e me.

Mentre la mia povera Maggie, così chiamo la mia auto, sparisce vicino a questo colosso io sparisco alla vista del ragazzo che scendedall'Hummer.

Il pugile di stamattina è qui, che parla con mio padre e io sono nascosta dietro la mia Maggie, sono ridicola. Esco dal nascondiglio, mi fingo concentrata mentre guardo il telefono, ma di sottecchi lo guardo, senza tutti quelle protezioni è ancora più bello, ma può essere? Mi nota e mi lancia uno sguardo ogni due parole, finché non è costretto a scusarsi con mio padre e si avvicina. Sto sudando, colpa del caldo di luglio, si come no.

-Ciao,sei la ragazza di poco fa vero?- Mi chiede, io resto imbambolata a fissare i suoi muscoli, ha il braccio sinistro ricoperto di uno strano tatuaggio tutto intrecciato fin dietro dove viene coperto dalla maglietta, come ho fatto a non notarlo stamattina. Guardavi altro mi fa notare il mio cervello.

-Hai perso la lingua o cosa?- Mi prende in giro notando la mia espressione.

-Certo che no.- Affermo stizzita, lui nota il mio nervosismo

-Volevo solo dirti che la palestra la mattina è chiusa al pubblico e ai sbavatori seriali- Scorbutico e stronzo. Ma noto che mi osserva dalla testa ai piedi, divampo.

-Ma come osi?- Urlo quasi. -Sbavare per cosa? Quattro ragazzi sudati e puzzolenti?- E muscolosi aggiungo tra me e me -Ero solo curiosa della nuova struttura.- Rispondo risoluta e sembra credermi.

-Comunque...-

-Ciao-E va via. Neanche il tempo di presentarmi.

Bene,mi dovrò inventare qualcosa, è troppo bello e stronzo, il mio mix preferito, quello da strappa cuore e lacrime. Pomeriggio sono già iscritta alla palestra con abbonamento trimestrale di tre giorni la settimana e 150 dollari in meno.



Colpita al cuoreWhere stories live. Discover now