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Jack's pov

L'adrenalina accumulata negli ultimi giorni si placa quando la folla urla il mio nome. Ho vinto il torneo organizzato dalla Davis, ovviamente. Le ultime due settimane le ho trascorse praticamente in palestra, mi allenavo più di 8ore al giorno, Frank mi ha sbattuto fuori un bel po di volte, costringendomi a tornare a casa. Matthew si è trasferito a casa mia da una settimana, è il minimo che potessi fare, gli ho devastato casa dopo aver visto Roxanne. Il cuore inizia ad accelerare i battiti al solo pensiero.

-Hey amico, come si festeggia? Non hai mai rimandato i festeggiamenti così a lungo.- Non avevo nessuna voglia di festeggiare, in nessun modo. Avevo altro da fare. Me la dovevo riprendere.

-Non rompere il cazzo- Lo spintono via ed esco di casa, il sole è già calato e l'aria fresca mi schiarisce le idee. Ho lasciato che andasse via da me, l'ho lasciata andare. Ma non riesco a placare questa voglia di vederla, sto impazzendo, non ragione più, ho rischiato di picchiare Matthew più volte, devo prendere aria assolutamente, prima che mi penta di qualche cazzata. Inizio a camminare senza meta e giro intorno i palazzi per poi ritornare davanti la palestra, non posso entrare, Frank se mi vede si incazzerà, mi ha bandito dalla palestra per un intera settimana. 

La rabbia si accumula dentro di me giorno per giorno e non resisto più, devo fare qualcosa. Non puoi sfogarti solo con la boxe, bacia me.  Le sue parole mi rimbombano nella testa troppo spesso ultimamente. -Mi manchi Jes- mi ritrovo a parlare solo e la frustrazione aumenta.

Dopo un'ora di vagabondaggio decido di tornare a casa, ma prima di imboccare il mio vialetto la vedo, il mio cuore inizia a battere in modo scoordinato fino a quando non noto lui, ed il mio cuore si ferma di botto. 

Un ragazzo che non avevo mai visto prima la tiene stretta a se mentre ridono insieme, non l'avevo mai vista ridere in questo modo. Chi è questo stronzo adesso? Non resisto, devo avere risposte. Subito. 

-Ciao Roxanne- Dico risoluto, ho avuto tutto il tempo di calmarmi, così posso apparire tranquillo, come se la sua presenza e il braccio della stronzo sulla sua spalla non mi creassero problemi. L'ho colta alla sprovvista, lo vedo da come è rimasta immobile.

-C..ciao Jack- La sua voce trema leggermente mentre si stringe vicino a questo ragazzo, lo ammazzo.

-Lui è il tuo ragazzo adesso? Non credevo cadessi così in basso- Le mie parole sono di veleno, il biondino si stacca da lei, è abbastanza alto con la faccia da schiaffi. 

-E tu devi essere il coglione di Berry- Dice con sarcasmo, ma non afferma ne smentisce la mia supposizione, cazzo. -La mia fama mi precede- Dico con tutta l'arroganza che mi ritrovo mentre mi avvicino ancora di più alla sua faccia, cosa darei per vederla spaccata in due. Roxanne nota subito la mia espressione e tira via da un braccio il coglione. 

-Vuoi quasi ammazzarlo come hai fatto con Johnny, eh Jack? Perché non te ne vai a fanculo dalla tua Jessica del cazzo?- Mi urla in pieno volto, ma io ho smesso di respirare quando le sue labbra hanno pronunciato quel nome. Le gambe non sono più stabili, mentre il respiro si prende gioco di me non volendo collaborare. 

-Come la conosci?- Sussurro, mentre il mio corpo trema. Lei indietreggia spaventata e vedendo la sua espressione vorrei prendermi a pugni da solo. 

-Andiamo tesoro- Il coglione la tira quasi di peso e la porta via dalla mia vista. 

Mi poggio al muro alle mie spalle poggiando le man sulle ginocchia che non smettono di tremare. Matthew me la pagherà. Come ha potuto tradirmi?

-Cosa vuoi Jack- chiede annoiato.

-Sparisci da casa mia, sto per tornare a casa, non farti trovare o ti ammazzo amico- Sibilo al telefono mentre Matthew non risponde. 

Colpita al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora