IUNCTIO

Capitolo 32

Delia

Restammo svegli tutta la notte, a volte parlavamo, altre semplicemente restavamo in silenzio a guardarci dritto negli occhi; ma la mattina arrivò presto e insieme ad essa anche un senso di vuoto. Avrei dovuto lasciarlo lì da solo, con la paura di non vederlo più.

"Non pensarci." mi sussurrò all'orecchio prima di lasciare un bacio sotto di esso.

"Sei sicuro che sia meglio agire in questo modo?"

"Se resti qui, anche senza fare nulla di drastico, una parte di me starà in guardia e questo mi farà perdere la concentrazione. Non posso rischiare di mettere a repentaglio la vita di tutti."

"Lo capisco... Ma ho paura. Se ti dovesse succedere qualcosa io-"

Prese il mio viso fra le mani e mi zittì con un piccolo bacio sulle labbra.

"Non succederà. Non accadrà proprio nulla. Appena sarà tutto finito, torneremo a Beacon Hills e staremo insieme senza aver più paura di nulla."

"Devi tornare da me Theo. Devi." lo baciai io questa volta, senza lasciargli il tempo di rispondere.
Ricambiò il bacio e poi mi strinse a sé.

"Adesso dovremmo tornare in casa, così puoi preparare le tue cose. Magari ti do una mano." si offrì.

"No, sei stato sveglio tutta notte, devi riposare, chiederò a Lydia e Hayden di aiutarmi."

"D'accordo." mi diede un bacio sulla fronte e insieme tornammo dagli altri che erano già tutti svegli e stavano facendo colazione in cucina.

Theo

Appena entrammo nella stanza tutti si fermarono a guardarci. Liam si alzò addirittura.

"Stavo per venirvi a cercare. Non mi ero accorto che eri uscito stanotte." mi disse preoccupato.

"Non volevo svegliarti, ero uscito per prendere un po' d'aria e Delia mi ha raggiunto."

"Siete stati nella baita eh?" chiese Isaac con un sorrisetto guadagnandosi un'occhiataccia da Lydia.

"Aveva bisogno di parlare, Isaac." gli rispose.

"Parlare cara, certo." le baciò la fronte Stiles scatenando una risata generale.

"Non che siano affari vostri, vi basta sapere che abbiamo fatto pace.- iniziò Delia guardando Stiles, poi spostó lo sguardo su Isaac- Tutta. La. Notte." e gli fece l'occhiolino dopo averlo zittito mentre rubava una fetta biscottata dal piatto dell'alpha dandogli un bacio sulla guancia facendolo arrossire leggermente. Tutti erano sconcertati, compreso me mentre scappava di sopra.

"Ma che le è preso?" mi guardarono Isaac e Stiles.
Alzai le spalle e mi sedei con loro per fare colazione, ma poco dopo i pensieri di Delia.

"Appena hai finito vieni su lupetto."

Misi un biscotto in bocca e mi alzai di scatto.

"Che succede?" mi chiese Liam.

"Devo andare." li liquidai.

"E dove? A fare pace?" chiese Isaac guadagnandosi una pizza sulla nuca da Scott.

"Che c'è?!" chiese all'alpha che si girò verso di me.

"Vai Theo." gli sorrisi e corsi di sopra raggiungendo Delia.

Delia

Salii velocemente di sopra e chiamai silenziosamente Theo, che poco dopo era sulla porta della nostra stanza.
Gli sorrisi e lo tirai a me velocemente dandogli un bacio sulle labbra.

"Che hai fatto questa mattina?" mi chiese ridachiando fra un bacio e l'altro.

"Non sto pensando. Dovresti farlo anche tu." gli risposi. Cercavo di comportarmi come se non stesse per succedere nulla in modo da lasciarlo tranquillo, non volevo fargli pesare il fatto che non accettassi l'idea di dover tornare a Beacon Hills.

"D'accordo." rispose e mi baciò di nuovo, con più trasporto.
Mi fece sdraiare sul letto continuando a stringermi forte.

"Ti volevo chiedere se potevo portarmi qualcosa di tuo." gli proposi alludendo ad una maglietta.

"Che cosa precisamente?"

"Questa mi va benissimo." sorrisi indicando la maglia che indossava.
La curva delle sue labbra si fece più ampia e mi affrettai a baciare quel bellissimo sorriso.

"Allora?" chiesi impaziente mentre iniziavo a giocare con l'orlo della sua maglietta.
Annuì e gliela sfilai completamente.

"Credi che la rivedrò mai più?" chiese scherzosamente.

"Ne dubito, ma possiamo fare uno scambio." gli dissi dopo aver lasciato un bacio sul lato sinistro del suo petto, poco sopra il cuore.

"E cosa mi dai in cambio?" Chiese sussurrando sulla pelle del mio collo.

"Beh, credo che sia inutile regalarti una mia maglia, non credo di avere qualcosa della tua taglia." ci pensai su sorridendo.

"Posso darti tutti i baci che vuoi." affermai.

"Li voglio tutti." mi rispose prendendo il viso fra le sue mani, facendomi stringerere un nodo allo stomaco.

Restammo così per un tempo che non riuscii a calcolare, poi ricordai a Theo che era il caso di dormire un pochino mentre io mettevo via i miei vestiti.
Annuì e si sdraiò per bene sul letto. Gli lasciai un bacio sulla fronte e poi scesi dal letto, ma non feci in tempo a voltarmi che sentii la sua voce chiamarmi.

"Piccola?" sorrisi.

"Dimmi." mi girai verso di lui.

"Mi.. Mi lasceresti qualcosa di tuo?" mi chiese leggermente imbarazzato.
Sorrisi. Era adorabile.

"Certo. Va bene una maglietta?"

Annuì velocemente e io presi dall'armadio la mia preferita e poi gliela porsi.

"Grazie." mi disse, come se gli avessi messo in mano un diamante.

"Di nulla. Cerca di riposare ora." gli accarezzai la guancia.
Poggiò la maglia sul cuscino, si sdraiò nascondendo il viso nel tessuto e chiuse gli occhi.
Mi emozionai davanti a quella scena e ripensai a quello che sarebbe successo il giorno dopo. Non lo avrei mai perso. Mai.

Feci il giro del letto e gli lasciai un altro bacio, sulla guancia questa volta, poi scesi di sotto.
Per le scale, incontrai Scott.

"Tutto ok?" mi chiese quando lo fermai posando una mano sulla sua spalla.

"Ho bisogno di chiederti un favore." lo guardai negli occhi e lui annuì.

"Certo, non devi farti problemi se ti serve qualcosa."

"Ecco, non è per me..."

"Si tratta di Theo?" mi chiese facendomi un sorriso comprensivo.

"Si, credo tu sappia che non vuole che io resti qui."

"Contunua." mi incoraggiò.

"Visto che non posso avere un occhio di riguardo per lui da lontano, mi chiedevo se potessi farlo tu. Scott ti prego, non lasciare che lo uccida."

"Avrei fatto attenzione ovviamente, sono l'alpha e nessuno ucciderà qualcuno del mio branco. Farò particolarmente attenzione a lui, domani. Te lo prometto."