Capitolo 32

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Non sapevo che la casa di Ryan fosse così vicino alla mia. E non mi aspettavo che fosse così grande.
Cioè il giardino è tipo il doppio del mio soggiorno.

Ma sono piccoli dettagli questi.

Cammino velocemente verso l'ingresso visto che tutto questo verde mi mette a disagio.

Mi fa pensare a quando mi sono ubriacata talmente tanto che la mattina dopo mi sono attaccata al cesso come se fosse la mia unica fonte di vita.
Cosa centra il prato con la mia sbornia?
Semplice.
Il mio vomito era verde come questo giardino.

Forse è meglio se mi muovo.

Arrivo davanti la porta e suono, aspettando che qualcuno mi apra.
E in fretta.
Odio aspettare.

All'improvviso la porta si spalanca, e sto quasi per iniziare ad inveire contro Ryan, quando appare una figura a me sconosciuta.
E a meno che a Ryan sia cresciuta la barba e che adesso abbia più di 40 anni, non credo sia lui.

"E tu chi sei?" mi chiede il tizio aggrottando le sopracciglia.

"Mi chiamo Alexis e sono qui per Ryan, è in casa?" gli rispondo.

Credo sia il padre, in effetti ora che lo guardo meglio hanno gli stessi occhi e lo stesso naso da Mr.Bean.

Lui mi fissa a lungo e mi squadra da capo a piedi.

"Cosa c'è? Sono per caso uscita in pigiama e non me ne sono accorta?" gli domando preoccupata.

"Cosa?" mi guarda confuso.

Sbuffo.
"Ryan è in casa si o no?"

"No" ribatte duro.
Mi osserva come se non dovessi essere qui, come se fosse sbagliato che io stia cercando suo figlio.

"Papà, chi è alla porta?" urla qualcuno dal piano di sopra.

Bingo. Ryan è in casa.

"A meno che lei non abbia un altro figlio con la stessa voce di Ryan allora credo proprio che lui sia di sopra"
Incrocio le braccia al petto.

"Ti chiedo gentilmente di andare via"
Prova a chiudermi la porta in faccia ma non glielo permetto.

Maleducato.

"Senta, non so chi si creda di essere ma a me sembra solo un vecchio in astinenza che non fa nulla nella vita. Perciò veda di scopare più spesso e mi lasci passare. Grazie." lo spingo di lato e mi faccio spazio dentro casa.

"Ehi, guarda che questa è casa mia e tu non puoi entrare, stupida ragazzina senza..."

"Bla bla bla vada a rompere da un'altra parte" gli mostro il mio bellissimo dito medio.

Sto esagerando? Infondo è un uomo ed ha più del doppio della mia età.

Ma che si fotta.
Non mi faccio dire da nessuno cosa devo fare.

Salgo le scale ignorando le continue imprecazioni dell'uomo.
Sinceramente non capisco perché non voglia farmi vedere Ryan.
Ma sospetto che lui c'entri qualcosa con la sua 'scomparsa'.

Sento un leggero rumore di cassetti chiudersi, così mi dirigo verso la stanza da cui proviene il rumore, immaginando sia la sua.

Trovo la porta socchiusa, così la apro lentamente.

Lo vedo mentre cerca qualcosa in giro per la camera buttando oggetti e vestiti da una parte all'altra.

Incrocio le braccia al petto appoggiandomi allo stipite della porta.

"Stai per caso cercando i preservativi perché sapevi del mio imminente arrivo?"

Spazio Autrice:

Non so cosa avevo in testa mentre scrivevo questo capitolo.
Sicuramente ho dei problemi.

Comunque la storia sta andando davvero bene e non me lo sarei mai aspettato

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Cioè wow

Vi adoro tutti, grazie per leggere,commentare e votare sempre la mia storia.

Lovee youu💖

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