Capitolo 38

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Narratore's Pov.

Afferra velocemente il cellulare componendo l'unico numero che utilizza in quest'ultimo periodo.

Dall'altro capo del telefono si sente la solita voce.

"È successo qualcosa?"

"Devi stargli più vicino, uscite, andate da qualche parte, si sta allontanando e non deve succedere."

"Centrano quei suoi amici, giusto?"

"Esatto, una in particolare."

Alexis's Pov.

Siamo tutti a casa di Grace e da più o meno mezz'ora stiamo guardando you get me.

La psicopatica sembra troppo Melanie.
Probabilmente uccide chiunque osi solo guardare il suo ragazzo.

Infatti in questo momento è avvinghiata al suo braccio, spalmandogli le sue tette sul suo petto.

Ovviamente a lui non sembra dispiacergli, anche se non gli sta dando molte attenzioni.
Ha lo sguardo perso e non credo che stia realmente seguendo quest'orribile film.

Ho pure conosciuto il ragazzo con cui TomTom si sta frequentando.
È simpatico e bello, soprattutto bello. Sono davvero felice per lui.

"Questo film fa cagare" esclama Kaleb di colpo facendo saltare in aria Medison, che teneva la testa appoggiata sulla sua spalla.

"Già" borbotto sbadigliando subito dopo.

"Potremmo ordinare già adesso le pizze, io sto morendo di fame" dice Grace entusiasta.

"Per me va più che bene" ribatto contenta.

Si vede che mi piace la pizza eh?

---

Sto esplodendo giuro.
Credo di aver esagerato, non dovevo mangiare pure quella di Cody.

Si.
Cody ha lasciato la sua pizza.

Cioè capite?
E mi stava pure simpatico.

"Non ho mai mangiato così tanto in vita mia" dico sedendomi nel divano tra Grace e Thomas.

"Se continui così diventerai una balena" borbotta Melanie stringendosi a Ryan che alza gli occhi al cielo.

Eh no ciccia, sta volta la scarpa te la tiro veramente.

"Calmati Pappy, qui l'unico animale sei tu" gli rispondo calma.

"Tu invece sei solo una troia" esclama lei rossa in viso.

Tutti ci giriamo verso di lei.

"Eh?" pronuncio confusa.
"Mi sa che quel film ti ha dato alla testa"

Lei si alza in piedi venendomi in contro.

Sembra una giraffa che cerca di stare in equilibrio su una corda con quei tacchi.

"Melanie, avanti siediti e lasciala stare" la riprendere Ryan esasperato.
Oggi sembra proprio in un mondo tutto suo.

Prima mentre tutti a tavola ridevano e scherzavano lui se ne stava zitto con la testa china mangiando la sua pizza.

Gli chiederò dopo cosa gli prende.

"Senti, mi hai davvero stufata, sei..."

"E allora minestrati no?" la interrompo.

Thomas scoppia a ridere seguito da tutti gli altri.
Compreso Ryan che accenna un sorriso.

Lei emette un urletto fastidioso.

"Non ti sopporto più. Devi stare lontana da Ryan. Lui non ti vuole, nessuno ti vuole.
I tuoi amici stanno con te solo per compassione, gli fai pena.
Non hai nessun altro vero? Nessuno ti sopporta, e scommetto che nemmeno i tuoi genitori ti vogliono, probabilmente se potessero ti sbatterebbero fuori casa visto che fai ancora la mantenuta senza uno straccio di lavoro.
Sei solo una nullità che non combinerà mai niente nella vita." urla con tutto il fiato che ha.

Cala il silenzio nella stanza.
Nessuno osa muoversi, quantomeno io.

Nessuno mi ha mai detto cose del genere, e forse ha anche ragione,ma non ha il diritto di intromettersi nella mia vita.
Lei non sa nulla.

Mi alzo lentamente dal divano con un'espressione dura e impassibile.

"Come ti senti a trattare così gli altri?" le dico con voce calma ma seria avvicinandomi al suo volto.
"Cosa ci provi nel dire parole a caso cercando di ferire tutti?
Oh ma non aspettarti che mi metta a piangere. Le tue parole non valgono niente per me, non mi fanno nessun effetto. Puoi trattarmi male, insultarmi quanto vuoi.."

Mi avvicino ancora di più ad un palmo dal suo viso.

"Ma non osare mai più nominare i miei genitori" ringhio.
"Purtroppo non tutti siamo fortunati come te da avere una famiglia unita e ricca, perciò vedi di smettere di sparare cazzate. E al contrario tuo io non ho bisogno di qualcuno con cui passare il resto della mia vita.
Nessuno ti vorrà al suo fianco semplicemente perché sei una persona di merda. E Ryan deve essere davvero innamorato se non se ne è ancora accorto."

Sono incazzata.
Incazzata e triste credo.

Anche se non lo ammetteró mai quelle parole hanno fatto male.
Tanto.

"Oh sentiamo, scommetto che sei la solita ragazza che ha problemi, ha un carattere di merda perché non riesce a fidarsi di nessuno e bla bla bla.
Magari hai i genitori separati e credi di poter fare quello che vuoi"

La fisso inespressiva.
Come se non fossi realmente lì.

"Non sono divorziati" dico assente fissando un punto dietro di lei.
"Sono morti."

Spazio Autrice:

PERDONATEMI SE HO AGGIORNATO SOLO ADESSO VI PREGOO.

Questa scuola mi sta uccidendo.
Fatemi sapere cosa ne pensate come sempre.

Lovee youu💖

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