Capitolo 33

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Ryan scatta indietro emettendo un verso decisamente poco virile, facendo cadere il telecomando che teneva in mano.

"Capisco che io sia bellissima ma non c'è bisogno di urlare e buttare cose a terra"

Lui tossisce.
Ora gli viene pure la polmonite talmente sono bella.

"Che diavolo ci fai tu qui?" domanda stupito.

"Sono venuta a venderti delle arance" roteo gli occhi al cielo.

"Dico sul serio, cosa ci fai qui?" sembra riprendersi e pronuncia queste parole con un tono più duro.

"Sono venuta a vedere cosa ti sta succedendo visto che non rispondi più ai messaggi e quando Kaleb viene qui i tuoi gli dicono che non ci sei."

Lui mi guarda fisso sperando di intimorirmi.
Eh no bello,mi sono fatta tutta questa strada a piedi, ripeto, A PIEDI, e ora mi dici che ti prende.
Sennò ti prendo io e ti attacco al muro.

"Non sono fatti che ti riguardano"
Replica serio.

"Bene, allora vado a chiederlo a quell'adorabile tizio che chiami padre" indico con il pollice la porta dietro di me.

Lui scatta in avanti.
"Non osare"

"Allora ti siedi, ti calmi, mi offri qualcosa da mangiare visto che non ho fatto la mia seconda merenda, e mi spieghi."

"La tua seconda merenda?" fa una smorfia confuso.

"Si, una non basta"

Lui sbuffa in una risata e si siede sul letto invitandomi a fare lo stesso.

Non so cosa abbia ma sembra come perso. Non mi guarda negli occhi.
È come se stesse soffrendo ma non vuole farlo vedere.

Mi siedo accanto a lui.

"Sai che sto insieme a Melanie giusto?"

"Intendi Pappy? Certo" esclamo fintamente entusiasta.

Lui mi manda un'occhiataccia e poi torna a fissare il pavimento.

"A mio padre piace molto come ragazza e..."

"Ma tuo padre è sicuro di vederci bene? Cioè l'ha vista? Sul serio? Come fa a piacergli?"
Sono sorpresa, sul serio.

Ryan sbuffa.
"Fammi finire, ti prego"

"Solitamente si prega in chiesa, ma in questo cas..."

"Alexis" ringhia.

"Okay okay" alzo le mani in segno di resa.

"Dicevo, a lui piace molto, e ha notato che in questo periodo sto passando meno tempo con lei e più con voi, soprattutto con Kaleb.
Mio padre pensa che quest'ultimo frequenti cattive compagnie e che quindi possa portarmi in una brutta strada e ha deciso di togliermi il cellulare"

"In poche parole crede che Kaleb si droghi e che costringa anche te?"

"Esattamente"

"Che stronzo" esclamo inorridita.

Lui mi guarda male.

"No, non dirò che mi dispiace, perché non mi dispiace affatto" ribatto prima che possa dire qualcosa.

Lui scoppia a ridere.

"Alzati su, ti offro la tua seconda merenda"

Spazio Autrice:

RAGHIIII
LA STORIA È SECONDA IN CLASSIFICA
CIOÈ
NON CI CREDO

Vi ringrazio per leggere sempre questa storia e per i vostri commenti, siete adorabili💕

Lovee youu💖

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