Capitolo 43

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"Questo?"

"No"

"E questo invece?"

"No!"

"Allora quest..."

"Ryan!" esclamo esausta.
"È da mezz'ora che cerchiamo un film decente da vedere, e tu, sapendo che odio quelle pappette rosa, puntualmente trovi solo quelle"

"Non è colpa mia se non ti va bene niente" borbotta stendendosi sul mio letto.

Dopo aver preso un gelato siamo andati a casa mia.
Ryan non vuole ancora vedere suo padre, anche se mi ha promesso che proverà a risolvere, a patto che io vada con lui.
Cioè devo fare tipo consulente di coppia ma tra padre e figlio.
Figo.

"Senti facciamo così, dimmi un numero" dice lui dopo qualche minuto.

"Un numero" gli rispondo ridacchiando.
Adoro prenderlo in giro.

"Giuro che se non la smetti con queste battute ti trucido" mi fulmina con lo sguardo girando la testa verso di me.

Siamo entrambi sdraiati a fissare il soffitto in attesa che Dio ci illumini su che programma guardare.
Ma perché deve essere sempre così complicato?

"Okay okay scusami.
Quindi...Vediamo... Il 29" esclamo rispondendo seriamente alla sua domanda.

"Perfetto" prende il telecomando digitando il numero 29.
"Ecco, adesso saremo costretti a vedere qualsiasi programma ci sarà su questo canale" continua soddisfatto.

"Ma fai sul serio?" alzo un sopracciglio.
"E se fa schifo?"

"Sti cazzi, te lo fai andare bene" alza le spalle indifferente.

"Sei uno stronzo, e comunque questo canale non prende" ribatto dandogli una spallata per questo la nostra posizione me lo permetta.

"Ma che palle, è tutta colpa tua" sbuffa.

Come se fosse davvero colpa mia se alla tv non fanno mai un cazzo e se mi è scaduto l'abbonamento di Netflix.

Si, si, lo so. La vita adesso non ha più un senso. Ma provvederò.

"Sei tu che porti sfiga." lo riprendo io.
"E poi fai pure puzza, quindi è meglio se non vieni più nella mia umile dimora profumata" mento facendo finta di odorare l'aria.

"Cosa?!" esclama lui indignato alzandosi a sedere di scatto.
"Lurida stronza, adesso ti faccio vedere io chi è che puzza"

Prima che me ne accorga è a cavalcioni su di me mentre mi fa il solletico.

"Ryan!"
"Smettila mi f..." cerco di dirgli qualcosa tra le risate.

"Ti lascio andare solo se ammetti che sono bellissimo e che adori la mia compagnia" risponde alla mia domanda implicita.

"Mai" lo guardo storto.

"Bene." dice riprendendo quella tortura.

"Okay okay" grido esausta.
"Sei bellissimo e adoro la tua compagnia. Adesso basta però." mi arrendo.

"Bene, vedo che ci capiamo" smette di muovere le mani sui miei fianchi ma rimanendo in quella posizione.

"Ryan?"

"Si?"

"Questa posizione è abbastanza compromettente"

"Oh" sembra essersene reso conto solo adesso e in fretta si rimette sdraiato accanto a me nella stessa posizione di prima.
"Scusami"

"Tranquillo" lo rassicuro.
"Comunque prova con il 69"

"Va bene" afferra il telecomando digitando stavolta un altro numero.

Sullo schermo compaiono un ragazzo e una ragazza mentre fanno il bagno in un lago.
Credo.

"Sembra carino" dice insicuro Ryan.

Forse è meglio se leggo il titolo prima.

Ah.

"Ryan" lo richiamo con voce seria senza staccare lo sguardo dalla tv.

"Si?" si volta invece lui confuso.

"È un porno."

Spazio Autrice:

SONO TORNATAAAAAAAAA
SCUSATE DAVVERO PER L'ASSENZA.
SPERO DI RIUSCIRE AD AGGIORNARE PIÙ SPESSO.

Nel frattempo fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo, anche se non è nulla di che.

Lovee youu💖💖

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