Artemisia
Mi stiracchio sbadigliando, ho un leggero mal di testa forse dovuto alla corsa e hai capelli bagnati di ieri sera.
Il letto è fin troppo vuoto per i miei gusti, passo la mano sulla parte occupata da Paulo che sembra essere fredda: quanto tempo fa si è alzato?.
Chiudo gli occhi per un istante ricordando quanto amo stare assieme a lui e poi li riapro bruscamente, meglio tornare alla realtà.
Mi alzo infilando i miei vestiti, ormai asciutti e cammino verso il soggiorno: Paulo è seduto al tavolo con una tazza fumante, mentre Alicia si alza non appena mi vede-buongiorno- sussurro e Paulo mi viene incontro lasciandomi un bacio sulla guancia
-giorno- sorride, ma io capisco che quel sorriso di vero ha ben poco
-ciao- sua madre non mi degna di uno sguardo e afferra la colazione che è sul tavolo portandola in cucina
-mi sono svegliata e tu non c'eri-
-lo so, mi dispiace- si gratta la testa pensieroso -dovevo parlare con lei-
-hai risolto?-
-è incazzata più di ieri, oggi tornerà a casa-
-cosa pensi di fare?- sono così triste da voler piangere, so quanta importanza abbia sua madre per lui ed il fatto che io sia la causa dei loro litigi mi fa sentire una merda
-niente- fa spallucce -che le piaccia o no, io non tornerò con Camilla- tiro un sospiro di sollievo
-devo tornare a Milano- lui mi abbraccia e io resto immobile, totalmente bisognosa di lui.
Quando arrivo a casa la pioggia non ha ancora smesso di cadere, poggio il pc dopo aver finito di revisionare un contratto
-tuo fratello mi ha detto che hai fatto colpo su qualcuno- Bea ridacchia
-tipo?- chiedo titubante
-Andrè? ti dice qualcosa?-
-oh per l'amor di Dio, la mia vita è già incasinata senza il bisogno che si ci metta un altro calciatore-
-sei ancora arrabbiata per la storia della mamma di Paulo?-
-sinceramente credevo fosse più umana, non può costringerlo a stare con una persona, se lui ama me- Bea tossicchia
-che ti prende?-
-lui non ti ha detto che ti ama, giusto?- la sua domanda mi ferisce
-tutto quello che sento quando siamo insieme è irrazionale, io...io..sento che lo sia anche per lui- mi guarda dolcemente come se fossi una bambina alla prese con la mia prima cotta
-dovreste chiarire un po' questo punto- mi da un buffetto -nel frattempo stasera usciamo con il gruppo..verrà anche Andrè-
-d'accordo- cerco di non rimuginare sulla situazione -almeno Gigio e gli altri mi faranno un po' svagare-.
Ci sediamo al tavolo per fare un aperitivo mentre i ragazzi discutono degli schemi per la prossima partita
-piccola stronzetta-
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Un campionato per due
Fanfiction#1 CALCIO Per Artemisia Lucchesi e la sua famiglia il calcio rappresenta uno stile di vita e il loro cuore batte solo per un'unica squadra il cui successo è riconosciuto in tutto il mondo: il Milan. Il destino farà in modo che Artemisia però, incont...