Al riparo

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Artemisia

L'albergo dove alloggia Paulo è uno tra i più belli a Milano, ma soprattutto ha il letto più confortevole che io abbia mai provato

-questo film mi farà pensare sempre che le bambole siano tutte cattive- mi dice spegnendo la tv

-Annabelle ti ha davvero turbato- ridacchio mentre lui mi abbraccia poggiando la testa sul mio petto

-anche tu hai avuto paura- protesta

-ma ho tenuto gli occhi aperti almeno- gli faccio la linguaccia e lui fa finta di mordermi -sei stanco?-

-insomma, sono le tre- dice -e poi sono indeciso se a farmi stancare di più sia stata la partita oppure far l'amore con te- arrossisco ripensando a quello che è successo -dai infilamoci sotto le coperte- lui mi cinge da dietro incastrando i nostri corpi

-dormi- gli sussurro al buio

-non voglio dormire, stiamo così poco insieme..- dice sbadigliando -voglio parlare con te-

-ti amo- stringo la sua mano -come va con tua mamma?- chiedo

-incazzata- risponde solo -le passerà-

-guarda che lo so che ci stai male-

-hai una soluzione?- strofina il naso contro la mia schiena

-non potresti semplicemente dirgli cosa provi per me?-

-non lo so spiegare..- mi irrigidisco -credevo di sapere che cosa fosse l'amore..invece forse non l'ho mai saputo-

-quindi..-

-quindi ti dirò che ti amo, quando sarò certo che tu sia la donna con cui vorrò stare per tutta la mia vita- scuoto la testa

-non mi piace aspettare-

-tu sai che quello che provo per te va al di là di ogni convenzione.. ora cambiamo discorso?-

-mmhm- rimango in silenzio e lui mi attira di più a se

-forse non sono così stanco- sfiora la mia coscia nuda facendomi venire i brividi, solleva la sua maglia che sto indossando e gioca con l'elastico dei miei slip -non ne ho mai abbastanza di te- il suo alito solletica il mio orecchio innescando nel mio cuore una bomba: mi giro velocemente e con un gesto atletico mi metto a cavalcioni su di lui notando con piacere quanto il suo corpo reagisca al mio. Ha gli occhi verdi che brillano e quel sorriso furbo da capogiro
Sei una meraviglia
Inizio a strusciarmi su di lui che nel frattempo stringe il mio fondoschiena con le mani con forza, tanto che sono certa vi lascerà il segno: proprio quello che desidero.

-togliti questa roba- afferra il bordo degli slip mentre io continuo a farlo impazzire, lui ride facendomi tremare -non giocare con me piccola- dice prima di strappare le mutandine

-ma che cavolo?- mi blocco incredula e lui ne approfitta per ribaltare ancora la posizione e togliersi i boxer

-comando io- ghigna togliendomi anche la t-shirt e piegandosi a mordere il mio seno, poi mi stuzzica con le mani e io comincio a sentire un caldo assurdo

-Paulo- lo supplico.

Paulo

Si contorce sotto di me e grida il mio nome continuamente, le gote arrossate e i capelli sparsi sul cuscino bianco. Quello che mi fa provare è indescrivibile, glielo leggo negli occhi quanto mi desidera

-ti prego..- continua a dire e alla fine l'accontento smettendo di giocare, perché anche io necessito di lei e del suo tocco.

La sveglia segna le ore dodici quando apro gli occhi, Artemisia sonnecchia tranquillamente raggomitolata vicino a me. Le do un bacio sulla fronte respirando il profumo della sua pelle, non riesco neanche a muovermi di un centimetro: vorrei che il tempo si fermasse in questo istante dove ci siamo solo io e lei, nessun problema, nessuna famiglia contraria, nessuna bandiera calcistica.

-smettila di guardarmi- biascica

-buongiorno anche a te alieno- tiene gli occhi chiusi e mi stringe stiracchiandosi

-restiamo qui per sempre?- propone

-anche io ci stavo pensando, mi amor-

-amore- sbadiglia -mi piace quando mi chiami così-

-potrei chiamarti così più spesso, ma resti sempre un alieno- le faccio il solletico e lei ride mostrando le sue fossette sulle guance poi il suo telefono squilla e lei si precipita a rispondere distruggendo il paradiso che ci siamo creati

-mamma- si schiarisce la foto -abbiano fatto tardi ieri sera, sono rimasta a dormire da Andrea- la voce dall'altro capo del telefono urla -sono affari miei, non sono una sgualdrina e la gente non penserà male di me solo perché sono rimasta a dormire da un amico- sbotta -che vai blaterando? non ti nascondo niente..- cammina su e giù per la stanza tenendosi la fronte -ma che diamine c'entra Paulo?..adesso basta- chiude il telefono e lo lancia sul letto

-problemi?-

-mia madre dice che non posso dormire a casa di un ragazzo e mio padre urla in sottofondo che se sono con te non mi farà più uscire di casa..questa storia mi sta facendo dare i numeri- mi alzo e la stringo a me cullandola dolcemente

-rilassati-

-vuoi sapere quale sia il vero problema? che l'unico momento in cui sono davvero rilassata è quando sono con te..- mi guarda dritto negli occhi -e questo succede troppe poche volte- le sue parole sono terribilmente vere: tutto quello che ci circonda sembra voler fare da ostacolo alla nostra storia

-potresti..venire più spesso a Torino- propongo

-la scusa di Paola non regge più.. e poi ho un lavoro e devo studiare-

-forse potresti dire la verità..- i suoi occhi si assottigliano

-mi stai prendendo in giro? Paulo, tra di noi non c'è praticamente niente di certo eccetto il fatto che io ti amo-

-so che per te è importante..ma devo essere sicuro dei miei sentimenti, perché essere il tuo ragazzo, significherebbe stravolgere tutta la mia vita- lei si stacca da me irritata

-io lo sto facendo per te, questo discorso risale ad un sacco di mesi fa!- urla -mi chiedi di venire più spesso a Torino, ma tecnicamente non sei neanche il mio fottuto ragazzo- so che ha ragione, ma non voglio dirle che sono innamorato di lei nonostante i miei sentimenti siano stati chiari fin dall'inizio, lei non sa ancora tutta la verità e io non so se dovrei parlarle anche se significherebbe perderla.
La paura mi attanaglia lo stomaco, perciò preferisco rimanere in questa specie di limbo aspettando di evitare la tempesta.

Spazio autrice

Paulo ha una paura tremenda di essere lasciato nel caso in cui Artemisia scopra la verità, quindi preferisce non dirle ti amo e continuare a portare avanti questa relazione indefinita.
Sia però vuole sapere cosa lui realmente prova, perciò i prossimi capitoli sono importantissimi!

Un campionato per due Where stories live. Discover now