Mens

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Mors, mortis
Dal latino,
Morte.

Il passato può essere dimenticato, ma non cancellato.

"Ma adesso... Jin caro... Vorrei giocare un po'..."

"C- con cosa?"

"Con i tuoi protetti, ovvio. Soprattutto il tuo preferito, Jung Hoseok."

Io e gli altri due demoni ci dissolviamo nell'aria mentre lasciamo Jin e gli altri angeli nel panico.

So già che si affretteranno a inseguirci, ma noi saremo nel posto desiderato in poco tempo.

Arrivati a casa di Hoseok ci guardiamo intorno, cercando per il ragazzo.

"Hoseooooooookkkk" strilla Jimin con voce da ragazzina, il ragazzo balza dal divano in uno scatto, spaventato.
Urla a scoppio ritardato, quasi mi perfora i timpani: lo guardo male e terrorizzato mi fissa ammutolito.

Jin entra all'improvviso nella stanza, espressione finalmente preoccupata per quello che potrei fare.

"Cosa- cosa ci fa tutta questa gente a casa mia? Jin hyung?" Dice con un filo di voce.
Io lo guardo divertito, per poi dire "Dovresti sapere una cosina su Jin hyung, Hoseok." Sogghigno guardando Jin. Lui spalanca gli occhi capendo le mie intenzioni "Non osare farlo, moccioso" dice minaccioso, mentre io stringo denti e pugni, lui cade a terra tenendosi la testa.

"Il tuo hyung non è altro che il tuo angelo custode." Dico incrociando le braccia al petto, guardando come la sua mascella cade, stupita.

"È- è una cosa bella, vero?" Chiede insicuro, io ghigno beffardo mentre mi abbasso al livello di Jin che giace a terra, uno sguardo addolorato e supplicante che mi diverto a ignorare sul volto.

"Lo sarebbe" comincio, rispostando poi gli occhi su Hoseok "Se non fosse che lui è amico tuo solo per questo. Non gli interessi sul serio. È falso, gli piace farti credere che sei speciale, che conti qualcosa, ma non lo pensa davvero."

"Smettila" sussurra Jin "Hobi, non gli credere, è un demone a cui piace prendersi gioco di te"
Per punizione gli infliggo un'altro dolore ma questa volta all'altezza del petto.

"Come fai a d- dirlo? Sei solo un bugiardo!" Hoseok strilla, quasi isterico.

"Ti puoi fidare di me, sai? Lo dico per il tuo bene." Dico dolce, sto cercando di essere persuasivo. "Ci sono già passato. Mi trattava malissimo. Io ero talmente buono che lo perdonavo sempre anche se non se lo meritava. Poi mi ho capito che era al mio fianco solo perché era stato costretto."

Hoseok è senza parole, ancora spaventato. "Perchè dovrei ascoltare te? Sei un demone..."

"Sei il suo preferito, vuoi sapere il perchè?" chiedo con un sorrisetto quando vedo la curiosità nel suo sguardo intimorito.

"Non lo ascoltare Hoseok" Jin prova a dire ancora, e Jimin gli sbatte la testa al suolo mentre Taehyung gli urla un "Zittoo!" scocciato e annoiato, che suona quasi come un lamento.

"Che c'è, Jin? Non vuoi che glielo dica perchè sai che è la verità, uh?" Ghigno, avvicinandomi ad Hoseok.

"Vedi, tu sei il suo preferito perchè sei l'unico che non fa mai niente di sbagliato e quindi gli viene facile prendersi i riconoscimenti per la tua protezione quando in realtà è la tua bontà in sè a proteggerti dal peccato."

Mi avvicino ancora, guardandolo dritto negli occhi, accendendo il rosso dei miei "Ma sai cosa, potresti unirti a me e vendicarti per tutte le prese in giro che ti ha fatto. Non ti piacerebbe vederlo sottratto dalla sua carica di angelo superiore?"

mors :: taejikookOù les histoires vivent. Découvrez maintenant