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È trascorsa una settimana, non ho fatto altro che piangere in queste notti. Chiunque potrebbe scambiarmi per una pazza, perché lo amo, ma c'è troppa confusione dentro di me ed ho paura di tutto ciò che potrebbe accadere stando con Federico.

Qualcuno bussa alla porta, così ritorno alla realtà e mi schiarisco la voce.

-Avanti- dico appena.

La porta si apre, poco dopo entra Benjamin nel mio campo visivo.      Incrocio il suo sguardo, dopo di che mi sorride sinceramente e si siede sul mio letto, poco distante da me.

Ci sorridiamo a vicenda, dopo di ciò lui afferra la mia mano e sfoggia un sorriso a trentadue denti.   

-Non credi sia arrivato il momento di uscire da qui e goderti un po' l'estate?- mi chiede.

Abbasso lo sguardo e sospiro.

-Meglio di no- borbotto incrociando il suo sguardo.
-Ormai...- farfuglio.

Mi alza leggermente il volto e fa incrociare i nostri occhi quasi subito.

-Dai, la vita è bella, Rose!- esclama alzandosi.
-Devi essere positiva- dice.

Punto lo sguardo su di lui e scoppio a ridere per l'espressione buffa che ha fatto.

-Cosa ridi?- ironizza assumendo un'espressione divertente.  

Rido ancora di più e, la rossa, fa irruzione in camera mia.   

Il sorriso che avevo poco fa, scompare dal mio volto e punto lo sguardo sulla gallina.

-Cosa vuoi?- sbotto acida alzandomi dal letto
-Oh, niente- espone con quella voce acuta che non sopporto.
-Volevo solo annunciarvi che io e Fede, andiamo a divertirci un po'- dice quasi urlando.

Mi afferra per il polso, ma mollo immediatamente la presa.

-So mantenermi da sola, grazie- dico forzando un sorriso.

Benjamin ridacchia, invece io sbuffo.

-Per favore uscite da questa stanza-  esclamo sedendomi sul letto.
-Va bene, Rosellina- dice quella gallina odiosa.

Si gira ed esce dalla mia camera, camminando come una diva.

Faccio una smorfia disgustata, poi Benji si avvicina a me e afferra le mie mani.   

-Dai, vieni con noi- sussurra.

Incrocio il suo sguardo e mi alzo dal letto, scuoto la testa in segno di negazione e sospiro. 

-Non mi va di vedere Federico, tantomeno di parlargli- borbotto quasi distrutta.
-Starai con me!- esclama felice.

Mi sorride sinceramente, ma io scuoto ancora una volta la testa.  

-So che non riesci a resistere ad una cosa!- esclama con espressione maliziosa.
-Cosa?- gli domando quasi spaventata.

Comincia a farmi il solletico, cado indietro sul letto e continua. Mi sta letteralmente schiacciando. 

Rido a più non posso, cerco di farlo smettere, ma lui continua.

-B-basta- dico tra una risata e l'altra.
-F-finiscila- balbetto con le lacrime agli occhi.

Sì, quando rido troppo, sulle mie guance si formano gli oceani.

Finalmente ribalto la situazione, adesso sono io ad avere il controllo su di lui.

Inizio a fargli il solletico, cerca di trattenersi ma poi, la sua risata inonda la mia camera. 

-Basta- mi supplica tra un risata e l'altra.
-B-basta- balbetta ridendo.

Poco dopo mi fermo, diminuiscono le nostre risate e ci fissiamo. Diminuiscono i nostri sorrisi e continuiamo a guardarci.

Vorrei alzarmi e riprendere a ridere, ma qualcosa mi ferma.

Noto i suoi occhi brillare come non hanno mai fatto, mi posiziona una mano sul viso e mi accarezza delicatamente.

-Sei bella- sussurra stando a pochi centimetri dalle mie labbra.

Io, in tutta risposta, sorrido.

-Grazie- dico successivamente arrossendo.

Si è creata una specie di atmosfera magica in questo momento, non sto capendo nulla.

Improvvisamente ci avviciniamo, sento il suo respiro su di me, avverto i battiti del suo cuore, poco dopo mi sfiora le labbra con le sue. Stiamo per qualche secondo in questa posizione, ma poi fa unire le nostre labbra, dando vita ad un bacio dolce e delicato.

È un bacio a stampo, ma è comunque magico.

Non sto capendo cosa stia succedendo adesso dentro di me, ho le idee confuse.

Intanto lui continua a baciarmi, chiede accesso con la lingua, ma mi stacco all'istante.

Ci guardiamo negli occhi, dopo di che ritorniamo composti e incrociamo i nostri sguardi.

-Scusa- sussurra.
-Ho corso troppo- continua alzandosi.

Lo guardo, poi mi alzo anch'io e mi posiziono davanti a lui.   

Posiziono una mano sulla sua guancia e sfoggio un mezzo sorriso, per rassicurarlo.

-Tranquillo, è tutto okay- farfuglio scrutando con attenzione i suoi occhi cristallini.
-Hai fatto ciò che ti sentivi di fare- borbotto.
-E va bene così- dico ritirando la mano.

Lui sospira pesantemente, mi guarda e scuote la testa.

-Ma è sbagliato- mi fa notare.
-Lo so- dico abbassando lo sguardo.

Incrociamo i nostri sguardi e sospiriamo insieme.

-Rose- sussurra avvicinandosi a me.
-Che significato ha questo bacio?- mi domanda.

Sospiro per l'ennesima volta, poi mi mordo il labbro inferiore.

-Non lo so- sussurro entrando in ansia.

Lui non deve soffrire, non lo merita affatto.

-Ah- dice appena.
-Ho capito- espone.

Fa per andarsene, ma lo blocco per il polso.

-No, non hai capito- sussurro.

So che Benji è permaloso, a volte affretta troppo le cose e se la prende per tutto, ma io non voglio vederlo soffrire, per di più per colpa mia.

Lui sbuffa ed incrocia il mio sguardo.

-Sono confusa, Benjamin- borbotto.
-Non corriamo- sussurro.
-C'è ancora di mezzo Federico- dico.

Lui annuisce consapevole, poi mi sorride. 

-Il fatto è che... Sono permaloso- esclama. 
-Lo so. Ma a me piaci così come sei- borbotto sorridendo.

Lui ricambia il sorriso, dopo di che mi abbraccia.

Lo stringo forte a me, mi accarezza i capelli, poco dopo mi stampa un bacio sulla fronte. 

-Grazie, Ben- sussurro staccandomi.

Lui, in risposta, sfoggia un sorriso.

-Dai, raggiungici- espone recandosi fuori dalla camera.
-Mh... Va bene!- esclamo.

Ridacchiamo, poi sgattaiolo in bagno per fare una doccia tiepida.

Spazio autrice
[11:47 12/11/17] 

UN AMORE SEMPLICEMENTE COMPLICATO.Where stories live. Discover now